giovedì 21 agosto 2008

PIANETA GIOVANI : L'ALCOL E' UN RIFUGIO?

Arrivano da più parti allarmati resoconti dei comportamenti della gioventù pientina e non solo. Al centro del dibattito il consumo eccessivo di alcolici e la perdita del controllo di sè. La cultura nazionale e popolare attribuisce al vino e agli altri alcolici un valore sociale : vino uguale allegria. Da tempi antichi. Non si individua subito nel vino un pericolo. 'Il vino fa bene'. Ma basta uno spinello e tutti si allarmano : la droga è il 'vero'nemico, si dice. Posto che anche lo spinello non fa bene, si sottovaluta spesso l'eccessivo consumo di alcolici, mentre ci si allarma fin troppo per le droghe leggere.... Risultato : sono molti di più i giovani in pericolo per l'alcol che per altre droghe. Perchè l'alcol- secondo alcuni- è una droga come le altre. Ci spiegano questo alcuni giovani. Come affrontare il problema a Pienza? C'è chi dice che manca un centro sociale, chi denuncia la scomparsa o quasi dei terzi ambienti educanti. Voi che cosa proponete? Che cosa pensate della situazione attuale ? Il dibattito è aperto. Molte famiglie sono in difficoltà. Vediamo come aiutarle.
M l'alcol è davvero un rifugio?

32 commenti:

Anonimo ha detto...

Pienza è in mano ad una gerontocrazia (potere degli ultra-anziani)che non passa...I giovani,se la famiglia non ce la fa a seguirli, sono soli. La politica e la chiesa non esistono più come prima. Sono oggi solo simboli...L'alcol è spesso un approdo per rompere l'isolamento.Sono fragili e sono privi di un luogo dove stare insieme.

Anonimo ha detto...

TRoppa distanza fra noi e voi classe dirigente...

Anonimo ha detto...

lasciamo stare un pò la questione politica... i giovani a pienza e altrove sono davvero in grossi gaui a causa di alcol e non solo.. pienza è morta quando la chiesa ha avuto la bella e redditizia idea di dar via il chiostro, privando intere generazioni del cuore pulsante del paese, centro di aggregazione senza distinzioni di età di sesso e politiche... purtroppo da quando le acli sono scomparse è scomparsa anche l'anima di pienza...

Anonimo ha detto...

..comunque il discorso sarebbe molto lungo ... è la società contemporanea che porta a certe situazioni, valori sbagliati proposti di continuo in tv e nei modelli di ogni giorno ... l'assenza per i ritmi devastanti lavorativi della famiglia, la segregazione degli anziani che non danno + supporto nell'educazione dei giovani, una chiesa che non si adopera più per la salvezza delle anime, rigugiatasi in se stessa e dei suoi fedeli storici senza far nulla per strappare i giovani da questa tremenda realtà.... e si potrebbe continuare all'infinito ... purtroppo alla fine il giovane stordito, insoddisfatto , turbato , arrabbiato, diseducato cerca il modo di evadere ... spesso danneggiandosi il cervello ..droga, alcol... tutto va bene per "esser di fuori" ..fuori da che? dal quotidiano, dalla durezza di una vita incomprensibile, fuori dalla "normalità" di se stessi ... i modelli dei VIP purtroppo imprimono uno status che non è possibile da raggiungere per il 99% della gente .. ma tutti vogliono fare carriera nello sport, nella tv ... e spesso si rimane delusi dal non esserne all'altezza... e cmq sono discorsi banali, triti e ritriti.. ma le cose stanno all'incirca così... purtroppo!!

Anonimo ha detto...

Si riesce sempre a dar la colpa ai giovani accusandoli di superficialità senza pensare che il Vero problema sono le famiglie, che ormai lacerate da un secolarismo incalzante non offronno più nessun riferimento. Unica cosa che riescono a garantire un borsello sempre pieno di soldi e un nido di bambagia che non permette ai giovani di sognare e volare da soli. Tutti hanno tutto, subito...anche se a volte non si riesce a trasmettere il vero senso della vita! Chi parla mai di sacrificio? Rispetto? Impegno sociale? Solidarietà? Certo...quando poi i furbetti del partito lasciano aperta fino a notte fonda la casa del popolo, senza nessun controllo di qualche adulto, cosa si pretende che in quelle ore i ragazzi organizzino una bella fiera di beneficenza? Ma fatemi il piacere...come direbbe Totó. Cari genitori imparate a dire No ai vostri figli.... Magari dandogli quache sano ceffone in più...e fategli capire che la vita non è solo successo soldi e potere...insegnategli a confidarsi, aprisrsi, ad aver fiducia nel prossimo a pregare. Meditate gente.... Meditate.

Anonimo ha detto...

Intanto manca da sempre uno spazio per noi giovani. Tanto si sa che alla casa del popolo vogliono solo fare iscritti...e che nella chiesa gli spazi sono solo per i matusa scoglionati.....così noi giovani dobbiamo stare sul muretto...Incominciamo a dire : Qui si fa un circolo serio apolitico per voi...

Anonimo ha detto...

Magari bastassero due schiaffi e due preghiere.....Il problema è il tramonto dei valori.....e lo strapotere delle botteghe a tutti i livelli...guardate come è ridotto il palazzo piccolomini...e le ex acli...Tra poco i giovani li mandano ai gabinetti pubblici. Grazie sindaco e grazie vescovo..

Anonimo ha detto...

La Parrocchia in questi casi e' assente, non fa' piu' nulla per i giovani, a Pienza resta il fatto che la comunita' cristiana ha anche il bisogno di un sacerdote giovane che sia in mezzo ai giovani ,non possiamo vedere i nostri ragazzi chiusi in quella casa del popolo nominata consulta giovanile ,che la parrocchia si muova in difesa di questi giovani , perche' cosi si rovinano e basta. io sarei per lanciare questa idea Fabio, tutto cio' che viene raccolto in questo blog sul problema dei giovani, lo raccoglierei e lo invierei alle nostre istituzioni.

Anonimo ha detto...

Caro Rolad, è vero quello che dici, ma ti sei chiesto dove sono i sacerdoti giovani? Lo sai qual è l’età media dei preti della nostra diocesi? Fra qualche anno sarà già tanto se Pienza ce l’avrà un prete, anche vecchio, altro che sacerdoti giovani…
E visto che in un altro commento chiedevi se l’Azione Cattolica esiste ancora, ti rispondo che esiste, anche se siamo pochi e balordi e quello che facciamo è praticamente invisibile ai più.
Purtroppo la crisi che si vede e si sente dappertutto c’è anche nella Chiesa, che è fatta di persone, non migliori degli altri, a volte peggiori, semplicemente persone… come tutte.
Sono cambiate tante cose e di questo dobbiamo prendere atto. Spesso i cambiamenti provocano disagio ed è difficile e doloroso adeguarsi ad essi, ma come sempre nei mondi che cambiano sopravvive chi riesce a trovare un modo per andare avanti e… chissà, a volte dai cambiamenti può venire fuori anche qualcosa di migliore…
E’ un’utopia? Forse sì, ma se smettiamo anche di sognare…
Comunque se hai a cuore questi problemi fatti vivo, magari ci puoi dare una mano…

Anonimo ha detto...

Non mi piace la casa del popolo dove si parla solo di menù...non mi piace la consulta piena di falsi giovani cinquantenni...non mi resta che poppino...

Anonimo ha detto...

Bevo...e allora? Avete di meglio?

Anonimo ha detto...

PIENZA.. AUGH... SOLO GRANDE BOTTEGA....SERAFINI AUGH..GRANDE CAPO GRANDE BOTTEGA...lingua biforcuta

Anonimo ha detto...

Ciao Cristiana, quello che dici tu e' la santa verita', i preti non ci sono, la vocazione di ieri non esiste, conosco bene Le tue doti , e forse sei una delle uniche persoe che si danno veramente da fare per la comunita' cistiana, ma se si pensa e si riflette a chi dobbiamo ma soprattutto a chi s devono rivolgere i nostri giovani, non ci sono punti di riferimento,ti vorrei dire che i preti giovani , qualcuno c' ra, ma guarda casso, vengono mandati in parrocchie piccole dove ci sono anziani, ti embra normale?
Abbiamo due preti che in passato hanno dato il massimo, a adeso per la loro eta' e' difficile mantenere certi ritmi, io volevo anche sottolinera che imortante e' recuperare alla comunita' cristiana questi ragazzi ed invogliarli a capire che in questo mondo l' alcool e la droga non risolvono niente.
Io so' che tu tidai un gran da fare, ma gli altri? Pienza e' una cittadina particolare, noi Pientini siamo particolari , e visto che non siamo tanti cerchiamo di farsi' che non utopia ma realta' i tempi sono diversi e si ragiona in maniera molto egoistica, ma un po' di umilta' e di altruismo ci permetterebbe di riportare so non tutti ma molti di questi giovani a capire che la vita e' bella che Gesu' e Maria caminano accanto a noi
ciao Cristiana e grazie per tutto quello che fai , siamo in debito con te

Anonimo ha detto...

Con il modello-Pienza attuale l'unico spazio adatto ai giovani ( padroni permettendo) è il Romitorio...

Anonimo ha detto...

Voi di natura & salute parlate di meno e bevete di più

Anonimo ha detto...

Mi piaciono le considerazioni di Cristina e di Roland, le trovo realistiche ed equlibrate. Forse si potrebbe iniziare una nuova azione di recupero proprio attraverso giovani come loro che in una sede adeguata ed attrezzata anchecon le moderene tecnologie (di cui i giovani sembrano non poter fare più a meno, vedi internet adesempio) possano invoglire altri giovani a riscoprire il piacere di stare insieme senza "sballi" o bevute. Perchè dunque non proporre al chi di competenza la possibilià di aprire ai giovani uno o più locali del Conservatorio che credo possa disporne ancora a sufficienza? Spero che qualcuno che "conta" sia sensibile almeno a questo gravissimo problema......... Saluti a tutti

Anonimo ha detto...

Sapete una cosa e questa certamente non c' entra nel merio e giudicare due preti che in passato sono stati meravigliosi, ma come avete sottolineato, la nostra parrocchia e' invecchiata, i nostri preti non hanno piu' carisma con i giovani, le omelie domenicali sono flosce , manca entusiasmo, la messa e' diventata un obbligo non un incontro con il Signore con Gesu', i giovani hanno bisogno di stimoli positivi di innovazione anche a livello catechistico , si sentono soli ed abbandonati, andate a vedere nei giardini delle mura, alle cantinacce oppure alla pieve dopo le 32, sono li' a bere forse a farsi anche qualche canna, ma non possiamo abbandonarli, sono molto preparati e intelligenti creativi..ma poi..eccoli li' ..incompresi. Certo che i matusa che oramai hanno fatto il loro, coloro che si sentono cristiani cattolici che poi fondamentalmente chissa se lo sono ma non ta' a me giudicare dovrebbero cambiare in meglio e essere meno falsi.anche loro hanno le colpe maggiori, troviamo un rimedio troviamo una collocazione piu' adeguata della casa del popolo diamogli cio' che desiderano, che poi se ci parlate e li ascoltate , loro hanno bisogno di poco, affetto ,acoltarli capirli e dargli fiducia, ed anche tecnologia moderna

Anonimo ha detto...

Questo, caro Fabio, è l’argomento più difficile che hai proposto sul blog, mi vengono mille idee e duemila smentite subito dopo, difficilissimo ma stimolante, il problema è generale ed assai diffuso, sia in posti piccoli come i nostri, sia in grandi città che offrono ogni sorta di alternativa, qui siamo nella media, forse anche sotto la media ma sicuramente migliorabile… CREDIAMOCI!

ottobre rosso

Anonimo ha detto...

L'argomento è molto delicato e andrebbe approfondito con altri post dedicati.
C'è da dire comunque che non è da ora che qualche gruppetto di giovani pientini si avvicina all'alcool e/o droghe, qualcuno poi ne esce, altri invece non ne escono facilmente e il fenomeno si tramanda.
Non credo che una stanza in più riesca a cambiare molto le cose, purtroppo credo che il periodo in cui alcuni giovani si avvicinano all'alcool o altro sia fisiologico di ogni generazione, più che si va avanti e più che è evidente, in tutte le realtà locali non solo a pienza, fino alle città dove il fenomeno è terribile.
Il problema è la società? la pubblicità? i media? il consumismo? il menefreghismo? certo, è tutto collegato, ed è un fenomeno difficilmente reversibile.
Per ora comunque, credo, forse da ignorante, che a pienza siamo in una campana di vetro rispetto ad altre realtà non bisogna però abbassare la guardia. Fa piacere sentire che i pientini prendono a cuore il problema.

P.S. Complimenti all'autore del blog

Anonimo ha detto...

Come alcuni hanno detto il problema non è circoscritto a Pienza. Purtroppo Pienza essendo un paese piccolo amplifica le situazioni. Non credo si possa parlare di un 'problema alcol', tuttavia andrebbero previste azioni mirate a fare crescere i nostri giovani con diversi ideali e prospettive. Negli anni i giovani sono stati considerati da partiti/associazioni più territorio di conquista che risorsa per lo sviluppo e da far crescere. Il tutto condito da una serie di ipocrisie e operazioni 'di facciata'. La politica forse ha rovinato qualcosa anche in questo settore fondamentale per la società.

Anonimo ha detto...

(terra di conquista? magari!!!)Per come la vedo io la politica a pienza se ne è fregata dei giovani da quando so nato e ormai è un pezzo che so nato. ciao

Anonimo ha detto...

Espulsi dalle ACLI, espulsi dal Palazzo Piccolomini (sala mostre e di iniziative di carità )senza spazi-giovani, con i bar solo per turisti.., con i palazzi pseudopubblici disponibili dove ballano solo i topi...i pientini cercano di organizzarsi...ma dove?
Nel Centro convegni 'non si può', nella Biblioteca (?) 'non si può',al Conservatorio 'non si può', alla Fabbriceria 'non si può'. Resta solo il teatrino di Don Giotto, per fortuna... Il Palazzo delle suore Stimmatine dicono sia in vendita... A Pienza manca quello che tutti paesi hanno (incluso Monticchiello). Pienza? Ridotta a un Centro Commerciale...Naturale....Peggio di così

Anonimo ha detto...

molto probabilmente il convento delle suore stimmatine farà la fine del chiostro delle acli, poi ne riparliamo....

Anonimo ha detto...

ciao

Anonimo ha detto...

Sono un genitore amareggiato edeluso perchè vivo un periodo difficile con imiei figli dove è molto difficile dialogare sui temi importanti della vita,solidarietà impegno sociale,rispetto,responsabilità.E molto facile abbandonarsi all'alcol alla canna ad essere superficili insensibili.Le famiglie sono SOLE tutto intorno è un vortice di falsi ed effimeri valori propagandati dai media.Ma dove è andata a finire la parrocchia?Perchè nell'ultimo ventennio si è pensato solo a costruire tetti(forse sei) mettere apposto stanze portoni,e non si è pensato ad un locale per i giovani?...è stato seminato sui tetti ma sotto non c'è nessun giovane.

Anonimo ha detto...

La storia delle varie associazioni di Pienza ci insegna che il problema di creare organizzazioni stabili non è circoscritto ai soli giovani. Sui giovani si vede maggiormente la mancanza di una idea aggregante, anche perchè potrebbero sfruttare il tempo libero in modo costruttivo e divertente. Mi ricordo una quindicina di anni fa (più o meno) ci fu una bellissima idea per rivitalizzare la fiera del cacio facendo organizzare una manifestazione ai giovani con la collaborazione di tutte le famiglie. Purtroppo l'idea fu messa in pratica con una prima riunione partecipatissima che poi, dopo ulteriori 2-3 incontri con molto meno pubblico, finì nel niente. Il problema non sono le idee, ma la volontà e la costanza di metterle in pratica. E credo che anche i locali, che siano della Parrocchia o del Comune, siano solo un problema secondario. I giovani devono avere 'qualcosa' da fare, quindi un posto dove stare a fare quel 'qualcosa'. Se gli viene dato un posto dove stare a fare niente, finiranno con il non utilizzarlo o utilizzarlo male.

Fabio Pellegrini ha detto...

Cari ragazzi,
tre anni fa 'Natura & Salute' fece questa proposta in Consiglio Comunale: Creare il Centro Giovanile nella attuale Biblioteca ( giudicata inesistente-abbandonata-inutile) spostando i libri di sopra, creando un piccolo bar sala giochi e altro con il giardino disponibile. Sindaco e SErafini dissero NO. Al sottoscritto il Serafini disse tstualmente in Consiglio ' Non so che lavoro fai... tu. Ma tu sei contro la cultura ed i libri se vuoi eliminare la biblioteca...'. Io risposi che notoriamente a Pienza da 30 anni mi occupo di insalata...tutti lo sanno e che solo lui non lo sapeva...arrivando da Piancastagnaio'. Forza giovani, fatelo sindaco, ve lo meritate...

Anonimo ha detto...

Pensare agli anziani è doveroso ed umano, ma i giovani sono il nostro futuro e se non si investe sui giovani siamo una comunità che pensa e fa alla rovescia. Siamo una comunità perversa...ed è un brutto segno...

Anonimo ha detto...

Caro Pellegrini,
non credo che la soluzione sia trasformare una biblioteca in un bar! Semmai renderla funzionante!
Probabilmente se la gente leggesse di più berrebbe di meno....
Perchè quindi non creare circoli di lettura, cineforum, teatro ed altre piccole iniziative culturali per sconfiggere solitudine e ignoranza che pare abbiano trovato in Pienza un terreno abbastanza fertile!

Fabio Pellegrini ha detto...

Forse non hai capito mimì...Trasformare la biblioteca in circolo giovanile, con tanto di bar e tutto il resto...non era certo un reato contro i libri.. abbandonati lì dal Comune da 10 anni. Non far finta di non capire...sai bene che i libri da soli non camminano...

Anonimo ha detto...

Se la biblioteca ( chiamiamola polveroteca) abbandonata dal Comune fosse stata trasformata in Centro Giovanile col bar ( sì Serafini col bar...non ti scandalizzare) forse qualche libro sarebbe stato letto. Siete mai stati alla libreria Edison a Firenze. vacci Serafini, così capisci come va il mondo e ti aggiorni un po'

grimaldi ha detto...

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