giovedì 3 luglio 2008

Mozione di Natura & Salute sul suolo pubblico

Nel consiglio comunale in cui si discusse del regolamento sul suolo pubblico si convenne fra opposizione e maggioranza che era assurdo concedere suolo pubblico nel centro storico a pubblici esercizi a 12 metri di distanza...Date le piccole dimensioni del centro storico di Pienza e Monticchiello si rischiava , se approvato il punto f del regolamento, di invadere con tavoli e sedie ogni strada o piazza... Così il punto 'f' fu tolto. Oggi qualcuno ritiene, invece, di interpretare la soppressione del punto 'f' come una totale 'deregulation'.....
Allora 'Natura & Salute' chiede al prossimo consiglio di approvare la seguente mozione con inserimento nel regolamento della seguente precisazione che si ispira all'accordo di allora : ' Qualora il pubblico esercizio richieda l'occupazione del suolo pubblico, questo si concede solo in contiguità spaziale con l'esercizio stesso nella medesima piazza o via, fatti salvi i diritti della viabilità pubblica'.

23 commenti:

Anonimo ha detto...

A una certa riunione sono rimasto schifato. Autoritorismo e non rispetto di ogni regola...Qualcuno pensa di essere il Piccolomini...

Anonimo ha detto...

pensi forse che riuscirai ad ottenere qualcosa? ma se ormai è risaputo che il nuovo regolamento nasce per uno solo scopo...

Anonimo ha detto...

Sembra che la modifica voglia favorire chi il suolo pubblico non ce l'ha. Invece io credo che lo status quo richiesto anche con la mozione di natura e salute, favorisca chi ormai ha consolidato il suo bel pezzo di suolo pubblico. Vedi Piazza di spangna, per esempio. E qui qualcuno è anche in conflitto di interessi...

Anonimo ha detto...

Io penso invece che un Comune non dovrebbe adoperarsi per togliere a chi ha per dare a chi non ha... nel caso di p.zza di spagna nello specifico, perchè danneggaire ristoranti che lavorano e pagano regolarmente da quasi 20 anni? a chi danno fastidio? a nessuno,anzi vedo che molti di noi vi cenano o pranzano ... se si vuol dare dello spazio a qualcuno che ha i reali requisiti AD OGGI , benvenga . Ma non si può semplicemente dire loro hanno i tavoli allora li diamo anche a lui, venti anni fa c'erano dei presupposti, oggi forse no, come chi ha costruito case ( 20 anni fa ) con materiali o progetti oggi inammissibili, per lo stesso principio allora vorreste che qualcunoi gli facesse buttare giù le case? il principio alla base di questo ragionamento è lo stesso... e ce ne sarebbero di case a Pienza che oggi non passerebbero in commissione ...
Non scherziamo per favore su cose importanti .. si parla di lavoro e di svariate famiglie che si mantengono con le proprie attività ...chiunque di noi sarebbe a dir poco preoccupato se qualcuno arbitrariamente volesse insidiarci il posto di lavoro con cui viviamo e mantieniamo le nostre famiglie...
a me solo al pensiero che andando inufficio qualcuno che "comanda " mi dica che forse potrei perdere il posto perchè c'è una persona più bella, più simpatica, più influente darebbe gli incubi, e noi siamo fortuanti che abbiamo dei sindacati potenti e delle leggi inattaccabili... ma i commercianti in genere sono una categoria davvero vessata ed in balia degli schiribizzi di chi si sveglia male la mattina!!

Anonimo ha detto...

Secondo il mio parere personale sulla questione occorre mantenere la barra ferma su due principi : i regolamenti approvati restano tali e non si modificano mai o 'ad personam', in nessun caso. Oppure si eliminano del tutto e ognuno faccia quello che vuole...
Io ho concorso con altri quando ero assessore a fare un regolamento che ha retto venti anni, perchè era giusto... e difendeva Pienza e la sua immagine.Oggi ad ogni tirata di giacca il Serafini propone un emendamento...Non mi sembra una cosa seria.....

Anonimo ha detto...

In ogni amministrazione comunale di solito il suolo pubblico viene inteso come ricchezza della collettività.. in parole povere, 200 metri quadri di suolo pubblico non fanno di per se ricchezza per il comune, ma lo diventano quando sono dati in concessione... non penso che un comune come Pienza che ha le tariffe ai massimi livelli su tutto ricavi poco dalla concessione del suolo pubblico, e questi soldi in teoria vanno a potenziare e migliorare servizi per tutta la collettività.
La cosa veramente grave del nuovo regolamento è dato dalla temporaneità della concessionbe del suolo pubblico, oggi si parla di 6 anni rinnovabile, mentre prima era permanente.
Se una persona decide di aprire un attività contando sul suolo pubblico, e fa un mutuo per l'acquisto dell'azienda ? i mutui sono di norma 10 - 15 anni senza andare oltre , le concessioni del suolo 6 anni rinnovabili... io avrei paura in una situazione così precaria di fare un passo del genere.Immagino come debbano sentirsi coloro che si ritrovano questa imposizione da un giorno all'altro... ANGOSCIANTE!!!
Si parla tanto di tutela dei posti di lavoro, ma con questo regolamento si è data una spallata a situazioni consolidate di lavoro ... ad occhio senza voler fare i conti in tasca a nessuno e basandomi su quel che si vede dall'esterno, nei ristoranti in p.zza di spagna sono occupati circa 3 dipendenti per locale più almeno 2 distinti nuclei familiari come gestori... per un totale di circa 10 posti lavorativi, e presumo altrettante famiglie ... 10 posti di lavoro , 10 famiglie !!!
... non sono mica pochi in un una realtà come Pienza.
Spero che questa manovra del nuovo regolamento , vanto di grande civiltà e progresso venga inteso dalla cittadinanza per quello che realmente è . .. e tra i tanti nuovi articoli si faccia attenzione a quelli che arrecano gravi danni ad alcuni svendturati cittadini.

Anonimo ha detto...

PS:
quanto sopra scritto "...nei ristoranti in p.zza di spagna sono occupati circa 3 dipendenti per locale più almeno 2 distinti nuclei familiari come gestori... per un totale di circa 10 posti lavorativi, e presumo altrettante famiglie ... 10 posti di lavoro , 10 famiglie !!!...."
vorrei sottolineare le parole "circa" ed "almeno" , visto che ho fatto un veloce ed orientativo calcolo mentale, di sicuro posso sbagliare di qualche elemento ... la mia intenzione non era il conteggio esatto delle persone ma il significativo posto di lavoro offerto dalle due attività più il sostentamento di se stessi delle proprie famiglie!!!

Anonimo ha detto...

Un sindaco di Monticchiello, un assessore amiatino....che cosa volete che giene freghi di Pienza? Quanto a me di MOnticchiello o di Piancastagnaio...Da qui i casini che combinano...

Anonimo ha detto...

Mettete che io in Piazza di Francia a Canicattì ho un locale con pochi posti a sedere e mi so rotto e voglio smette e vendere, Pensate che se ottengo dal comune un pò di tavoli in piazza vendo il locale alla stessa cifra o a di più ? I tavoli aumentano il valore di un locale se uno lavora..ma ncora di più se uno vende. Lo sapevi? E' un esempio di pura fantasia, naturalmente.

Anonimo ha detto...

caro nembokid...
parlando dell'ipotetico ed irreale locale di canicattì, pensa pure che potrebbe aumentare anche l'affito di questo posto ...magari al nuovo gestore potrebbe essere chiesto 200 anziche 100.
Ovviamente per continuare a giocare con la fantasia, sono solo fantasie di ipotetiche realtà alternative di posti immaginari .

Anonimo ha detto...

VENDESI LOCALE A CANICATTI' in piazza di Francia. Agenzia 'Nembokid'

Anonimo ha detto...

Certo che in questi posti di fantasia come Canicattì, deve essere dura vivere con la paura che da un giorno all'altro qualcuno possa mandare all'aria il tuo lavoro di una vita, anni ed anni di sacrifici, solo perchè qualcuno spinge qualcun'altro.
Meno male che noi si vive a Pienza dove queste cose non succedono.

Anonimo ha detto...

A Pienza succede che il Consiglio Comunale stabilisce una regola approvata da tutti, approvata dal sindaco, dal Serafini dalle minoranze, perchè riconosciuta cme giusta in tema di suolo pubblico, seggiole, tavolini e cose mangereccie varie....Poi subito dopo il sindaco concede per proprio conto un permesso in senso opposto ad uno che lo richiede e che il Serafini, dopo avere fatto un regolamento lo vuole subito demolire perchè non piace ai suoi amici....Ditemi voi che razza di Governo è questo...Il Consiglio Comunale ? Non conta più nulla e fanno quello che vogliono....Nessun rispetto delle regole, nessuna certezza...del diritto. Propongo di chiudere il Consiglio Comunale e di dare vita al potere podestarile di Marco del Ciondolo da Monticchiello. Berlusconi, rispetto a Del Ciondolo e Serafini è un esempio di democrazia....Il che è tutto dire..

Anonimo ha detto...

Salve a tutti
sono Emiliano dello Sperone Nudo.
Non posso che intervenire
leggendo del suolo pubblico, purtroppo rischio di
essere un pò di parte, ma
capirete...
qualcuno ha detto del timore di perdere il lavoro, ha ragione,

pensate a come ci siamo sentiti le prime volte che balenavano queste voci.

il
mio personale parere ed opinione è semplicemente che il
vecchio regolamento a
parte qualche modifica che poteva essere anche aggiunta
per adeguarsi ai tempi
contemporanei, era perfetto così com'era
, e come dimostrano i fatti è stato
adeguato fino ad oggi e probabilmente
poteva essere attuale per altri 10 anni.
Cercando di fare meglio alla fine
si è creato solo un grande scompiglio.

Detto ciò posso solo dirvi che la mia più intima
speranza è che non venga
messo a rischio il suolo concessoci oltre 20 anni fa,
cosa che sarebbe
devastante per la mia attività, per la mia famiglia, e come ha
detto qualcuno
anche per i dipendenti che mi aiutano nel mio lavoro.
La paura è reale ,
ricordo
ancora quando mi venne fatto obbligo di togliere la vecchia insegna
posta nella
parete del bar di Fabio da oltre 20 anni ... e purtroppo visto che
dava
fastidio a qualcuno non c'è stata speranza di mantenerla, mentre altre
sono ancora a
fare bella mostra di se , era solo la mia a dar fastidio? alla
fine si trattava
di un insegna ed anche se a malincuore abbiamo provveduto alla
rimozione...
speriamo che (in tempi meno sospetti, quando la polemica sarà
scemata)
non accada lo stesso anche con il suolo in concessione.
Infine per
rispondere a chi sembra bene informato sul regolamento posso dire che in
effetti
passare da una concessione permanente ad una a tempo rinnovabile di 6
anni
( in origine volevano che fosse di soli 3 anni ) è abbastanza inquietante
, e sopratutto
limitante, visto che nessuno si accollerà più i rischi di
accendere finanziamenti
che superino la durata di 6 anni , limitando gli
investimenti e
la possibilità di crescita aziendale.
Senza dimenticare la
frustazione psicologica di
vivere 6 anni con la paura che alla scadenza il
rinnovo possa essere negato , visto che
i fatti attuali dimostrano che alla
fine si può cambiare un regolamento alterandone punti
fondamentali senza
particolari difficoltà , chi ci garantisce che in futuro non verrà nuovamente
cambiato il regolamento
limitando o danneggiando ulteriormente la categoria?
oggi abbiamo avuto una prova forte
che non è impossibile anzi ...
io ho 37 anni tra 6 ne avrò 43 ... se dovessi ritrovarmi senza lavoro chi
mi assumerà a quell'età, e tutti gli altri impiegati nella mia azienda?
voi come vi sentireste se da un giorno all'altro il vostro lavoro già dipendente dal clima,
dal flusso turistico,e dagli eventi politici nazionali diventi ancor più precario?

Chiedo
scusa per essermi dilungato troppo e di avervi annoiato. Penso sia stato
doveroso
l'intervento di chi vivrà in prima persona le conseguenze di certe
scelte.
Sapete come recita un simpatico ( seppur scurrile ) detto?
.. " so
tutti froci col culo degli altri" ... in politica c'è chi decide e chi ne paga

le conseguenze, ma difficilmente sono la stessa persona.


Saluti , Emiliano.

Anonimo ha detto...

In un certo bellissimo paesino si ottiene tutto e solo 'con la tessera e con la passera...'.Si accettano smentite...

Anonimo ha detto...

Chi erano i serafini? Angeli con la lingua biforcuta...

Anonimo ha detto...

In un periodo di crisi come quello attuale, mettere a repentaglio posti di lavoro ed il futuro di svariate famiglie non mi sembra proprio una politica assennata !

Anonimo ha detto...

ma di quanti siete tra maggioranza, minoranza, consiglieri , assessori e via dicendo ,nessuno che ha pensato al danno o ai rischi che potevano avere le attività commerciali già esistenti?
I giuochi politici sono una cosa e se vi divertite voi siamo tutti contenti, ma giuocare con il futuro e la vita degli altri non ha scusanti...
Chi dobbiamo ringraziare per questo nuovo regolmento? quale genio politico ?

Anonimo ha detto...

Tutto quelle che dite può anche essere letto in un altro modo: mantenere i privilegi sulla "cosa pubblica" a chi li ha acquisiti, impedire lo sviluppo di altre attività, impedire la ridistribuzione di abbondanti redditi e rese di posizione. Sono d'accordo che non vadano fatte regole "ad personam" ma nello stsso tempo non è neanche giusto mantenere sempre e comunque situazioni consolidate quando le condizioni di mercato erano diverse.

Anonimo ha detto...

Naturalmente ognuno ha le sue idee.. e vanno rispettate. I fatti sono altra cosa, invece... La storiam di Pienza, documenti alla mano, dice che esisteva un regolamemto a cui io lavorai anni fa ( uno dei primi in Italia, molto lodato)largamente condiviso che ha fatto decollare il commercio pientino in tempi favorevoli, mantenendo il centro storico nella sua bellezza e nel suo equilibrio, evitando l'effetto San Marino, con tutto il rispetto... La storia dice che le due amministrazioni Del Ciondolo hanno abbandonato il regolamento consentendo la deregulation...di cui alcuni hanno approfittato e altri, intelligentemente, no. La deregulation e le furbizie.. hanno fatto pensare a molti di avere acquistato un diritto....e il Serafini 'di giorno' ha fatto il nuovo regolamento , quello che oggi è contestato, e di notte ha lavorato per demolirlo....Sono state date nuove concessioni fuori da ogni accordo e si propone già oggi di forzare il nuovo regolamento... Due strade restano oggi: la totale liberalizzazione e quindi il via libera a Pienza tipo San Marino e quindi la distruzione di una risorsa che appartienene a tutti,non solo al commercio, oppure delle regole. Quelli che fanno i moralisti o le anime belle nell'anonimato, pur legittimo, dicano cosa vogliono, non facciano tanto i furbi..poichè 'tertium non datur', cioè non c'è una terza via....Io non mi nascondo mai. Ho sempre difeso Pienza e la sua immagine, non ho interessi, e credo che questa immagine sia il nostro futuro, soprattutto quello del commercio...Se volete sfasciare tutto, fate pure...avete buoni alleati nella attuale Giunta.

Anonimo ha detto...

Se il sindaco rilascia permessi dopo che in consiglio si è deciso di rispettare la norma dello spazio necessariamente contiguo...ignorando quanto stabilito tutti insieme, avrà le sue buome ragioni... Ma quali? Potrebbe spiegarlo pubblicamente, se è vero che ha fatto ciò..

Anonimo ha detto...

Salve, sono Emiliano

Vede caro anonimo, io che sono tra quelli che possono anche perdere il lavoro e con me molte altre persone, sono uno tra i

pochi che parla per cognizione di causa.

Finora non è che mi sono appropriato di un suolo pubblico in maniera losca o chissà cosa...ho sempre pagato un regolare

canone di affitto al comune e alla
collettività, come in qualsiasi situazione di locazione tra privati, mi sarei augurato che
anche con il pubblico ci fossero dei presupposti tali che garantissero un minimo di garanzia ed equità .
Spero che non sia questa la fine che faremo, ma non si può togliere il suolo pubblico da un giorno all'altro e mandare a

spasso 6 persone che mantengo atrettante famiglie ... NON si può... altrimenti davvero c'è qualcosa su cui tutti dovremmo

riflettere.

Io non mi sono mai opposto alla concessione del suolo ad altri , tutt'altro e chi di dovere lo sa, la mia preoccuapzione è

quella che venga tolto a ME in futuro del suolo pubblico, se non tutto ... che è un altro discorso.
Lei parla di ridistribuzione di reddito .. non so che lavoro svolge, a me sembra come se, un giorno lo Stato si svegli e

dica a tutti i dipendenti statali ... " signori, ora voi avete già guadagnato abbastanza... abbiamo deciso che ora tocca ad

altri prendere il vostro posto e portare a casa del denaro"... cosa c'è di diverso? è forse giusto? io non credo, non si

manda a casa uno per dar posto ad un altro se non per gravi motivi...
in tutti questi anni abbiamo sempre pagato la concessione, cercando sempre di attenerci alle regole... dimensione dei vasi,

altezza delle piante , mantenendo sempre la piazza il più possibile carina ed ordinata. Non credo proprio che ci meritiamo di

finire sull'astrico o in mezzo alla strada nonostante anni ed anni di duro ed onesto lavoro, mai abbiamo infranto le regole

della concessione, mai abbiamo dimenticato di pagare la concessione, mai un ritardo, NO!!!!!! IO NON PENSO SIA GIUSTO CHE

COSì , SOLO PERCHè A QUALCUNO E' VENUTA QUESTA BELLA IDEA ...CHE NOI SI POSSA DAVVERO CORRERE IL RISCHIO UN GIORNO DI DOVER

CHIUDERE I BATTENTI,PERCHE' CARO SIGNORE SENZA IL SUOLO PUBBLICO CHE LA COLLETTIVITA' CI HA FINORA GENTILMENTE CONCESSO NOI

DOBBIAMO PER FORZA CHIUDERE. SPERO DI CUORE CHE LEI NON DEBBA VIVERE MAI UNA SITUAZIONE DEL GENERE...
A me sembra di avere a che fare con Robin HooD , solo che il suddetto "eroe" toglieva ai ricchi per dare ai poveri... qui la

situazione è capovolta invece.
Ma lei sarebbe davvero soddisfatto se tra un anno passando per piazza di spagna trovasse altri locali invece degli attuali

sapendo che magari noi versiamo chissa dove in situazioni critiche, mentre i nuovi lavorano? è giusto affamare alcuni per far

spazio ad altri? conosce poi bene i retroscena dalla vicenda ??? alla fin fine è tutto un discorso politico di cui alla fine saremmo noialtri a pagarne le conseguenze.
Eppure io quel che guadagno lo spendo a Pienza, i vestiti spesso li compro in paese, la spesa per casa o per il ristorante la

faccio ( salvo prodotti specifici) alla coop di pienza, la carne la prendo dagli Scroccaro e dal Franci, se nel giorno di

riposo vado a mangiar fuori posso andare in uno dei locali dei mio colleghi, se ho bisogno di fiori li prendo sempre a

Pienza, la frutta, la verdura , ecc ecc... mi sembra di non aver mai fatto nulla contro nessuno da meritare oggi che

qualcuno speri che il Comune ci danneggi a tal punto da dover chiudere.
Caro anonimo, perchè invece non posa la sua attenzione su concessioni edili multimilionarie? sembra che nessuno si accorga

di nulla a Pienza finchè qualcuno non
inizia a strillare, eppure è sotto gli occhi di tutti... sono situazioni poste in essere decenni or sono, lei parla
di mantenere priviligi ... i privilegiati sono altri!!

Emiliano Longo

grimaldi ha detto...

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