domenica 22 gennaio 2012

Giornata della memoria : 'Destinatario sconosciuto'

Organizzato dal Comune di Pienza,sabato sera nell'auditorium del Residence San Gregorio g.c. si è tenuto lo spettacolo teatrale 'Destinatario sconosciuto'. Giovani attori hanno rievocato in un atto unico l'ascesa del nazismo in Germania, nella settimana dedicata alla memoria dell'Olocausto. Spettacolo efficace e toccante ha riscosso il successo di pubblico, che ha applaudito a lungo i giovani interpreti. Spettacolo particolarmente adatto ai giovani e da riproporre in ambienti scolastici.

5 commenti:

N. ha detto...

Molto bello, bravi.

Anonimo ha detto...

Tratto da un romanzo di katerine Kressmann Taylor scritto nel 1938 e subito censurato. Ristampato nel 1999.
La storia di due amici-uno in Germania e l'altro in U.S.A-attraverso lo scambio epistolare(19 lettere). Uno dei due corrispondenti è ebreo e l'arrivo del nazismo travolge e distrugge la loro amicizia. Belle le proiezioni frontali da archivio storico.
Consiglierei un'introduzione, sia per i ragazzi piccoli che per quelli grandi. Meglio troppo che niente..Sempre. Questo è il mio parere.

gennai ha detto...

grazie dell'informazione

Piero ha detto...

UN BEL POST SULLA GNOCCA LOCOLA? LO FARETE? STORIE D'AMORE TRA PIENZA E BAGNO VIGNONI.

Anonimo ha detto...

Tra il campanile del comune e la vasca termale?
Svettava sempre verso il cielo ed era stanco dei venti e del sole. Cercava un'isola umida e calda dove affondare. Una notte di nebbia, mentre i pientini dormivano sotto calde coltri si staccò dal palazzo e volò d'istinto verso l'amiata. Arrivato a metà strada sentì un profumo travolgente, tanto sensuale quando inesuale. Lo raggiunse tra le nebbie e un'attrazione irresistibile lo portò verso la zona più umida. Alla cieca si tuffò a capofitto in un amplesso travolgente. Le acque inondarono la Valdorcia e al mattino,quando le nebbie diradarono
la notizia girò il mondo ..il campanile del comune di Pienza era piantato e affondato nella vasca di bagno Vignone e ancora tutto bolliva e svaporava di goduria.