lunedì 11 febbraio 2013

La massima celebre

 LA COSCIENZA, MIO CARO, E' UNO DI QUEI BASTONI CHE CIASCUNO BRANDISCE PER PICCHIARE IL VICINO , MA DEL QUALE NON SI SERVE MAI PER PER SE STESSO

Honorè de Balzac : Le illusioni perdute ( Lousteau).

5 commenti:

il cuoco ha detto...

Forza compagni un piccolo sforzo..cercate la vostra coscienza...in fondo alla vostra pastasciutta!!!!!

Vanesio ha detto...

Sono passati 200 anni,siamo nell'epoca degli Schettino..
Delle connessioni, delle simulazioni, dei vampiri senza carne..Che mangiano la pastasciutta.

fachiro ha detto...

E' triste pensare che il partito di Gramsci oggi vine meno alla moralità di una volta, con i propri bnchieri, con i propri dirigenti, con i propri amministratori : indagati Mussari,Penati, Tedesco,Margherite varie...Una vera delusione...una città come Siena ridotta al lumicino...in Valdorcia storiacce come quella dei contatori invertiti
quella della collocazione sull'Amiata con la forza, quella della convenzione scandalosa con ETruria Servizi dei compagni Del Ciondolo Serafini ecc. Un vero declino morale prima che politico. Ma che cosa dovrebbero imparare i giovani da voi e da quello che fate ? In queste elezioni i givani sono dalla parte di Grillo dicono i sondaggi..Ci credo....ma con chi dovrebbero stare le principale vittime del REgime?

topino ha detto...

Oggi il Corriere della Sera pubblica un articolo dal titolo:”Mps: sta per cadere l’ultimo tabù. La sede non sarà più a Siena.” Che cosa scrive il Corriere? “Adesso qualcosa potrebbe cambiare. Il connubio potrebbe sciogliersi. Nello scenario peggiore, per i senesi, addio al quartier generale di Palazzo Sansedoni, addio anche alla quota del 20% in mano alla Fondazione Mps, considerata la soglia minima per esercitare il controllo sulla banca. A questo arrivano i danni prodotti da una gestione avventurosa”. Aggiungono: ”La Fondazione, depositaria del legame con il territorio ha da sempre tra gli scopi il mantenimento della sede legale e della direzione generale della banca in città. Ma nella bozza del nuovo statuto elaborata dall’avvocato torinese Angelo Benessia, legale storico dell’ente e fino a pochi mesi fa presidente della Fondazione San Paolo, è stato eliminato un paragrafo del terzo articolo, dove sono elencati gli obiettivi dell’ente. «Il mantenimento nella città di Siena della sede della direzione generale della Banca». Non c’è più. Cancellato.” Qui l’articolo http://www.corriere.it/economia/13_febbraio_08/cade-ultimo-tabu-imarisio_03ea4f6c-71ba-11e2-8d40-790077d2d105.shtml

Ricordiamo anche i rapporti storici tra Torino e Siena, leggete qui http://www.economiaweb.it/sguardo-dintesa-tra-legali-e-fondazione/

In questo momento la fondazione MPS è guidata da Gabriello Mancini che ha assunto una posizione di subalternità a Profumo e ascolta in via preferenziale il “vecchietto arzillo” Giuseppe Guzzetti; dal detentore di piu il ceccuzziano Alessandro Piazzi e dall’altro ceccuzziano Vittorio Galgani, e anche il direttore della fondazione Claudio Pieri è un altro ceccuzziano. I discontinui.

Ricordiamo inoltre che nel 2011 Ceccuzzi sponsorizzava il nome di Antonio Vigni nei confronti della Fondazione MPS:””Esprimiamo un sentito ringraziamento al dottor Antonio Vigni per la professionalità, la dedizione e l’attaccamento alla Banca con i quali ha servito prima l’istituto e poi l’azienda per 40 anni, durante i quali ha ricoperto, con merito, diversi ruoli fino a quello di direttore generale. Per questo – concludono Bezzini e Ceccuzzi – ci auguriamo che tale professionalità possa continuare ad essere al servizio della comunità senese, auspicando che la Fondazione Monte dei Paschi possa avvalersi della sua consulenza per le operazioni strategiche”.”

Emerge quindi con chiarezza che la matrice politica di quanto successo negli ultimi anni e quanto succede oggi è la stessa: Il PD ceccuzziani e i suoi uomini a gestire con annessi accordi trasversali.

Di oggi è anche la notizia di iniziative legali di banca MPS per tutelarsihttp://www.sienafree.it/economia-e-finanza/264-economia-e-finanza/45511-banca-mps-valuta-iniziative-legali-nei-confronti-di-chi-ne-danneggia-lattivita-commerciale-e-diffonde-false-informazioni . Pienamente concordi ma le azioni penali e le azioni di responsabilità nei onfronti di chi ha letteralmente depredato e mal gestito la banca quando? A quando la sostituzione di coloro che collaboravano con il vecchio vertice?

Riusciranno i senesi a reagire e riprendersi la propria dignità di comunità liberandosi definitivamente dalle scorie del groviglio armonioso?
Posted: febbraio 8th, 2013 under Note redazionali.
Comments: 2

Caro D’Alema, caro mega-economista Fassina e cari giornalisti ecco le parole di elogio del discontinuatore (col cazzo) Franco Ceccuzzi. Fermatevi con la favola

il poetuccio ha detto...

La coscienza è quella cosa che non pensa

La coscienza è come il presciutto

Se è bono me lo magno tutto

Basta che mi resta il Partito
così magno anco lo scottadito


La coscienza è come la pulenda
e il Partito bono a merenda


quando apparecchia pe la Festa
che tutti magnano e niente resta

La coscienza è come la mi zia
chiacchiera sempre e non va via


La coscienza noi un ce l'avemo
perchè il Partito magna magna senza meno

La coscienza.. ci famo il soffritto
basta che il Partito tira a diritto..


La coscienza è troppio tenerella

speriamo che ce l'abbia Gargamella!!