domenica 22 maggio 2011

Corriere di Siena : A Pienza va in scena l'Homo faber

PIENZA. Come antiche divinità. Va in scena l'homo faber...Girato anche un cortometraggio davanti a centinaia di persone che applaudono alla fine gli artisti del ferro battuto. A sera le faville del maglio illuminano i palazzi e risuona nella piazza un ritmo antico, quello delle mazze che si abbattono sul ferro incadescente, mentre questi uomini forti e fieri del mestiere più antico, piegano e plasmano il ferro con amore incredibile, danno vita e leggerezza a figure e stilemi di una volta, creano davanti agli occhi stupiti di stranieri increduli, manufatti bellissimi. Ecco qui, come vincere nel tempo. I ragazzi lo capiscono. Come costruire lo scudo mitico di Achille. Nel tempo della fine del posto fisso, ecco un mestiere che ci salverà, un'arte che non tramonta. Un tempo i fabbri erano la corporazione più forte, più temuta, più blandita e amata. Loro facevano le armi e decidevano i destini dei popoli. In mezzo al fumo e all'odore antico del ferro che brucia sembrano divinità antiche che forgiano il destino degli uomini. E' il rito e il mito del ferro che si piega e rinasce. Due giorni di spettacolo raro e bellissimo, un tuffo nel pasato per capire che il futuro di questa terra è lì, nel suo passato. Le scuole di PIenza hanno partecipato alla rassegna dell'arte fabbrile, hanno ammirato e provato a battere il ferro. Con la parteciapzione della Pro Loco, del Comune di Pienza, della Provincia di Siena, i fabbri arrivati dal Lazio, dal Friuli..da Pienza...sono stati ringraziati e premiati. Pienza nacque così, con gli artigiani artisti accampati sotto lemura a battere il ferro e a scolpire in piazza. Non c'era tempo il papa veva fretta, la città ideale nacque così.

12 commenti:

Il Merlo maschio ha detto...

Grande spettacolo, smentiti i soliti gufi!!!!

Anonimo ha detto...

ma faber non era fabrizio de andre', ma non era un cantante? forse nel tempo libero...
p.s il prossimo anno a chi tocca...

Sulla ha detto...

Tocca a chi ha voglia di organizzarsi e darsi da fare, come hanno fatto questi qui. credo.

Anonimo ha detto...

la brava pro loco lo postera' un filmino dell'evento su you tube?

Anonimo ha detto...

a si sulla? sono cose organizzate estemporaneamente, dietro non c'e una programmazione concordata, mi sa' che allora, la storia dello spot pubblicitario non era del tutto infondata.

il tubo ha detto...

su you tube non mettete nulla, non avete fatto nessuna ripresa? non ci credo! Vedere lavorare con il maglio da' valore alla citta' di Pienza e l'evento e' destinato ad attrarre turisti, lavorate su quest'evento signorine della pro loco e postate qualcosa su you tube. il tubo

AMIKKO ha detto...

il prossimo anno tocca agli artigiani che fabbricano koglionerie..amiko prenotati subito!!!

Antonio Mammana ha detto...

Per problemi di salute, non ho potuto partecipare di persona all'iniziativa. Ho vissuto, però, la gioia e la soddisfazione negli occhi di mio figlio alla fine dei tre giorni di fatica fisica e psicologica. Visionando le foto e i filmini,al di là dello splendido cestino plasmato sotto gli occhi di bambini e adulti, quello che mi ha colpito è stata la gioia di"collaborare" insieme, di aiutarsi,di gioire per le abilità che ciascuno ha saputo "fondere" insieme da parte degli artisti fabbri.Questo evento (che è stato tutto fuorchè uno spot pubblicitario a favore dei Biagiotti) potrebbe essere la metafora di quella "politica" buona che tutti sognano di realizzare, a cominciare dal nostro piccolo.

Anonimo ha detto...

Affà le koglionerie un si dura fatiga!!!!

La Piazza ha detto...

Antonio rimettiti c'è bisogno di te!!!

Anonimo ha detto...

Bravissimi i Fabbri, il risultato è davvero bello...

Anonimo ha detto...

a monticchiello e' andata in scena la faber band (tributo a fabrizio de andre') saranno parenti, bo!