mercoledì 28 luglio 2010

Dal Corriere di Siena di oggi. IL TAO DELLA BICI'

PIENZA. L'ultima moda è il 'Tao della bicicletta' e fra i cicloturisti stranieri circola la nuova Bibbia dei ciclisti . E' 'Le Tao du velo' di Julien Leblay, ovverlo le 'petites mèditations cyclopediques' che si portano in tasca in Valdorcia i ciclisti stranieri. Qui, quella delle settimane ciclistiche è una 'nicchia' che non conosce crisi. In una Valdorcia che avverte la crisi economica che colpisce l'Europa, soprattutto, tornano sempre i ciclisti. Stradisti o alla ricerca delle strade bianche, lunghe teorie di biciclette animano i tornanti che salgono a Pienza, a San Quirico o verso Montepulciano. Questo è l'anno del 'Tao della bici'. Sono numerosi come sempre, più di sempre e non mollano mai la bici, neanche nelle ore più calde che consigliano l'ombra. I più allenati salgono talvolta sull'Amiata, comunque si va a Montalcino e a Sant'Antimo. Molti spagnoli a Pienza, spinti sulle ali dell' entusiasmo dalla vittoria al Tour, mostrano bici di marca spagnola e viaggiano in gruppo, numerosi e allegri. Poi ci sono i belgi, gli olandesi soprattutto e quest'anno anche i canadesi. Quello della bici è un turismo particolare e non sono pochi gli agriturismi che si sono attrezzati da tempo con un parco bici a disposizione. Ora ecco che arriva il 'Tao della bicicletta', un libriccino che va di moda e che si apre con Pablo Neruda e la sua celebre 'Ode alla bicicletta', che racconta come si può fare meditazione alla ricerca della saggezza, della pace interiore, dell'amore per la naura e per i propri simili :dalla Francia alla Nuova Zelanda, alla Bolivia, all' Albania....ma dappertutto si può puntare a questa esperienza bellissima e totale, rinunciando a molte cose che rendono il viaggio complicato e rutiniero. Julien Leblay èun ciclista francese dell 'Auvergne che rimase schiacciato da un trattore con diminuita capacità respiratoria. Con la bicicletta e la meditazione riuscì a recuperare se stesso e a proporre viaggi in Europa, in Nuova Zelanda, in America Latina. Il suo 'Tao della bicicletta' è divenuto una piccola Bibbia dei ciclisti e in molti la portano in tasca quaggiù fra i calanchi e i mammelloni cinerini, sulle strade bianche, alla ricerca di sè stessi. Salgono le strade, passano gli anni, la bici torna anno di moda in Valdorcia e non solo. La crisi c'è ma sarà ' Le Tao du velo' che ci salverà? Fabio Pellegrini

14 commenti:

un mangiasporco ha detto...

o bravo Fabio, datti da fare perche' chi vada in bici ci vada conun po' piu' di serenita', senza troppi rischi. La bici e' bella, ma con le nostre strade e' pericolosa, camio, auto, moto, tutti a folle velocita'. Chi pedala rischia la vita da noi, prendete un mangiasporco e fate una stradina parallela alla statale larga solo un metro, ce la potete fare e salvare tanti ciclisti.Io ho smesso di andare in bici perche' le auto disgraziate mi suonavano e le moto che incontravo in curva erono impressionanti, piegatissime e con una velocita' folle. Alternativa al non rispetto dei limiti sono i vigili che ogni giorno dovrebbere togliere almeno 15 patenti, cosi' con la diffusione dell'incubo patente levata e multa assicurata i folli velocisti si darebbero una calmatina.

multe ha detto...

patenti e multe senza nessuna pieta'per chi corre in moto e in macchina sulle strade della val d'orcia! Vigili operativi 24 ore su 24 ore e inflessibili, vedrai come smettono di correre.

Anonimo ha detto...

MULTE ANCHE A QUEI CICLISTI CHE STANNO IN MEZZO ALLA STRADA E NON SI SPOSTANO...MICA SIAMO AL GIRO D'ITALIA E'.....

multe ha detto...

se i ciclisti sono in mezzo alla strada, aspetti un pohino e poi li sorpassi, se vai piano ti fa' altro che bene. la strada e' di tutti ,ci vuole rispetto e guida moderata. I paeseaggi sono molto belli e se un paio di bici guidano affiancate per parlare un pochino non c'e' nulla di male, suoni il clacsone della tua auto e poi piano piano li sorpassi.Sai in citta' dove il limite era di 50km un dottore guidava la sua bella bmw con dietro il suo bimbo, all'improvviso un bambino esce correndo ,lui non lo vede perche' c'e' una macchina posteggiata accanto al marciapiede, frena ,ma l'urto e' inevitabile. scende vede il bimbo in terra e la sua testa sporca di sangue, gli iniziano a tremare le gambe, suda e il panico lo assale. si calmera' in ospedale quando la mamma del bambino lo ringrazia per la sua guida lentissima, il piccolo era scappato dalla mano della mamma e per gioco correva via, grazie alla prudenza del dottore e alla sua guida lenta , cioe' 30km orari , il bambino era salvo, aveva solo un po' di sangue dal nasino. Grazie a questo il dottore si riprese e tutt'oggi si applica perche' i limiti nelle citta' siano di 30 invece che di 50. IN STRADA CI PUO' ESSERE ANCHE UN BIMBO, PROPRIO DIETRO UNA CURVA, TU CHE NE SAI? SE VAI PIANO PUOI FARE QUALCOSA PER SALVARLO E PER SALVARTI DALL'AVERE UNA COSCIENZA D'ASSASSINO. multe a chi guida forte e ritiri della patente sempre di piu'! Obbligo di montare la scatola nera in auto. Limiti abbassati iin autostrada a 110 , nelle statali a 70 nei centri storici a 30. auto controllate con il satellite e multe a chi eccede e ritiro della patente.

il bene e il male ha detto...

Non esagerare sig. Multe, bella storia hai raccontato, commovente, ma pure paradossale...
I ciclisti che vanno accoppiati ci vadano in un parco e non sulle strade. Sui limiti di velocità poco posso dire, ma te mi pai un po estremista, da isolamento ( !!! )
Non so che lavoro tu faccia ammesso tu ne faccia qualcuno, ma a volte le giornate dovrebbero essere di 80 ore per alcune categorie e se ho un limite di 90 non puoi chiedermi di andare a 30 perchè due devono chicacchierare, esiste un codice della strada che fissa delle regole, se ci atteniamo la maggior parte dei pericoli sono evitati.
Non amo e non odio i ciclisti, quelli che vedo da una parte mi provocano rabbia e dall'altra invidia... bilanciando il problema credo che il rispetto sia la migliore soluzione.

multe ha detto...

la regola principale e' andare piano! dietro una curva ci potrebbe essere un cinghiale, una mucca un trattore con il motore rotto e se esci a 90km orari fai un bel tonfo! La nostra zona e' turistica o mi sbaglio? tanti stranieri si fermano per fare le fotografie alle nostre colline, Giusto? Ci sono cosi' tanti agriturismi che di notte le campagne sono illuminate come una citta', la nostra economia vive di turismo. Le nostre strade non sono adatte per supportare questa mole di turismo ciclistico, automobilistico, moticiclistico ed in piu' tutto il traffico per l'odierno lavoro. Questo e' ben evidente per tutti, percio' in attesa di strade migliori per evitare incidenti sarebbe il caso di non andare a 90 , ma a 50 . Ci sarebbero tanti meno fiori sul ciglio della strada, tante lacrime rimmarrebbero dentro gli occhi invece che scenderne silenziose per formare una bara cristallina. Quando c'e' un incidente mortale la vita di chi ne e' stato l'artefice cambiera' per sempre e non in bene: IO guido sempre pianissimo per avere forse una possibilita' in piu' per evitare l'impatto e quando sono in ritardo o stressato perche' davanti a me c'e' una lumaca mi fermo per fare ancora piu' tardi cosi' da non innervosirmi per il ritardo dovuto al traffico. Mi ripeto se tutti si guidasse molto piano tanti fiori rimarrebbero dal fioraio o nei vasi delle nostre amate donne invece che sul ciglio della strada, le nostre strade ne sono piene.

Anonimo ha detto...

Sei da isolamento... (faccio una battuta in voga questi giorni qui sul blog)
S'andrebbe avanti fino a domani con i discorsi... Quando fai piano stai da parte! PS ma porti il cappello?

multe ha detto...

lavoro al 118 , se vieni un giorno con me a vedere quello che succede quando le lamiere si accartocciano poi la patente la bruci. Forse servirebbe proprio questo.

Anonimo ha detto...

eheheh Nobile lavoro, unico pro è che hai lo stipendio misero ma fisso, io no, devo correre per il mio socio maggioratario che si puppa oltre il 50% di quello che produco e non è mai contento...

multe ha detto...

i soldi non sono tutto nella vita, vanno e vengono.....

Piazzino ha detto...

Al Serafini per trovà du metri di erba non tagliata gliè toccato camminà fino a S.Anna !!!!Quando si dice l'impegno !!!!

Anonimo ha detto...

ma che è sto Tao ?

Anonimo ha detto...

ma che è sto Tao ?

Anonimo ha detto...

Una pompa da biciclette?