domenica 21 luglio 2013

La 'prima' del Teatro Povero piace e convince, un lungo applauso.

Piace e convince la 'prima' del Teatro Povero' , un testo 'francescano', ridotto all'osso come i conti delle famiglie, senza musica e senza proiezioni, un dibattito serrato e drammatico in scena, senza sbavature, con i nervi tesi e la commozione che si scioglie in una speranza. La bella lingua valdorciana che torna sulla scena e una sorpresa: il 'teatrino dei burattini' nel 'teatro', per comprendere meglio chi siamo e dove andiamo. Già, dove andiamo? E soprattutto. Ma ormai..chi siamo? Un autodramma da vedere per pensare. Successo della 'prima' del 2013. Stasera si replica.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Bravini tutti

Anonimo ha detto...

Bravini tutti

Anonimo ha detto...

Bravini tutti

Anonimo ha detto...

Bravini tutti

Anonimo ha detto...

Bravini tutti

Anonimo ha detto...

Bravini tutti

Anonimo ha detto...

Mi è piaciuto,