lunedì 15 settembre 2008

POLITICA E CASA di RIPOSO di Rino Massai

Il pezzo di Rino Massai, per ragioni tecniche e di spazio si può leggere cliccando qui sotto sulla scritta 'Commenti'. Rino sviluppa e approfondisce il dibattito sulla casa di riposo che non c' è e sul ruolo della 'politica' pientina.

18 commenti:

Anonimo ha detto...

Politica e Casa di riposo. Di Rino Massai.

La politica, nobile disciplina che ha come oggetto l'organizzazione ed il governo dello Stato, dovrebeb comportare un coinvolgimento quotidiano di tutti i cittadini proprio per il fatto che ha come sua principale finalità quella di occuparsi di tutte le questioni riguardanti la vita pubblica. In realtà nel corso della storia essa ha perduto questa sua funzione elevata ed è andata snaturandosi assumendo agli occhi dei popoli quello di una pratica utile, prima per esercitare potere, poi per conservarlo. La perdita di questa sua purezza, evidenziata in modo palese nell'esercizio quotidiano a livello locale e nazionale, ha scoraggiato la partecipazione ed ha prodotto sfiducia nella gente che si è abituata a non parlare più di politica, ma di politica di partito, associando spesso a tale disciplina aggettivi come 'sporca' o espressioni negative e qualunquiste del tipo 'è inutile andare a votare' sono tutti uguali', 'è tutto un magnaa magna' ecc. In comunità come Pienza, dove per tradizione la gente è piuttosto contemplativa e si sazia più di arte e di paesaggio che non di impegno, è molto più facile che essa si riduca ad un esercizio o di qualche romantico appassionato, o dei soliti galoppini di partito o di qualche incompetente, o di persone di cyuore che vorrebbero fare ma che non ci riescono e finiscono, per codardia, a incolpare della loro incapacità l'arroganza degli amici di partito dai quali sperano di liberarsi al più presto e finalmente realizzare i propri sogni politici, ma che, nell'attesa e nell'incertezza, rimangono tranquillamente con loro.
Nal frattempo, naturalmente, c'è anche chi si guadagna spazio e , vista la confusione, ritiene bene di decidere sempre e comunque dda solo, anche perchè la carica glielo permette e manda a quel paese la democrazia infischiandosene di tutti. E' in questo clima che a Pienza si amministra ed è in questo contesto che procedono le varie iniziative, con la gente scontenta ma che limita le proprie lamentele ai murelli o ai bar, i dipendenti che protestano perchè costretti a lavorare nell'improvvisazione, le minoranze che gridano al vento, le maggioranze che bisbigliano e chi è ai vertici che diventa sempre più autorità assoluta.
Ma il cambiamento che si prospettava, il vento nuovo della democrazia di sinistra , dove sono? Sembra in una specie di limbo, insieme a tanti sogni, in attesa che a Siena o a Roma decidano, per sapere il da farsi e stabilire come e con chi dividere il potere o conoscere la lista dei compagni veraci o quella dei nuovi affidabili o quale purga adoperare perav far digerire certi nomi o certe liste.
In questo modo di ragionare non poteva esserci lo spazio per la richiesta di una casa di riposo, perchè andava fuori dalla logica della politica : non era una esigenza della maggioranza, non faceva parte del programma ( già si era ceduto con l'asilo nido...) non lo prevedevano gli Enti del territorio predisposti !!
E quindi logicamente il Sindaco non risponde e prende tempo. Nell'attesa però qualcosa si è intuito. Pienza ha una popolazione poco numersosa e con essa il territorio limitrofo, chi decide negli uffici e pensa al bene dei cittadini ha stabilito che una casa di riposo in questa zona non è conveniente, è a rimessa: chi avrà bisogno di assistenza potrà andarae a morire a Torrita, sinalunga, o Cetona, ( se trova posto) perchè secondo le statistiche i posti ci sono ed i burocrati della salute penseranno a sistemarti da qualche parte.
Ognuno valuti la questione come crede, la amia opinione comunque la rendo palese. Penso che la prsona debba essere sempre al centro degli interessi di uno Stato, e debba essere assistita dalla nascita alla morte in modo tale da rendere almeno decente la sua vita e quella della sua faamiglia senza che tutto ciò debba essere condizionato da questioni economiche o di resa.
Non credo che a Pienza si costruiiscono strutture sportive perchè rendono o si portino avanti iniziative culturali o si aprano musei perchè determinano un guadagno. Ritengo che una persona che è vissuta in una comunità abbia il diritto di poterci anche morire, con il conforto dei ricordi, degli amici, dei parenti. Sollecito in tal senso anche una partecipazione più attiva da parte della comunità religiosa in possesso tra l'altro di strutture importanti scarsamente utilizzate.

Anonimo ha detto...

Non mi esprimo sulle valutazioni concrete di un progetto come quello di una casa di riposo che ha bisogno di tecnici e di una attenta valutazione. Concordo pienamente sul piano delle idee. E' giusto che il progetto venga valutato seriamente e vengano presi i contatti necessari al fine di poter concretamente fare una necessaria valutazione. Tra l'altro l'idea come già scritto in precedenza è frutto anche di una richiesta fatta dai cittadini, peraltro trovo molto grave che non venga presa in considerazione. La valutazione sulla politica in generale e più in particolare sulla situazione pientina ritengo sia estremamente condivisibile. La situazione di Pienza altro non è che un piccolo esempio di come alcune persone sbagliate (per vari motivi e senza offesa per alcuno) possano influenzare il modo di vivere di una società, allontanando molte persone dalla vita politica, intesa appunto come nobile disciplina e non come mero esercizio di potere o ostentazione della propria influenza.

Anonimo ha detto...

Egregio Prof Rino Massai, Lei puo' anche dire cose giuste, ma il suo modo di esprimersi ci riporta indietro di qualche anno, anzi molti, tutto e' cambiato come ben sa' anche in Pienza,Lei in questa lunga litania, incomprensibile, ( forse per il suo elevato conoscere)a noi poveri mortali , a pienza la commenda non la vogliamo, vogliamo altro.
Dia un suo contributo per far si' e in modo comprensibile in questo blog, e non sia sempre a fare polemiche di bassa lega, Lei deve capire, e Lei a volte si e' adeguato alla realta Pientina.
Lei persona colta ed intelligente deve , per Pienza, iniziare un percorso politico alternativo.
CONCLUDO DICENDO PENSIAMO AI GIOVANI, SENZA DIMENTICARE I MENO GIOVANI.

Anonimo ha detto...

Caro 'pocheparole' parli pure per lei.., ma come fa a dire che ' a Pienza la commenda non la vogliamo' ( la commenda ma la casa di riposo per non autonomi è altra cosa) se hanno firmato almeno uno o due per famiglia? Forse Lei è abituato a decidere sempre per tutti... Non è vero ? Ti conosco mascherina...

Anonimo ha detto...

“Poche parole” ma dette abbastanza male, da povero mortale capisco molto meglio il professore che te:
“CONCLUDO DICENDO PENSIAMO AI GIOVANI, SENZA DIMENTICARE I MENO GIOVANI”
Sai qualcosa per ciò che riguarda l’apertura del nostro asilo nido dove ben 4 bimbi possono usufruire di una bella struttura creata dal nostro comune?
C’è stato bisogno che Anna Serafini, onorevole del PD e sorella dell’amato/odiato/invidiato nostro consigliere Claudio, in un incontro pubblico, dicesse della necessità degli stessi e che il partito avrebbe gradito la cosa per far cambiare idea al nostro “boss” altrimenti l’asilo nido (che dobbiamo per forza allargare) col cavolo che c’era!
Non voglio assolutamente mancar di rispetto a nessuno, forse saranno modi di veder le cose diversamente, ma certo che mi immagino con questo discorso che hai fatto, attirerai i post di coloro che frequentano il blog, per poi essere accusati di vedere le cose a senso unico. Non voglio credere che sia fatto apposta. Mi pare che potresti vederle le cose anche da altri punti di vista, ma il prosciutto occlude le vedute!
Tanto ci sarebbe ancora da dire…. Forse verranno fuori tutte!
PS Spiega quale potrebbe essere il percorso politico alternativo che consigli al professore.

ottobre rosso

Anonimo ha detto...

Non ci vuole molto a capire da dove viene la posizione di 'pocheparole' e anche chi l'ha scritto....Rispetto la sua posizione, ma mi sembra viziata da un pregiudizio antiRino fin troppo scoperto. Suvvia, signor 'pocheparole' che in genere ne usa invece fin troppe... si confronti con i 501 cittadini firmatari...è un suo dovere.

Anonimo ha detto...

Purtroppo l'era in cui viviamo tende a sfalzare la cognizione del bene e del male , a deviare idee e concetti.
Nella vita due sono i momenti di maggior debolezza dell'uomo la prima infanzia e la vecchiaia.
Oggi si è strumentalizzato il primo momento, i mass media sottolineano sempre la tutela dei giovanissimi ( cosa sacrosanta ma che ogni genitore fa senza bisogno di incentivi) allo scopo di vendere maggiori prodotti per l'infanzia, e per le fasi successive di crescita... GLI ANZIANI INVECE , FORSE MAGGIORMENTE BISOGNOSI DI AFFETTO E CARITà vengono DIMENTICATI, esclusi, se ne parla poco e mal volentieri, per le multinazionali non hanno valore, sono prossimi alla fine e non vale la pena investire tempo ed energie su di loro, i giovani cresceranno e spenderanno , glianziano NO!
Questo disinteresse economico per la fase finale della vita è stato portato nelle famiglie e nella cultura sociale...
Per una volta che in un paese civile viene proposto di fare qualcosa di UTILE ED ESSENZIALE per loro si deve leggere il classico intervento ..." pensate ai giovani"... nessuno si dimentica dei giovani mi sembra , ricordiamoci dei nostri padri e dei nostri nonni invece !
La disperazione di un giovane ( sano e lucido ) perchè si sente solo e vuoto interiormente, con una vita intera di fronte a lui va ( giustamente) consolata... la disperazione, la paura , la solitudine di un povero "vecchio" prossimo alla fine va altrettanto giustamente e doverosamente consolata ...
scusate questo sfogo, mi sembrava doveroso... quoto Rino al 100%

Anonimo ha detto...

Specifico che rispetto il Prof Rino, e non ho nulla contro di Lui, leggo che per quello che riguarda la casa di riposo, sul blog si stà muovendo un serio dibattito.
Andiamo dai...poche parole ma..fatti

Anonimo ha detto...

CHIEDO INFORMAZIONI PER MUSEO DIOCESANO, OGGI MARTEDI' 16 SETTEMBRE CHIUSO.GIORNO DI CHIUSURA IL LUNEDI' APRE IL MUSEO? MI E' STATO RIFERITO CHE E' IN CORSO UN CAMBIO DI GESTIONE ED I NUOVI GESTORI SONO DI ABBADIA SAN SALVATORE.PARLANDO CON I SIGNORI DEL LUOGO MOLTO GENTILI E SIMPATICI, MI HANNO DATO QUESTA RISPOSTA : CARO TURISTA TU VIENI A PIENZA E GODERE DELLE BELLEZZE CH IL NOSTRO PIO II HA DONATO A NOI, MA ADESSO NOI PIENTINI NON CONTIAMO NULLA DALLA MONTAGNA DEVONO ARRIVARE, E SE IL MUSEO DI PIO E DEI PIENTINI VUOI VISITARE DEVI AL SERAFINI CHIAMARE AL CELLULARE.
MA COSTA TROPPO LA TELEFONATA E IL TURISTA SAI NON PUO' CHIAMARE, NO PROBLEM , IN BELGIO DEVI ANDARE.
LUI SI CANDIDA A SINDACO E A PIENZA NON PUO' SOSTARE LUI IN ALTO VUOL MIRARE A PIENZA ABBIAMO IL CIPRESSINO LUI A ROMA HA IL COGNATO FASSINO. POI CARO TURISTA ABBIAMO LIO QUELLO TE LO RACCOMANDO UN GRAN CASINO HA FATTO E IO MI DOMANDO , MA TU CI SEI O CI FAI ?! UN GIORNO A SINISTRA UN GIORNO A DESTRA UN GIORNO AL CENTRO MA LO SAI DOVE STAI?....
A PIENZA NO.

Anonimo ha detto...

Ma chi sei DANTE ALIGHIERO...?

Anonimo ha detto...

Le 501 firme ignorate non rispettando nemmeno gli statuti pientini dimostrano che la cultura del POTERE è sempre la stessa, fondata sull'arroganza e sul mancato ripsetto della pubblica opinione, fondata sull'affarismo di partito e sulle cordate di affari. Evidentemente la casa di riposo non rientra nel programma di opere sponsorizzate e gestite dal centro-affari senese e quindi...il sindaco di Pienza non ha il permesso dai suoi 'superiori'. Perchè l'avete capito o no che Pienza non si amministra da sola, ma è amministrata da Siena e loro vogliono solo degli esecutori fedeli e non liberi? Il prossimo sindaco 'deve' avere queste caratteristiche di fedeltà alla logica senese. A noi pensano loro con la loro logica. Non possiamo decidere noi delle nostre necessità e delle nostre cose. Come chiamare questo sistema? Ditelo voi..

Anonimo ha detto...

X Natura e Salute:

è un pò che vorrei farvi questa domanda...

perchè non indite un assemblea NON politica , ma chiarificatrice su le scelte fatte e NON fatte dall'amministrazione?

La gente spesso non sa!
..non sa che fine hanno fatto le loro firme per la casa di riposo, non sa le posizioni che il comune ha assunto su p.zza di spagna , non sa della scelta di ricomprare l'ex casa famiglia di Monticchiello, ristrutturarla e farne appartamente per i NON bisognosi ( spendendo cifre vertiginose a scapito di cose molto più importanti ).
A meno che non si frequenti questo blog, molte persone restano all'oscuro della realtà pientina.

Lo so che è chiedere un ulteriore sforzo.
Ma la verità dovrebbe essere resa nota.

Anonimo ha detto...

Rino ha ragione il problema è di natura culturale e la caduta dela politica così in basso è segno di degrado culturale, è la fine della politica di una volta è il regno degli yuppis e dei capibastone della politica locale...uno schifo che fa venire il voltastomaco..

Anonimo ha detto...

Che nessuno vada più a votare...per fare che? Pisciategli addosso ai galoppini..

Anonimo ha detto...

Fate i parcheggi sotterranei a poi sotterrateci il sindaco e la giunta..

Anonimo ha detto...

Vogliamo il mausoleo del Pd con nei parcheggi sotterranei con sindaco vice e tuta la banda. Naturalmente imbalsamati come Lenin. Sopra una automobile.

Anonimo ha detto...

Io fossi sindaco e loro farei la casa di riposo. So tutti vecchiotti e avranno bisogno presto.....mi pare. Petreni te ti ci vedo bene....abbastanza presto

grimaldi ha detto...

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