mercoledì 20 giugno 2012

Enea Silvio Piccolomini da Trieste a Siena a Pienza, lo Studiolo dell'Umanista.


PIENZA. Da Pienza a Siena a Trieste, un’ antica tradizione si rinnova, sulle orme di Enea SilvioPiccolomini ,
fondatore della Città Ideale in Val d’Orcia. Pio II , che era nato a Corsignano, poi divenuto Pienza, aveva
studiato a Siena all’Università e ci era tornato Vescovo, dopo avere ricoperto questa carica a Trieste. Una
carriera ecclesiastica rapidissima, sulle ali di una fama di vero e proprio leader dell’ ‘umanesimo giovane’
quattrocentesco, paladino riconosciuto della classicità, propugnata in Germania e in tutta Europa ,
insieme all’ idea-progetto di egemonia dell’umanesimo cristiano , da portare perfino in terra maomettana.
Questo era l’ambizioso programma piesco. A Pienza si rievoca tutto questo il 24 giugno prossimo con
l’apertura della mostra bibliografica annuale. Si rievoca questa carriera luminosa di Enea Silvio Piccolomini
di intellettuale e di pontefice, nell’anno del Giubileo della Cattedrale di Pio II, 550 anni dopo la sua
inaugurazione. La Società Bibliografica Toscana con sede a Pienza è al lavoro per la terza edizione della
rassegna ‘ Lo studiolo dell’ umanista’, definizione di una mostra di libri antichi annuale che documenta ogni
volta un aspetto della storia del libro, dall’incunabolo alla cinquecentina, il manufatto magico e prezioso
alla prova dei secoli nell’ Era dell’accesso. Quest’anno le opere di Enea Silvio Piccolomini torneranno nella
casa del padre. Il Palazzo Piccolomini, che Pio II abitò per brevi periodi con gioia e la chiesa inferiore
del Duomo, che il fondatore di PIenza inaugurò di persona, saranno le due sedi della grande mostra, che
darà vita ad un evento senza precedenti : tutte le opere letterarie di Pio II collocate all’interno dalle sue
grandi opere architettoniche, le più celebri e famose, oggi patrimonio Unesco e mèta di un pellegrinaggioculturale internazionale. Parte di questi libri preziosi provengono dalla collezione privata del conte Silvio Piccolomini della Triana, oggi conservati dalla Società Esecutori Pie disposizioni di Siena, parte dall’
Accademia degli Intronati di Siena, parte dai collezionisti della Associazione Bibliofili Toscani presieduta da
Paolo Tiezzi Maestri , parte dalla Città di Trieste. Sarà infatti la Biblioteca Civica ‘Attilio Hortis’ prestigiosa
istituzione culturale della città a collaborare alla riuscita della mostra con preziosi volumi che saranno
esposti a Pienza. Sarà in tal modo rinnovato un antico vincolo di amicizia fra Pienza e Trieste nel nome
di Pio II, vincolo suggellato nel 1905 in occasione delle celebrazioni del Cinquecentenario della nascita di
Pio II, dalla visita e dal conferimento della cittadinanza onoraria all’ on. Attilio Hortis, insieme al poeta
Giovanni Pascoli, presidente del Comitato delle celebrazioni. La personalità triestina fu accolto a Pienza
in casa Piccolomini con tutti gli onori dall’allora sindaco di Pienza conte Silvio Piccolomini e dalla moglie la
contessa Anna. Una antica amicizia quella fra Pienza e Trieste che si rinnova nei secoli nel segno della storia
piccolominea.


2 commenti:

Anonimo ha detto...

50.000 euri costa...un po tanti ...

euro ha detto...

La stupudità umana non ha confini, e di solito è molto molto molto costosa.