giovedì 19 agosto 2010

Dal Corriere di Siena : 'Pienza, dove va la città'

PIENZA. Difficile porre il carro davanti ai buoi...anche se la Legge Calderoli pone i Comuni della Valdorcia di fronte ad una rinovata domanda. Se tutto quanto è stato fatto fino ad oggi viene azzerato,insieme ai profili istituzionali, che fare ? Il dibattito organizzato lunedì dal Centrosinistra a Pienza si è posto questi interrogativi irrisolti. I sindaci di San Quirico, Radicofani, Montalcino e Pienza hanno provato a rispondere. Oreste Giurlani presidente della associazione delle comunità montane si è augurato la caduta di Berlusconi e lunga vita alle comunità. Claudio Serafini della minoranza pientina ha ripreso le polemiche elettorali,dopo la sconfitta del suo gruppo. Che i cittadini non possano scegliere l'ospedale dove ricoverarsi non l'ha mai scritto nessuno, gli è stato contestato, piuttosto il problema sono i servizi socio-sanitari.....è stato ribattuto. Tutti d'accordo sul fatto che occorre ripartire dalla Valdorcia. Pienza ne è da sempre parte e la sua collocazione geografica non si discute nemmeno.Il problema viene quando, essendo la valle piccola e con comuni con pochi abitanti, bisognerà decidere se andare verso una nuova associazione di comuni, che farà perno sull'Amiata e su Abbadia San Salvatore o verso Montepulciano e la Valdichiana. Vecchio problema... che ha fatto riecheggiare gli squilli di tromba delle elezioni pientine.Secondo Giurlani, secondo i sindaci di Radicofani e San Quirico non vi sono dubbi : il futuro dei loro comuni e della Valdorcia è nella alleanza con l'Amiata. Il sindaco di Montalcino qualche perplessità ce l'ha e appare su posizioni più sfumate, visto che su alcune questioni il suo Comune si è a suo tempo defilato. Il sindaco di Pienza non ha dubbi sulla appartenenza di Pienza alla Valdorcia, ma quanto al resto attende ancora il passaggio di Pienza dalla Società della Salute amiatina a quella della Val di Chiana,come promesso dalla Regione. I cittadini d Pienza a larga maggioranza sono con lui e se questo non accade inizieranno presto le proteste.Giurlani spiega che in Italia succederà il caos, che nessuno ancora sa cosa fare, che di fronte alla Legge Calderoli, di cui ancora poco o nulla si sa, circa la sua possibile applicazione tecnica, anche alla Regione siamo al buio. Dunque ? Si aspetta e si fanno gli scongiuri. Lui auspica che Pienza come tutti comuni della Valdorcia restino con l'Amiata e lo dice con passione nelle conclusioni. La maggioranza che governa Pienza e il Sindachino vogliono invece mantenere le promesse con cui hanno vintola campagna elettorale e le manterranno. La democrazia ha le sue logiche e il voto è il migliore referendum....Poi si starà a vedere quello che succederà. Se nel frattempo nulla cambierà, comeprobabile, Pienza seguiterà ad aspettare il sì della Regione alle sue richieste legittime, confermate dal voto. E'la regola democratica. Se poi arriverà il terremoto amministrativo che, però, anche molti anche nel Governo non vogliono ( vedi la Lega) ci attrezzeremo con le..tende. Il dibattito appassionato ha tirato fino a tardi. Nessun nodo è stato sciolto. Alla fine molti hanno pensato che i politici possono dire e fare quello che voglono, ma... per fortuna.. finchè c'è il voto..c'è la speranza.
Fabio Pellegrini

10 commenti:

il papa ha detto...

ancora con questa discussione dell'ospedale, che noia , che barba, che noia.
Serafico tornatene a Piano cosi' sei nell'amiata e non ci fai piu'la predica. buon pranzo Fabio, sei il migliore!

Anonimo ha detto...

Lisa e Serafini,ditecelo,per sparare tante cazzate che v'anno promesso ?

Anonimo ha detto...

Basta aspettare per saperlo,potrebbero esserci delle sorprese. Ma il nuovo segretario Franci dov'è ?

Anonimo ha detto...

Anonimo delle 14:25....ma l'italiano no eh?

politico smesso ha detto...

CARO SERAFINI CLAUDIO, PORTAVOCE DEL COMANDO PROVINCIALE DI SIENA DEL PD, PUOI FARTI SPIEGARE DAI TUOI SUPERIORI PERCHE' INSISTETE TANTO CON PIENZA CHE ORMAI E' CHIARO NON VOGLIA SALIRE SULL'AMIATA ED INVECE RIFIUTATE CATEGORICAMENTE L'INGRESSO NELLA VOSTRA STUPENDA MONTAGNA A COLORO CHE VERREBBERO DI CORSA, AD ESEMPIO I COMUNI DI CETONA E SAN CASCIANO DEI BAGNI, I QUALI GEOGRAFICAMENTE PREDILIGONO INTELLIGENTEMENTE L'AMIATA A MONTEPULCIANO?
GIUDICO MERITEVOLE DA PARTE TUA LA DIFESA ESTREMA DI UN TERRITORIO, QUELLO A CUI APPARTIENI, MA VERAMENTE QUI DA NOI NON PUOI FARE PRESA, NON SICURAMENTE CON LE CARTE CHE HAI IN MANO. POI VEDI TE COME FARE, IN QUESTO SEI SICURAMENTE PIU' LIBERO DI QUANTO LO SARESTI SE DAVVERO FOSSIMO CON IL DISTRETTO AMIATINO NELL'ANDARE ALL'OSPEDALE DI NOTTOLA.

Ser Afinus ha detto...

LA FURBATA : abbiamo perso perchè volevamo portare tutti nella Società della Salute amiatina? Allora parliamo solo di VALDORCIA..per ora, tanto poi si fa come ci pare !! ( se si rivince..)

Anonimo ha detto...

Ma il vecchietto che doveva andare per forza all'abbadia a curarsi con la neve , l'apetto, mezzo paralatico e storpio che nessuno avrebbe aiutato chi lo scriveva?

ma siate almeno onesti con voi stessi.

Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...

Comunità Montana o Comunità Collinare?

Anonimo ha detto...

Ha raccontato Oreste Giurlani che esiste anche la COMUNITA' MONTANA DELL'ARCIPELAGO TOSCANO !!!!