venerdì 11 luglio 2008

Maggioranza perde pezzi al Consiglio comunale..

Sulla approvazione delle modifiche al Regolamento del Suolo Pubblico e delle esposizione merci, la Maggioranza del Comune di Pienza va in pezzi venerdi sera al Consiglio. Natura & Salute , dopo le concessioni rilasciate dal Comune ad alcuni pubblici esercizi, contro lo spirito del Regolamento medesimo, protesta, ritira la propria mozione e lascia sola la Maggioranza che.... non ha i numeri. Le assenze dovute, in parte a ferie, in parte a dissenzi politici sull'operato di Del Ciondolo, aprono una crepa nella Maggioranza, che senza numeri non approva il regolamento. ' Consiglio rinviato quindi a sabato mattina. Ma la frattura politica rimane.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

PER COMPLETEZZA DI INFORMAZIONE...

Qualcosa sta cambiando nel commercio a Pienza e questo suscita scomposte reazioni nelle minoranze

La nascita del centro commerciale naturale “Città di Pienza” ha coinciso con l’approvazione, da parte del consiglio comunale, in seconda convocazione, di alcune proposte di modifica ed integrazione del regolamento sul suolo pubblico e sull’esposizione delle merci concordate con l’assessorato al commercio. Claudio Serafini. Nella stessa seduta è stato approvato il regolamento del mercatino mensile, la prima domenica del mese, dei produttori agricoli, biologici e tradizionali consolidando in maniera formale tre anni di crescita.
Dopo assemblee pubbliche molto partecipate , che si sono svolte in questi ultimi tre mesi, organizzate da un comitato promotore dei commercianti , dalle loro associazioni di categoria, e dell’assessorato al commercio, si sta costituendo a Pienza il Centro Commerciale Naturale, denominato “Città di Pienza”.
Ad oggi hanno dato la loro adesione, la quota associativa è di 100 euro, circa 40 imprese commerciali. Di questa novità hanno informato il consiglio comunale, l’assessore al commercio, i rappresentati di categoria della Confesercenti e della Confcommercio e del centro commerciale naturale.
Il centro commerciale naturale nasce anche per non far sentire soli i commercianti nell’applicazione dei regolamenti e soprattutto per affrontare i problemi specifici del commercio pientino. A differenza di altri centri storici, gli obbiettivi del centro commerciale naturale di Pienza sono quelli del mantenimento e consolidamento dei risultati ottenuti in questi ultimi anni. Sono quasi cento le imprese che operano nel centro storico. Il turismo comporta un aumento medio annuo giornaliero della popolazione di Pienza di quasi il 24 %.
Il mondo del commercio che si è inabissato con la fine delle licenze commerciali , la liberalizzazione e il diffondersi dei centri commerciali fuori dai centri storici e degli out let, lascia all’orizzonte le nuvole dei rischi e i colori delle opportunità.Una sana concorrenza commerciale sarà ora accompagnata da iniziative commerciali comuni per migliorare l’ospitalità, sapendo che l’industria turistica non fa sconti.
Come ha ricordato ai consiglieri comunali, Riccardo Franci della costituenda associazione del centro commerciale naturale, essa è autonoma dalla politica e collaborerà con l’amministrazione pubblica e le altre associazioni cittadine. Questa felice prefazione al punto all’ordine del giorno sul commercio, (era la prima volta che in una seduta del consiglio comunale i rappresentati di categoria dei commercianti avevano la parola) è coincisa con l’abbandono dell’aula da parte delle opposizioni. Meglio non venire più alle sedute, ha sostenuto la minoranza, se contano le deliberazioni del consiglio e non il dibattito politico che le precede. Alle domande dei commercianti il funzionario del comune non dovrebbe, secondo questo singolare modo di ragionare dei consiglieri di minoranza, rispondere con il regolamento sull’occupazione del suolo pubblico alla mano, ma con “la volontà politica del consiglio comunale”. Dovrebbe ascoltare le registrazioni delle sedute del consiglio comunale e cimentarsi nell’interpretazione della discussione politica sulle distanze con cui deve essere concesso il suolo pubblico, prima di chiudere una pratica. Mentre a Roma si fanno leggi ad personam a Pienza si dovrebbero dare interpretazioni politico – regolamentari contro personam, contro il singolo commerciante. Una tale visione dovrebbe coprire la responsabilità della minoranza che ha votato a favore del regolamento approvato dal consiglio comunale nella seduta del 29 novembre.
Con l’approvazione da parte del consiglio, riunito in seconda seduta, delle modifiche al regolamento del suolo pubblico e dell’esposizione delle merci proposte dai commercianti, dagli uffici comunali e del capo – gruppo di maggioranza Virno Mangiavacchi ( ha proposto l’ulteriore limitazione della vicinanza nella concessione del suolo pubblico), il consiglio comunale, ha sancito un principio importante di buon senso: dare risposte oggettive ai problemi dei commercianti e di tutti i cittadini.

Anonimo ha detto...

Da apolitico quale sono, non c'ho capito un fico secco (biologico) e quindi x me NON C'E' LA COMPLETEZZA D'INFORMAZIONE.
Nota positiva è che sento dire di un consigliere (capo) che ha parlato, questo mi riempie di gioia, avendo presenziato ad alcuni consigli comunali dove si vedevano solo delle mute statuine e che un membro della cittadinanza viene preso in considerazione.
EXTRA OSSERVAZIONE:
Ma il comune nulla può fare per questi periodi dove contemporaneamente il 70% delle attività come bar e ristoranti, chiudono x ferie?
Grazie a Fabio per la tenuta di questo blog.

Anonimo ha detto...

Come mai il centro commerciale naturale nasce solo dopo la stesura del nuovo regolamente e gli viene dato di dire la sua solo su alcuni punti dell'esposizione delle merci , tipo zuccherino per i bambini?
Questa è la famosa informazione? il coinvolgimento dei commercianti? ...a cose fatte.. bella forza ...complimentoni!

Anonimo ha detto...

Perchè per l'esposizione delle merci è stata data veramente carta bianca ai commercianti, mentre per le concessioni del suolo pubblico sono dovute ( su spinta di alcuni commercianti ) essere indette riunioni su riunioni con le associazioni di categoria , senza tra l'altro avere una grande capacità di intervento e di decisione?

Anonimo ha detto...

Caro Serafini che non hai il coraggio di firmare, è una tradizione della tua maggioranza autoritaria e un pò stalinista per dna, quella di nascondersi sempre dietro funzionari, vigili, impiegati con la tessera, consiglieri con la tessera del partito, per far passare provvedimenti indecenti....Io almeno mi assumo sempre le mie responsabilità. fatelo anche voi...

Anonimo ha detto...

CARI GATTI ROSSI, Spiegate perchè alcuni potranno mettere i tavolini fuori anche lontano dal loro esercizio e in futuro tutti gli altri no..

Anonimo ha detto...

Sto partito democratico mi pare ridotto male...ed è appena avviato. Partito sarà partito, ma democratico mi pare poco. comandano sempre que due....e i giovani che fanno la clacche..

Anonimo ha detto...

MA CI RENDIAMO CONTO DI COSA VERAMENTE SIA SUCCESSO? IL VECCHIO REGOLAMENTO NON ERA IDONEO NON ALLE ATTUALI ESIGENRZE DI PIENZA, MA A RILASCIARE UNA NUOVA CONCESSIONE DI SUOLO PUBBLICO.
Io non volgio crederci eppure sembra essere così.
Ma tanto basta un sorriso , un mercatino di prodotti biologici due parole di circostanza e via, verso nuove canditature ...

Anonimo ha detto...

chi sa parli, esponga i fatti, io continuo a non capire....
ho letto i vari post sul blog, ma in altri luoghi (sempre a Pienza) il problema sembra non esistere....
MA!?!?!?

Anonimo ha detto...

E'tutto esposto chiaramente nel post iniziale di Fabio, ne più ne meno...che poi in paese certi fatti non si sappiano è normale, non sono molti che vannoa fondo nelle vicende della comunità... sta a noi diffondere la verità ( documenti alla mano!! ).

grimaldi ha detto...

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