giovedì 30 ottobre 2008

INCHIESTA: RICORDI DI SCUOLA ...

Un recente sondaggio molto autorevole pubblicato dai media più importanti ha scoperto che il 60% degli italiani apprezza la scuola pubblica di ieri e di oggi e ne conserva un ricordo positivo. Dal libro 'Cuore', ai Balilla, al Sessantotto, fino alla scuola dell'era Internet, gli italiani hanno sempre avuto un rapporto di odio-amore con la scuola pubblica. La scuola privata è stata vista quasi sempre dai più ( salvo eccezioni di valore nella scuola dell'infanzia) come la scuola dei 'somari', il 'diplomificio'. Oggi Berlusconi ha compiuto una riforma che sceglie e favorisce obiettivamente la scuola privata e depotenzia quella pubblica. In ogni caso nella scuola pubblica hanno sempre investito poche risorse i governi italiani di ogni orientamento. Questo è un fatto. La scelta politica compiuta oggi sulla scuola dal centrodestra è stata giudicata in modo difforme dagli italiani, ma ha scatenato la protesta studentesca e del mondo della scuola in genere. Tu che cosa ne pensi? Che ricordi hai della scuola? Ti piace la scuola dei tuoi figli?

18 commenti:

Anonimo ha detto...

La scelta di Berlusconi è quanto di peggio poteva fare un governo in Italia: incominciare a distruggere una tradizione secolare e la scuola elementare, la scuola che funziona meglio delle altre...

Anonimo ha detto...

Dite cose false sulla riforma Gelmini..che è giusta ed efficace.

Anonimo ha detto...

La scuola italiana era molto meglio di tante altre, il nostro sitema di studio funziona bene al nord e al centro italia. Purtroppo non funziona al sud o solo in pochi casi...e questo fa degenerare il sistema scuola e quello dello sbocco al lavoro...E' il solito problema delle due Italie. Non lo dico io, ma la statistica e gli esperti.

Anonimo ha detto...

La scuola italiana non è peggiore delle altre, io ho un ricordo positivo. hanno ragione studenti e insegnanti..non si può fare macelleria...scolastica

Anonimo ha detto...

Sono per la scuola pubblica

Anonimo ha detto...

Ma siam cresciuti quasi tutti nella scuola pubblica e con una sola maestra, io, nel 1968 ero in prima elementare con una classe di 43 bimbi e vi assicuro che nessuno ha mai avuto problemi, anzi!
Diamo fiducia a questa riforma e smettiamola di strumentalizzare ogni evento... fosse per i DS e soci saremmo tutti statali!

siena ha detto...

Ricordo il "Rischiatutto"fatto però con argomenti scolastici.Stimolava noi ragazzi ad una sana competitività.

Anonimo ha detto...

La scuola italiana col modulo è riconosciuta oggi come un modello che funziona bene nelle sedi europee La stessa cosa non si può dire per altri ordini di scuola. Alcune du scuola a REggio Emilia a Bologna e Firenze, ma anche a Roma sono visitate e conosciute in tutto il mondo e prese a modello. Questi sono fatti, non propaganda. Perchè distruggere il made il italy migliore solo per problemi di cassa? Tagliamo allora i militari all'estero a fare guerre inutili...Quanto ala maestra unica un tempo era meglio che niente..era la seconda mamma... va bene.. ma oggi nessuno usa in casa la candela o il petrolio. O no?

Anonimo ha detto...

La scuola elementare di pienza va abbastanza bene. L'hanno premiata a livello nazionale a Milano per l'ultimo lavoro fatto. Non credo che si potrà fare ancora questo grande lavoro con il modello Gelmini.. Il Libro Cuore va bene...ma qualche anno è passato..anche dal 1968... Risparmiare sui nostri bambini non mi pare giusto. Investire sulle bombe invece va bene. Nessuna obiezione mi pare. Con due nuovi bombardieri appena commissionati si paga mezza scuola elementare..

Anonimo ha detto...

SE non sui nostri figli su chi dovremmo investire? Sulle veline di Berlusconi?

Anonimo ha detto...

Io a scuola sono stato così così ma solo perchè avevo poca voglia. ma chi l'aveva ha fatto strada ed è andato all'estero e ha fatto la sua figura. La scuola italiana è come tutte le altre scuole : bisogna lavorare e lavorare...non c'è altro da fare. Ai miei tempi il diploma era lavoro sicuro oggi no. Ma la cultura conta e chi sa diecimila parole è meglio di chi ne sa mille sole...Uno governo che non crede più nella scuola pubblico è come uno che vende un figliolo...è una cosa contro natura.

Anonimo ha detto...

La rivolta delle scuole ha pagato. ma solo all'università. Li la gelmini si è fermata. ha paura delle occupazioni..questa volta occupavano anche i Rettori....Però tanti ragazzi grandi questa volta non hanno fatto le cazzate e hanno capito la situazione..servirà anche questo. Sono crecsiuiti tutti.

Fabio Pellegrini ha detto...

Scrive Michele Serra su Repubblica di oggi in merito alla rivolta degli studenti nelle scuole e all'università:' Il loro nemico non è il governo, il loro nemico è il mancato investimento di una intera società nei suoi figli, la sfiducia nella loro capacità di non essere aiutati, ma di aiutare. Cortei e occupazioni sono la risposta alla scarsa considerazione sociale della quale, esattamente come i loro insegnanti, sono vittime'. Io aggiungerei che, a prescindere da ogni altra considerazione, senza un sistema scuola che funzioni e senza cultura, una società non va da nessuna parte...Questo, solo e almeno questo, i ragazzi delle nostre scuole incominciano a capirlo...

Anonimo ha detto...

La scuola italiana funziona così così, ma ciò non vuol dire che si migliora tagliando tutto. E' come buttare via il bambino e l'acqua sporca...

Anonimo ha detto...

La media di Pienza non arriva a 50 ed è a rischio. ma a Sanquirico non c'è posto e a Montepulciano hanno il problema di chiudere la media della Stazione di Montepulciano... e riunirla al capoluogo. Dopodichè..la barca è piena..Allora si resta qui. Spero.

Anonimo ha detto...

Dov'è il problema.... tutti a Piancastagnaio!

grimaldi ha detto...

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Grimaldi ha detto...

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