giovedì 7 giugno 2012

Beati loro, non pagano l'IMU !!!!!

Leggendo la sfilza di associazioni, fondazioni, partiti ed enti ecclesiastici che non pagano l'IMU pubblicata dal Fatto ieri viene da condividere quanto si dice di caustico nei commenti: "mi vergogno di essere italiano".

I cittadini che non traggono nessun utile dalle prime case in cui abitano devono pagare, questi altri no.
Se la maggior parte di queste sono associazioni, fondazioni, partiti ed enti ecclesiastici senza scopo di lucro e che quindi non devono avere utili e se nei loro statuti è ben scritta la finalità di utilità sociale, allora perchè non pagare l'IMU? Più utilità sociale di quella! Infatti, pagandola, impedirebbero aumenti di altra natura introdotti a compensazione oppure potrebbero far aumentare le detrazioni. Anche questa è una finalità sociale.
Invece no: per esempio, secondo la ricostruzione del Fatto
le fondazioni bancarie risparmieranno tra i 5 e i 10 milioni di euro;
sedi di partito e sedi dei sindacati per ora non pagano ma per i sindacati dall'anno prossimo potrebbe valere la regola in vigore per i locali commerciali degli enti ecclesiastici, ad esempio per i CAF;
gli enti ecclesiastici pagheranno, dal prossimo anno, per quei locali in cui si esercita attività commerciale: le stime, come ricordano, sono piuttosto ampie, dai 100 milioni del Governo ai 700 dell' Anci;
anche palazzi storici e castelli, tra i quali ci sono come proprietari anche banche e nobili, vedranno ridotto del 50% l'importo dovuto; il mancato introito si aggirerebbe sui 23 milioni;
e infine, un regalino da 35 milioni anche per i costruttori, che non pagheranno l'IMU sugli immobili invenduti fino al terzo anno dopo il termine dei lavori. [vedi Il Fatto Quotidiano cit.]
Come si vede, le categorie degli esentati sono diverse. Non si comprende bene come mai quelle organizzazioni che si dichiarano no-profit, perchè la loro finalità è quella di aiutare gli altri, non dovrebbero interpretare come un aiuto agli altri anche il pagare l'IMU onde consentire magari una riduzione per le fasce di più basso reddito. Come si dice, se non è zuppa è pan bagnato: come aiuti aiuti, basta che lo fai. Oppure basterebbe intendere la cosa come pura e semplice giustizia sociale: se paga l'IMU chi ci abita e non ne trae nessun reddito la paghi anche qualche categoria senza scopo di lucro come quelle elencate.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

I furbi e i coglioni come sempre!!!Grazie ABC !!

Lino ha detto...

La legge è uguale per tutti e, per tutti, intendiamo come sempre i poveri e i coglioni. Io sono un povero coglione, pago doppio!

Anonimo ha detto...

E' la solita storia all'Italiana. Ma non durerà tanto..