lunedì 7 maggio 2012

Museo Diocesano, la 'cura' Colombini triplica i visitatori

Cortile di accoglienza restaurato e illuminato, nuovo 'lapidarium' in evidenza, mostra di pubblicazioni d'arte e nuovo stile di accoglienza . Il Piviale restaurato con la nuova disposizione di Fausto Formichi ha fatto il resto. Il lavoro di Giampietro ha risollevato il museo in  crisi. E ora l'apertura prossima d'estate, del Museo della Città (archeologia) a cui il Comune sta lavorando con la Soprintedenza con una bellissima mostra sui canopi pientini. La politica culturale del comune sta producendo molto. Grazie a tutti.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Il Colombini è come Re Mida... trasforma in oro tutto ciò che tocca! Non ne sbaglia una !

Fior di Conio ha detto...

Meglio l'oro del Colombini che i soldi di cacio del Serafini.

il becchino ha detto...

O l'oro vergognoso dei lumini!!!

Anonimo ha detto...

O le schiacciate del Serafini...

Anonimo ha detto...

Le cose fatte bene..danno noia..peccato.

Anonimo ha detto...

Meno male che si cambia musica!!!