domenica 30 ottobre 2011

CORRIERE DI SIENA .Castelluccio di Pienza : la città etrusca scomparsa

. Continua la ricerca appassionante della città etrusca scomparsa nel nulla. Il mistero della necropoli del Castelluccio di Pienza ubicata ne poggio di Tolle non è ancora risolto e seguita ad appassionare gli studiosi. Il Prof. Giulio Paolucci, noto studioso di archeologia e di storia antica, direttore del Museo delle Acque di Chianciano, 16 anni di scavi alla necropoli del Castelluccio di Pienza alla Foce, ha appassionato per due ore il numeroso pubblico accorso al centro convegni di Pienza per la sua conferenza sul tema. Grandi applausi alle sue analisi appassionanti. Al centro della conferenza le caratteristiche e l'importanza dei materiali unici nel loro genere usciti dalle sepolture della necropoli del Castelluccio di Pienza sita nella collina di Tolle, nel territorio di Pienza e anche in parte, nel versante est, nel territorio chiancianese. Il Prof. Giulio Paolucci ha ripercorso la storia della necropoli che attualmente ha rivelato e dato alla luce un migliaio di tombe spesso dotate di corredi funebri di grande ricchezza. Ha poi ripetuto la domanda che da sempre si pongono gli studiosi : una necropoli con migliaia di tombe doveva per forza servire una comunità numerosa ed importante, che produceva grandi ricchezze e possedeva manifatture raffinate. Ciò poteva essere testimonianza solo di un grande centro vicino alla necropoli.. Ma niente è stato mai trovato o scoperto nelle colline della Foce in prossimità alle sepolture, che faccia pensare ad una città di valico, che portava gli antichi popoli del centro Italia, verso Murlo, Roselle, Vulci. In effetti non sono mai esistiti cimiteri antichi senza relativi borghi o città. che li hanno creati. Troppo lontana la Chiusi di Porsenna, ancora più lontana Orvieto, ignoti altri centri in grado di produrre sepolture a migliaia. I canopi di grande raffinatezza, i resti di armi, di monili, l'oreficeria ricchissima, le iscrizioni funebri, tutto ci racconta di una comunità antica, che ha conosciuto lo splendore e la decadenza, ma che a partire dal VII secolo qui è stata testimone attiva di una grande e vera civiltà. Famiglie di notabili, soldati, segni di cultura attica, una manifattura metallurgica, ceramica raffinata e orientaleggiante. Sul passo della Foce una interà civiltà invia ancora i suoi segnali di grandezza. Ricchezza e miserie di ogni civiltà : arte raffinata, ma anche resti di prigionieri condannati a morte e decapitati. E la città ? Niente è stato mai individuato che ci parli di dove abitavano gli etruschi sepolti a migliaia nella collina di Tolle, prossima al Castelluccio di Pienza, unica emergenza storica antica di rilievo vicina e di una notevole complessità architettonica, ma di origine medioevale. Gli archeologi e gli storici, continuano a cercare. (fp)

13 commenti:

'archeologhina ha detto...

Giusto...

RI DI CO LI.. ha detto...

Sarebbe come chiamare la Piazza del Campo ' ubicata nei pressi della Coroncina'...eh eh eh sono proprio ridicoli i chiancianini!!!! Una cosa così vicona alla Villa La Foce e al Castellucci...gli danno il nome di un podere anonimo di Chianciano, nato da 5o anni....ri di co li !!!!!

buffone ha detto...

sento odore di pagliacci. chi sara' il pagliaccisssimo , Pienza O Chianciano?

Anonimo ha detto...

Pienza pagliaccio a panza piena..Chianciano pagliaccio a secco..

Furbate ha detto...

Ogni territorio deve poter disporre del suo...senza le alzate di ingegno come quella che fece al Rastrelli, spostando una necropoli...da Pienza a Chiusi....

Anonimo ha detto...

Va tutto così purtroppo..

Anonimo ha detto...

non conosco la storia del Rastrelli...

Anonimo ha detto...

La Rastrelli era la responsabile della Soprintendenza archeologica che decise di associare l'area archeologioca del Castelluccio a quella di Chiusi-Chianciano e così la sottrasse ad un eventuale e possibile museo archeologico pientino..e così nacque a Chianciano il museo del Castelluccio di Pienza....Ma siamo negli anni Settanta-Ottanta...

Anonimo ha detto...

Pienza ha il Rinascimento,ha la Valdorcia. Può bastare.Adesso guardiamo al presente, ai giovani.

Cinzia ha detto...

Sì, che si possano esprimere liberamente. Anche se per ora, almeno in tema di cultura, si vede veramente poco....

Cinzia ha detto...

Sì, che si possano esprimere liberamente. Anche se per ora, almeno in tema di cultura, si vede veramente poco....

L' etruskologos ha detto...

Etruskologo :La città etrusca si spopolò appena seppero che sarebbero enrati nella Comunità dell'Amiata. Semplice. Tutto chiaro!!!

Massimo 23 anni. Orciano ha detto...

Cinzia , non ci credo nella politica! Il vecchio non ha coraggio, aspetta invece di scioglere le camere subito, mi dicono che se c'era Pertini sarebbe stato differente. Vedo che non succede nulla, tranne che i ricchi sono sempre piu' ricchi e con questa attesa possono pianificare l'uscita di molti milioncini dal territorio x per andare al territorio y dove saranno al sicuro. Morale, ricchi sempre piu' ricchi, tutti i restanti si indeboliranno e la cosa peggiore e' che non ci saranno piu' servizi decenti.Cosa devo fare Cinzia? Devo entrare in politica, venire con voi che avete grandi progetti, io volentieri farei come al tempo di Pertini. Sai Cinzia che non posso avere un lavoro fisso, Lo sai che mi girano i cogli.... lo sai, lo sai bene e tu non puoi farci niente. Ho un'unica possibilita' andare via dall'Italia per lavorare o fare la fame e non avere i soldi per potere aiutare i miei genitori quando saranno vecchi, come mi vergono! Spero tanto che CROLLI questa Europa, che finisca questa economia assurda e che inizi una nuova era, una nuova vita, dolorosa sicuramente, ma con possibilita' di costruire basi differenti per me e per la mia futurissima famiglia.