martedì 22 maggio 2012

W l'antipolitica ! di RINO MASSAI


La politica trova la sua nobiltà solo nella definizione,in quell’arte di amministrare lo Stato di
derivazione classica, che declinata nella storia ha prodotto molto spesso dei disastri, poche forze
politiche sono rimaste immuni da questa condanna. Uno dei difetti principali della politica è la
partitocrazia,una degenerazione che consiste in una alterazione della natura dei partiti che da
espressione della volontà popolare diventano strumenti di controllo dei vari settori della società
(sanità,istruzione,amministrazione,giustizia,economia ecc..) con la finalità di mantenere privilegi
e consenso. Un modo per garantire un sistema così strutturato è quello far accettare l’idea un
po’ manichea di un mondo dove la qualità delle scelte non è insita nella loro natura o nella loro
finalità ma nella loro colorazione politica per esempio,di Destra o di Sinistra; con questo sistema
maggioranze ed opposizioni nella storia recente si sono spartite il potere e la sopravvivenza, ed il
popolo ingenuamente c’è cascato. Ogni tanto ci sono dei movimenti che cercano di rompere questa
consuetudine,a livello nazionale per esempio quello di Grillo,a livello locale le Liste Civiche,ed
in questo senso La Piazza è stata anticipatrice. Le forze non strutturate sono sicuramente poco
lineari ed più improvvisate ma nello stesso tempo meno controllabili e questo non piace alla politica
tradizionale che le squalifica catalogandole come “antipolitica” o figlie della protesta,io penso
invece che siano la parte più vitale ed innovativa,se reggono al fascino del potere.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Speriamo reggano al fascino del potere , altrimenti tocca fare la valigia e andare via da questo paese perche' se continua cosi' sara' dura.

Sip desidera? ha detto...

Telefonini : la giunta Del Ciondolo spendeva 20.000 euro all'anno....la Giunta Fè 4000...

Un libro per amico ha detto...

I Conigliolini del Centrosnistra spendevano e spandevano i soldi del Comune in pubblicazioni inutili dei loro 'clienti', decine di migliai di euro.... I Piazzini...pubblicano a spese loro dalle case editrici....

Enel green.power ha detto...

Sotto il Grande Conigliolo si staccavano e si riattaccavano da soli i contatori Enel...e il Comune pagava i Lumini al posto della associazione preposta.. 16-17.000 euri...Con la Piazza i contatori sono tornati al loro posto...e i sodi torneranno ( almeno si spera) in cassa nell'interesse di tutti

PIENZA PARCHEGGI, desidera? ha detto...

Grande conigliolo al Comune i Parcheggi rendevano 15.000 euro, sotto al Piazza 230.000 !!
Speriamo (Per le tasche di Del Ciondolo e Serafini) che la Corte dei Conti non se ne accorga..senno..dovrebbero spiegare tante cose....

Anonimo ha detto...

PUBBLICITA' PROGRESSO : 'LA PIAZZA' CONVIENE!!!!!

Anonimo ha detto...

Mi ripeto votero' Piazza sempre, mi piace come lavorate, mi piace questo blog con le notizie, mi piace la piazza e il suo programma, Piazza sempre alla guida di Pienza!!!!!

CONIGLIOLINI RIUNITI ha detto...

Da l'ERETICO
L'ULTIMO CONSIGLIO DI FRANCHINO

"La corazzata Potemkin" - il pallosissimo film idolatrato dalla sinistra anni settanta e sbeffeggiato da Fantozzi -, al confronto, era un film d'azione, di quelli che non danno tregua.
Il Consiglio comunale, dopo una seduta estenuante ed interminabile, ha finalmente visto la sua conclusione, con il fatidico voto sul Bilancio consuntivo (e due): 17 voti contro ( con tutti gli 8 transfughi), 15 a favore. Gabriele Corradi si è astenuto (e avrebbe fatto parecchio meglio a votare contro, come ha fatto invece Enzo De Risi).
Essendo l'ultimo giorno di scuola (e per parecchi - se Dio vuole - l'ultimo giorno di Consiglio per sempre), praticamente tutti hanno voluto parlare: tutti volevano fare sentire la loro vocina, prima di andare a casa. Ora, voi dovete capire che ascoltare due volte in uno stesso pomeriggio il sellato Pasquale D'Onofrio - il più legnoso in assoluto fra gli oratori, il che è tutto dire - è una tortura che si può augurare solo ai peggiori fra i nemici: prolisso, verboso, incapace di catturare l'attenzione dell'uditorio... Il piddino Mario Ronchi (alias Tegolino), rispetto a lui, sembra un redivivo Cicerone: più ritmo, più concretezza, più movimento.

La grande novità di oggi (sia mattina che pomeriggio-sera) è stata la partecipazione: gente comune, e tanti piddini. Fatti affluire copiosamente da tutte le satrapìe del regno: dal Sindaco di Colle Brogioni (fresco di censura nei confronti dello scrivente: complimentoni di nuovo!), al ciclista di Castelnuovo Berardenga Luca Bonechi, fino addirittura all'evergreen Simonetti di Abbadia San Salvatore, uomo forte del Pd sull'Amiata. Più tutta la CeccuzziJugend guidata dall'onnipresente Filippo Castellani, più ancora i miracolati da Cda, quasi a smentire - con la loro stessa presenza - i tanto sbandierati propositi ceccuzziani di rinnovamento e di meritocrazia. Momenti di tensione ci sono stati: per esempio in mattinata, dopo la fine del durissimo discorso ceccuzziano sul "tradimento" monaciano (lavoro per gli avvocati? L'eretico è stato querelato per moltissimo di meno...). Il Presidente del Consiglio comunale, il monaciano Alessandro Piccini, incautamente, ha parlato di "sceneggiata organizzata", a proposito del rumoreggiare della variegata folla sopra descritta. Il dissenso (anche se quello, in effetti, era parecchio border line) va rispettato. Diciamo che fra quelli che urlavano il "crucifige" verso i monaciani e che li insultavano con veemenza, c'erano quelli che avevano sincera amarezza in corpo, e quelli che avevano altrettanto sincera paura di perdere qualche bel gettone in qualche partecipata. Diciamola tutta.

Ha detto bene il giovane Consigliere pidiellino Corsi, verso la fine dell'estenuante serata: da ora in avanti, ogni mezza inefficienza del Comune, sarà colpa del Commissario e dei 2,6 milioni di euro non riscossi, secondo il vittimismo ceccuzziano. Procuriamo di non cadere in questo penoso tranello: pregasi rileggere gli articoli ereticali della settimana scorsa, nel caso. I servizi sociali sono già stati duramente tagliati, come ha ricordato Laura Vigni.

Siena dunque volta pagina: prima con il Commissario ad acta (basta non venga la Pantalone, eh!), poi con chi si vedrà.
Entrambi, di certo, non potranno - neanche impegnandosi allo spasimo - fare peggio di Franchino il Ceccuzzi: colui che aveva smesso di studiare all'Università (Giurisprudenza e Scienze politiche!) per fare il politico di professione. Senza riuscire a diventare un granchè nemmeno in quello...

nessuno dimentica ha detto...

Il nuovo sindaco di parma lo diceva al vecchio sindaco, non avere due cariche politiche altrimenti perderai, la gente non puole piu' vedere queste cose, ma lui non sentiva.......... Cosi' sara' per Monticchiello e i cuochi australiani trattati come bancomat , nessuno lo dimentica.............. ciao teatro povero gestito sempre dai soliti, ciao bronzone, ciao museo, verra' il nuovo non vi arrabiate ma iniziate a fondare altre compagnie di spettacolo eh eh eh he he he