domenica 7 agosto 2011

MONTICCHIELLO E L'AUTODRAMMA di Stefano Bisi

Riceviamo e volentieri pubblichiamo


Fino al 14 agosto chi può faccia un salto a Monticchiello, in Valdorcia, comune di Pienza, anche se i 150 abitanti del borgo dimostrano di tenere molto alla loro “autonomia“ se nottetempo hanno cancellato l’indicazione del capoluogo nei cartelli che indicano la strada del paese. Faccia un salto a Monticchiello per vedere l’autodramma messo in scena dalla gente del borgo. Quest’anno si intitola “Argelide“ e, come sempre, non delude le attese di chi trova posto in una delle duecento sedie nella piazza della Commenda. Il Teatro Povero è giunto alla quarantacinquesima edizione e, con l’entusiasmo di sempre, questa volta si interroga sui rischi e le speranze di un mondo in rapida trasformazione che può salvarsi solo a colpi di fantasia. La forza sovversiva della fantasia, appunto. Quella che non deve essere mancata ad Alberto Rosa, il professore romano che da queste parti ha acquistato un casale, quando, cinque anni fa lanciò una campagna feroce contro l’ecomostro che stava per nascere ai piedi di Monticchiello. L’ecomostro è quasi terminato e qualche abitazione è già occupata. Anche all’occhio inesperto appaiono costruzioni ben fatte, che non deturpano l’ambiente. Eppure l’ecomostro cinque anni fa addirittura occupò le prime pagine dei quotidiani nazionali come in tutte le occasioni in cui c’è una vicenda legata allo “sfruttamento“ del territorio che tocca da vicino un vip. Scese in campo il presidente nazionale di Legambiente Roberto Della Seta: “L'insediamento immobiliare di Monticchiello è un vero ecomostro, i ministri Rutelli e Pecoraro Scanio devono intervenire urgentemente” Qualche sera fa della Seta è passato dalla festa degli ecologisti democratici a San Gimignano. Chissà se si sarà affacciato dal parco della Rocca di Montestaffoli e avrà guardato il panorama. Avrà visto qualcosa di più brutto rispetto all’ecomostro di Monticchiello. Eppure San Gimignano è...San Gimignano. “Questa operazione è una truffa - aggiunse Della Seta - era nata alla fine degli anni Ottanta come un modo per fornire nuove case ai residenti, ma in realtà gli alloggi saranno venduti come seconde abitazioni”. Disse che il complesso residenziale sarebbe stato realizzato “senza alcuna cura per il paesaggio circostante: saranno costruti a ridosso del centro storico 87 nuovi alloggi, in 12 comparti, per un totale di 300 nuovi abitanti, che si inseriranno in una comunità che ne conta 150” E allora? Insomma, faccia una visita a Monticchiello senza fidarsi della fantasia di Asor Rosa. Forse crederà di aver sbagliato posto perchè di ecomostro non vi è traccia.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Anche le bolle di sapone finchè qualcuno non le ha fatte si pensava non servissero a nulla.

Anonimo ha detto...

Andrò a vedere lo spettacolo. l'eco mostro non mi interessa.

Anonimo ha detto...

l'ecomostro è lo scollatoio che ha costruito asor rosa con permesso della passata amministrazione per mettere nei guai i frontisti.

Anonimo ha detto...

asor rosa si dovrebbe vergognare per qello che è riuscito ha fare per MONTICCHIELLO

Anonimo ha detto...

O Sgramma attento all' hacca !!!!

Erasmo ha detto...

Bisi pensi a Siena cementificata che fa schifo, con centinaia di case che non compra nessuno!!!Monticchiello è appena meglio...ma 300 abitanti nuovi a Monticchiello sarebbe come metterne altri cinquantamila a Siena!!! Asor parlò a suo tempo di 'ecomostro sociale'. Non confondiamoci..

Krtic ha detto...

Il quartierino di MOnticchiello per turisti non è certo un esempio di edificazione sociale.....piuttosto un investimento privato che non migliora l'occhio e il paesaggio. Una dei tanti errori italiani...

Sacha ha detto...

No estetik progress !!! Only Kafon !

Anonimo ha detto...

Bono stop.

Lenin ha detto...

Le villette? Non mi pare una conquista del proletariato!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

l'architetto ha detto...

Il teatro va bene, ma è inutile difendere le cose bruttine...bruttone. Visualità sud di Monticchiello compromessa. Fate voi...