domenica 18 agosto 2013

CORRIERE DI SIENA. A PIenza i libri 'proibiti' di Pio II. di Fabio Pellegrini

 
PIENZA. Enea Silvio Piccolomini e l'Indice dei libri proibiti, ovvero le tesi 'conciliariste'  condivise al Concilio di Basilea dal giovane Piccolomini e la sua gioventù 'rivoluzionaria' messa al bando dalla Chiesa  e l' Indice Tridentino del 1564. La censura sui Commentarii e sulla figura del papa senese in mostra. A Pienza è ancora in visione la Mostra organizzata da Francesco Dondoli che sarà spostata da Palazzo Ammanati, dove è stata presentata, nei locali del Museo di Palazzo Borgia: mostra sui libri censurati di Enea Silvio Piccolomini. Dopo queste censure la persecuzione cadde  anche sulla memoria Pio II e sulle sue opere successive; la 'damnatio memoriae' ciò la condanna ad essere dimenticato per sempre. Poi la Chiesa  tolse praticamente dalla circolazione tutta la sua opera, sotto il profilo editoriale. Tutte le sue opere non furono più stampate in Italia, la  fortuna avuta nel Cinquecento restò solo un ricordo. Ironia della sorte, queste divennero molto apprezzate e ricercate nei paesi 'riformati'. Ha scritto in proposito Adriano Prosperi, autore di un memorabile intervento al convegno pientino di alcuni anni fa : ' Si giunse al risultato paradossale di un pontefice della Chiesa cattolica che rimase vivo nella memoria e nelle istituzioni culturali del mondo protestante e di un grande umanista italiano che ebbe gloria dall'editoria tedesca, mentre scompariva dalle stampe dell'Italia cattolica, rifluendo qui nella dimensione di eroe locale di una città e di una famiglia' (Prosperi 2006). Perfino Francesco Bandini arcivescovo di Siena cinquecentesco purgò in modo impietoso i Commentarii di Pio II e il Vaticano giunse alla fine a pubblicare, dopo larghe censure i Commentarii, alla fine del Cinquecento, togliendo loro la paternità di Pio II e attribuendoli a Giovanni di Gobellino di Linz. Francesco Dondoli ,appassionato collezionista pientino ha ricostruito la vicenda in un prezioso catalogo di cui è autore. In mostra  cinquecentine censurate, con le pagine relative a Pio II tolte dai volumi, strappate e con cancellature vistose. Fortuna e sfortuna dei 'libro'  nella storia degli uomini, si potrebbe commentare, un 'rogo' purtroppo ricorrente nella vicenda storica  religiosa e politica europea, giunta fino ai nostri giorni

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Mostra molto...interessante

Anonimo ha detto...

Mostra molto...interessante

Anonimo ha detto...

Mostra molto...interessante

Anonimo ha detto...

Bene bisogna anche studiare un po'!!