mercoledì 15 luglio 2009

BOTTEGA VERDE : CGIL, No alla Chiusura

Il consiglio direttivo della Filcams CGIL chiede di 'utilizzare tutti gli strumenti esistenti di sostegno occupazionale' prima di 'disfarsi delle lavoratrici'.
Pienza è stato un vettore di sviluppo per Bottega Verde, lo è ancora. Perchè non organizzare un presidio informativo per i turisti che arrivano a Pienza su questa situazione ? Dove ? Un pacifico presidio delle dipendenti davanti alla 'Bottega Verde'. Perchè nessuno dimentichi.

16 commenti:

Anonimo ha detto...

Non mi sembra giusto levare le tende in questo modo.....La società andrà trattata per come si merita...io credo.

Il piazzista. ha detto...

Li aspetteremo quando avranno bisogno loro.....Troveranno porte chiuse.

Anonimo ha detto...

a doppiamandata....gli diremo 'abbiamo altri programmi'.

Anonimo ha detto...

Chi vole Pienza e poi la tratta male a da fà la fine del maiale.

Luc ha detto...

Queste sono le conseguenze della globalizzazione, forse… costa meno far telefonare dalla Romania che da qui, costa meno la manodopera ecc ecc
Bottega Verde ha acquistato l'ex Crestini, pareva volerci fare di tutto e di più ma poi ancora adesso vediamo il rudere far bella mostra di se. Le cause? Difficile dirle adesso, con le ipotesi potremmo scriverci un libro, c'è un piano strutturale che impernia su questa area le proprie fondamenta, per il cui sviluppo sono state revocate tutte le possibili ulteriori possibilità di sviluppo locali nel settore artigianale. A questo punto dovremo riprendere in mano la questione e rivalutarla bene, perchè non sono più i "soli" 24 posti del call center, ci dobbiamo mettere dentro anche tutti quei posti di lavoro che si sarebbero creati con il vecchio piano regolatore, che stavano maturando e già erano state rilasciate delle concessioni poi ritirate per dar spazio al nuovo piano strutturale, in barba ai piccoli imprenditori locali che avevano deciso di investire e di creare lavoro con i propri mezzi, senza scomodare la politica e le grandi aziende, le qual quando funzionano fanno grande anche il contesto dove operano ma quando cadono di grande riamane solo il tonfo!
Negli ultimi 15 anni si è dormito troppo, si è forse cercato di tirar troppo la coperta ed adesso ci ritroviamo infreddoliti perché la coperta è sparita. Auguriamoci tutti che la nuova amministrazione comunale possa trovare il modo per poter spronare il gigante a coltivare la terra che fino ad oggi ha sorretto in maniera complementare il suo peso.

ILPASTORE ha detto...

Proposta : mettere l'area a verde pubblico e farci pascolare le pecore..almeno il latte...

Anonimo ha detto...

In effetti ci vorrebbe un piano regolatore all'anno....per regolarsi sempre sui capricci della gente...

L'anarchica ha detto...

Io al Palazzo a prende il panino alla festa...mai andata. Andate..andate...col cappello in mano.

sportello lavoro ha detto...

da fonti autorevoli giunge notizia che bottega verde abbia proposto ad alcune dipendenti la possibilita di lavoro in negozi in sedi distaccate, vedendo oggi al telegionale ragazzi del sud laureati che pur di lavorare sono disposti a spostamenti anche a 600 - 800 km da casa in un periodo di modernizzazione, porebbe essere un occasione di continuare a lavorare almeno per persone non strettamente vicolate da famiglia o cause di forsa maggiore.

Antonio Mammana ha detto...

La crisi di una realtà lavorativa che ha fatto dell'immagine di Pienza (anche nel negozio di Trapani faceva bella mostra la foto della torre del palazzo Massaini, le nuvole e il ielo azzurro oltre ad alcuni cipressi...) il suo successo (vedi le turiste che anzichè chiedere dov'è il museo o il palazzo del Papa chiedono tutte emozionate dov'è la B.V.?)la farei risolvere da tutta la popolazione di Pienza.
Visto che può sicuramente costare meno un call center in Romania ( c'è da chiedersi ancora perchè i sindacati nostrani non protestano per questa delocalizzazione magari unendosi ai sindacati(?) di quella nazione ?) noi tutti facciamo una causa comunale chiedendo i diritti d'immagine.
Vai via da Pienza? Non puoi più usare nè il nome nè le foto che ritraggono Pienza. Non mi risulta se la Hutziger offra la sua immagine per beneficenza...
Scusate la evidente provocazione, ma credo che non sarebbe una cattiva idea.
Speriamo anche che, oltre al comune rammarico, la nuova amministrazione e la minoranza si trovino d'accordo a fare qualcosa insieme per aiutare le impiegate a non restare forzatamente a casa.

Anonimo ha detto...

Credo che potebbero solo assumerle loro....ma....però...non è possibile...sul momento.Magari assumerle al posto di qualcuno che ha tre lavori...e ne lasciasse uno a una ragazza...non sò a lavorare in uno scuolabus..

Anonimo ha detto...

loro chi.... il comune, ci mancherebbe solo questo, non per le persone che perdono il lavoro a cui va tutta la solidarieta', ma non credo si aquesto il compito di un amministrazione, in quanto gli stipendi vengono pagati al personale da tutta la comunita' con le tasse, purtroppo la storia di finire l'attivita' lavorativa dove si e' iniziata come suceedeva prima e una cosa quasi impensabile al giorno d'oggi, la legge del mercato libero avvolte e' crudele ma cosi e' , un augurio a tutti

Anonimo ha detto...

un augurio...di che ? Di fame...

Anonimo ha detto...

di fame...., non d fame di risovere la questione, o senno di trovare un altro lavoro, le dipendenti sono tutte in eta' che possono trovare un altro lavoro credo, rispettando tutti i lavori non credo che un call center sia prorpio la massima aspiraione della vita.

Anonimo ha detto...

vorresti levà il posto al consigliere di toscana cereali? e poi con che campa? W il pd che difende i deboli!

Anonimo ha detto...

ma adesso non c'e il pd in comune, forse ti sei scordato che abbiam perso le elezioni, molte dipendenti inputano la situazione anke alla passata amm.ne, non credo che si compito di un amm comunale interferire sulla libera scelta di una libera impresa, come recita il capo di molti che hanno votato la piazza (pdl) e' la globalizzazione..... ciao