Riceviamo da Claudio Serafini e pubblichiamo volentieri.
Leggo sul blog, ormai da mesi, una discussione sulla mia candidatura a sindaco di Pienza. Chi è contrario, molti; chi è favorevole, pochi coraggiosi. Ognuno con i suoi buoni argomenti. In altre occasioni, per strada, in riunioni politiche, in consiglio comunale, mi è stato direttamente o indirettamente chiesto, con simpatia o con tono provocatorio, se ho " l'ambizione" a fare il sindaco di Pienza.
Rispondo qui, sul blog, perchè qui leggo un interesse reale a questa mia candidatura, naturalmente per scongiurarla,con l'argomento, non l'unico certo, che sono un uomo dell'Amiata. Trovo che sia un argomento serio, almeno per la mia biografia. Del resto la presenza dell'Amiata è tema perenne anche a Pienza. La città nasce per precisa volontà di Pio II, anche per guardare ed essere vista dalla 'montagna'.
A Pienza, il cui genius loci è l' universalismo rinascimentale, l'umanesimo ( non del 'campanile' qualsiasi), davvero una persona come me, che ci vive e lavora da quasi dodici anni e ci si è anche sposato, non ha gli stessi diritti degli altri cittadini per fare il sindaco? Guardate dico, diritti e non meriti. Perchè la discussione su dove sono nato, è in realtà una discussione sulla città, sulla sua identità, non certo sulla mia persona, tanto meno, sui miei meriti o demeriti. E come capita nelle discussioni importanti, reca con se aspetti sgradevoli. Ma il tema è centrale per il nostro futuro. Dopo 15 anni di sviluppo turistico, in città c'è solo un adolescente per tre persone che superano i 65 anni. Pienza ha oggi sui 2300 abitanti, pochi decenni fa ne aveva più del doppio. Non siamo più una società mezzadrile, come lo eravamo per secoli.
Cosa siamo oggi? Il tema dell'identità e, aggiungo io, quello della solidarietà sono di grande attualità e parlano di voi, non di me.
Infine voglio rassicurarvi : l'unica ambizione che ho è concludere bene la mia esperienza di assessore. Grazie per la vostra cortesia.
16 commenti:
Ma scusatemi se a pienza c è solo un adolescente su tre ultra sessantacinquenni non è che le responsabilità sono anche un pò della classe politica che ha governato pienza finora? Il paese è diventato una vetrina di pecorino, di ristoranti pienza è ricca, ma di piccole e medie imprese che creino posti di lavoro non se ne parla. La zona che doveva essere artigianale è diventata residenziale a al venticinque percento produttiva, tutte aziende familiari che si sono arricchite con il turismo, ma chi questa possibilità non ce l ha avuta cosa fa? Va a lavorare fuori da pienza se vuole avere qualche soldo x il pane e se non ha una casa o paghi affitti da strozzini, o ti condanni a morte con mutui da suicidio x comprare case con prezzi che non si vedono nemmeno a hollywood! Allora i pientini se ne vanno da pienza verso paesini vicini dove ancora puoi vivere bene con poco...anche io penso che un giorno me ne andrò. Non voglio vedere pienza che diventa un paese fantasma pieno di case vuote dei romani o milanesi che vi vengono tre giorni all anno. Sono deluso da questa politica che sistema solo le faccende ai compagni e non pensa al vero bene del cittadino stanco e afflitto nel vedere un paese quasi spolpato fino all osso da chi vuole avere profitti dal turismo e che capisce come qui ormai le possibilità x noi comuni mortali sono rimaste poche. Caro assessore serafini non la vogliamo sindaco xché amiatino, ma perché facente parte di quella classe politica che ha ridotto pienza così! Vogliamo un cambiamento radicale e ci aggrapperemo a tutti quelli che ce lo presenteranno per ridare vita a pienza, per ridare speranza a tutti coloro che ancora non l hanno persa del tutto e rimangono affezionati al nostro paese del formaggio!
Non mi piace sindaco il Serafini perchè rappresenta una scuola di pensiero e un progetto politico che non condivido : quello che si decide tutto lontano da qui.
Saremo leghisti, ma se Chiamparino vuole fare il pd del nord per allearsi con la Lega, non ci fate la lezione proprio voi...non avete i titoli.... La classe comandante dell'amiata ha preso tutto, anche gli strapuntini in valdorcia e non è un caso.Ora dategli anche il sindaco. Va bene così Forza serafini...sono con te..
Caro amico anonimo, ma tu come pensi che si crei il lavoro? Aspettando qualche imprenditore magnanimo che mette qui la sua fabbrichetta per chiamare te a lavorare? Se non ci fosse stato lo sviluppo turistico, commerciale, agricolo e anche artigianale legato alle politiche di area allora si che Pienza sarebbe stata già preda di danorisi romani o milanesi. Per fortuna nei poderi ci sono anche famiglie autoctone, così in molti negozi o ristoranti o piccoli laboratori artigianali, famiglie di Pienza che ci vivono con figli, moglie e parenti. Le piccole e medie imprese a Pienza non ci sono mai state perchè da quel punto di vista siamo zona svantaggiata. Poi vorrei vedere tanti amici di natura & salute come reagirebbero nel vedere nuovi insediamenti produttivi; vi ricordate le polemiche sul pastificio a Gallina? Allora via, un pò di coerenza.
Questo sopra che scrive è il classico masochista che glipiace farsi del male e difende anche quello che non va perche cià ilpresciutto nell'occhi.
Alè serafini, dacci a tutti la.... .panzanella di Piancastagnaio...semo tutti con ti
Le 'politiche di area' il solito politichese per cercare di dimostrare che il sole esce e la notte arriva grazie alla 'politica' 'geniale' del pds ds pd...Si sa che il turismo l'ha inventato il Del Ciondolo e che il serafini èilfondatore di Pienza che con la sua 'politica di area' ha promossoPio II e arricchito i pientini....L'unicacosa fatta ilParco,l'ahhnno già fatto fuori i comunitàmontani....L'UNICA POLITICADI AREA LA FATTA PIO II....facile eh?
Vorrei ricodare a Claudio Serafini che, nonostante il suo impegno lodevole è ancora 'nuovo'dell'ambiente pientino e non può conoscere il passato del Comune, anche se recente.Un particolare sinificativo: lo spopolamento è dovuto in buona misura ad una errata politica della edilizia popolare a Pienza e Monticchiello almeno nelle ultime 3 legisalture. Ricordo in proposito che il vecchioPRG prevedeva, solo a Pienza, un'area riservata per edilizia popolare,area finita in mano ad un privato costruttore. Io ho fatto presente a suo tempo e non solo io, che era possibile convincere il costruttore, di cui avevo saggiato la disponbilià, a concederlo per l' edilizia popolare, prospettando di riportare a verde pubblico l'area...Una azione politica molto seria e convincente... a favore del calmiere dei prezzi...Ma l'Amministrazione non ne ha mai voluto sapere, di questa possibilità,lasciando che tale area avesse ed abbia altra destinazione...Dunque, se i giovani si sposano e se ne vanno ora sai perchè. Puoi sempre chidere informazioni ai tuoi compagni di partito...oppure a me... Se si fosse fatto ciò che noi proponevamo molte famiglie non sarebbero partite per sempre.
Perchè l'area è rimasta non utilizzata? Chi aspira legittimamente a fare il sindaco deve saperlo.
Perché a pienza non si è potuta realizzare una sana concorrenza tra costruttori di case come è avvenuto a san quirico e si è voluto dare una intera lottizzazione ad un solo costruttore facendo in modo che i prezzi delle case fossero in mano a pochi? Se vuoi la casa a pienza o indebiti te e tuoi figli o te ne vai...fai prima e non vedi più ciò che ti fa davvero incavolare. Oppure chiedi l alloggio popolare...ma lo danno ai ragazzi single figli dei kapi di partito che si fidanzano x avere casa gratis alla faccia di chi prendo mille e duecento euro al mese di stipendo con figli a carico e supera il reddito limite x accedere alle graduatorie. Siamo noi la repubblica delle banane!
.. ha spegato molto bene FAbio il perchè , o quantome3no una delle cause dello spopolamento di pienza, ovvero il non avere un area adibita ad edilizia popolora , e questo lo dobbiamo essenzialmente a pochi amministratori operanti negli anni 80... mentre ammiro la pacata e serena lettera del Serafini, che dovrebbe farci riflettere, come ho spesso detto, a non scaturire in discriminazioni di sorta... è lecito "attaccarsi politicamente" per meriti o demeriti, ma non lo attacare sul piano personale una persona...
PS: ma sinceramenta a titolo di sondaggio , ma voi preferireste davvero al Serafini un Gianluca? oppure uno dei cari e vecchi politici che negli anni 80 ci hanno regalato le opere che abbiamo già citato ?
ma chi volete che proponga il PD...
Non so chi sia più adatto.Certo, deve sapere dove è .....Pietramonti o Piave....e conoscere le vicende del Comune, almeno quelle degli ultimi 10 anni..Noi dobbiamo eleggere solo il nostro..
Ilproblema èche Pienza deve uscire dalla camicia di forza amiatina, perchè è fuori logica e fuori zona e perchè lacomnità montana deve essere una sola e di tutta l'amiata come una volta e così avrebbe senso..basta con i giochi di prestigio per aumentare gli sipendi e le poltrone...siamo seri. E chi dice di no E' IN MALAFEDE. poi fate sindaco chi volete... chi se nefrega...
Caro serafini, capisco l'esigenza di apparire e di tenere banco... ma l'onestà intellettauel dovrebbe spiegare,con te, molte cose di questo comune e spiegare che non succederanno più: le assunzioni di amici di partito con concorsi un pò criticabili...le operazioni tipo 'monticchiello case', i calanchi distrutti nel silenzio, i tuoi regolamenti a personam e le delibere che non li rispettano, poi la poca demovrazia e le minoranze trattate come gli ebrei di una volta.....Vincerete, vincerai....ma non sarà un fututo di speranza...è il regimetto che continua... La mafia in sicilia vince le elezioni democraticamente..?
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