venerdì 11 giugno 2010

NO a chi vuole farla franca!!!!

Il BLOG aderisce alle inizitive di lotta contro la LEGGE BAVAGLIO: politici corrotti e mafiosi, grazie alla 'legge bavaglio' approvata al Senato LA FARANNO FRANCA!!! Vogliono porre al riparo della riprovazione popolare, i loro appartamenti, i loro conti in banca, le loro escort, la loro violenza di intoccabili! Con la legge-bavaglio saremo tutti meno liberi!!!

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Prosegue lo smantellamento della democrazia italiana. Si prevedono tempi bui.

Alexis ha detto...

ma la facciamo finita con questo giustizialismo d'accatto! la riservatezza e la libertà individuale sono diritti inviolabili che non possono essere compressi a tutti per esigenze giudiziarie : questo sistema che è esistito fino ad ora, questo sì che è la negazione della democrazia e della libertà dell'individuo.
E poi questi pennivendoli (ché di giornalisti eticamente responsabili ce n'è ben pochi in giro), sempre alla spasmodica e famelica ricerca della notizia bomba (sic!), che per vendere qulache copia in più non esitano a sputtanare le vite e l'intimità delle persone, mossi quando dal quel potentato quando da quella lobby economico-politica-affaristica.
Il problema è che per via del terrorismo prima e di tangentopoli poi in Italia si vive solo con leggi emergenziali e si è dimenticato cos'è la difesa del sacranto ed inviolabile diritto alla tutela della libertà individuale.
Questo Stato è una dittatura morbida conformista e ipocrita da cinquantanni, e non certo per il decreto sulle intercettazioni

Informazione e democrazia ha detto...

essere informati vuol dire essere liberi di decidere, e la scelta è un pilastro della democrazia!
Ad esempio tutti noi in questo periodo facciamo i conti con il fisco, ma quanti sanno come funziona il meccanismo dell'8 per mille?
Quanti fanno una scelta consapevole e quindi libera?
Forse sarebbe un bel dibattito!
Comunque visto che chi legge questo blog ne ha la possibilità si informi!
si può partire da qui:

http://it.wikipedia.org/wiki/Otto_per_mille

Chi invece guarda solo la televisione e il TG1 non ha speranza a meno che ciascuno di noi non compensi con le parole alla mancanza di informazione!
Stessa cosa sul bavaglio! Ci sono persone, anche apparentemente intelligenti, che pensano che questa legge sia per il bene della privacy e della democrazia! Aiutiamoli a disintossicarsi dai mezzi di distrazione di massa!

Bobby ha detto...

Libertà OK cara Alexis, ma perchè nelle intercettazioni di mafia o di tangenti, a me come alla stragrande maggioranza degli italiani, nessuno arriva ad intercettarci? ...........

Anonimo ha detto...

Caro Alexis guarda che in altri stati più AVANTI di noi succede proprio questo. Se uno fa le cazzate, deve sapere che rischia di essere sputtanato. Sennò troppo facile.

Propaganda 3 ha detto...

caro Alexis,
lo scopo del decreto intercettazioni è quello di impedire di farle.
Per non pubblicare gossip e scoop non pertinenti c'erano soluzioni più semplici, tant'è che c'era arrivato anche qualcuno dell'"opposizione".
Bastava che l'accusa depositasse solo quelle ritenute pertinenti facendo da filtro, le altre le lasciava, come propria autotutela dall'accusa di aver "montato" una ricostruzione non oggettiva dei fatti, a disposizione della difesa.
A sua volta la difesa poteva usarle come proprio strumento, depositando anche lei, tra quelle scartate dall'accusa, quelle ritenute utili per l'imputato.
Così agli atti, e quindi pubbliche, ci sarebbero solo informazioni pertinenti!

Anonimo ha detto...

x Alexix..

Per giornalisti pennivendoli ti riferisci anche a Feltri quando ha fatto l'articolo su Boffo dell'avvenire ?

Rosso Antico ha detto...

Avete notato che ilPD di Pienza ha rinunciato a mobilitarsi su questo tema? Serafini vi porta tutti con Berlusconi !!!

Anonimo ha detto...

Per quanto mi riguarda il PD può fare cio che vuole.
Il vero Partito Democratico deve ancora nascere in Italia.

Alexis ha detto...

Per amore di verità sul caso Boffo Feltri era confortato dai fatti*. Se poi si vuole valutare l'opportunità "morale" di sbattere la vicenda in prima pagina possiamo anche essere d'accordo.
*Tanto per rinferscarci la memoria dei fatti : «Articolo 660 del Codice penale, molestia alle persone. Condanna originata da più comportamenti posti in essere dal dottor Dino Boffo dall’ottobre del 2001 al gennaio 2002...». Comincia così la nota informativa che accompagna e spiega il rinvio a giudizio del grande moralizzatore, alias il direttore del quotidiano Avvenire, disposto dal Gip del Tribunale di Terni il 9 agosto del 2004.
Solo per dire che la libertà (di espressione) andrebbe difesa anche quando è scomoda...

Anonimo ha detto...

x ALEXIS

Infatti io dico libertà di espressione sempre.

Anonimo ha detto...

x ALEXIS

Però vorrei aggiungere che forse in quell'articolo si erano ipotizzati comportamenti omosessuali, cosa della quale poi Feltri in un secondo momento si è dovuto scusare, perchè evidentemente erano accuse false.

Lungi da me difendere qualcuno, ma in quel caso si trattava di fandonie e non di verità scomode.

Se poi vuoi cercare il pelo nell'ovo... io unn' ho voglia, ciao.