martedì 27 agosto 2013

La massima celebre

 LETTA-NIPOTE : 'LA CRISI? UNA FOLLIA' .... sì, per gli stipendi immeritati dei deputati che li perderebbero.. dei ministri e dei viceministri soprattutto..., oltre 900 milionari in 5 anni ( meno i Grillini che li restituiscono )

9 commenti:

Anonimo ha detto...

tutti a casa si risparmia!!

Anonimo ha detto...

manicomio manicomio!!

Anonimo ha detto...

Giovani? ma che gli frega a loro? so tutti emigrati all'estero, qui ci so solo pensionati CGIL CISL UIL .....

Anonimo ha detto...

Governo vai a casa e lasciaci in pace

MOvimento 5 Stelle ha detto...

Piccole grandi cose... Quelle che si possono fare, ma che nessuno farebbe se non ci fosse il MoVimento 5 Stelle. L'emendamento che il M5S è riuscito a far passare ieri sera a Palazzo Madama, in Commissione Bilancio, consentirà di poter finanziare il fondo per il microcredito alle imprese, per esempio, con i soldi risparmiati dai tagli dei costi della politica, come il milione e mezzo di euro restituiti nello scorso luglio con il "Restitution Day". Gli imprenditori potranno così trovare nuova linfa per avviare la loro impresa o per non farla morire. Finalmente si inizia a finanziare l'economia reale e non ad alimentare il vortice della speculazione finanziaria. Il Governo avrà ora 90 giorni di tempo per dare attuazione al comma del Movimento Cinque Stelle. Ma la vera domanda è: ora che si può finalmente fare, quale altro partito seguirà questo esempio? Chi trasformerà le parole in fatti, decurtandosi emolumenti e diarie per provare a far ripartire davvero questo Paese?" M5S Senato

dal Cittadino on line ha detto...

Fondazione MPS idee poco chiare...

Cittadino on line ha detto...

SIENA. Il sindaco Valentini è tornato dalle ferie. Ce ne siamo accorte grazie ad una intervista rilasciata al Sole 24 Ore. Lanciato come un missile sul tema di scottante attualità riguardante le nomine in Fondazione, la banca e il futuro di entrambi gli enti.
In pieno stile rivoluzionario della prima ora, il primo cittadino sfodera ottimismo e grinta, "entusiasmo, ambizione e voglia di cercare nuovi segmenti di mercato". Questa, almeno, è la frase che conclude l'intervista. E vale per la banca, ovviamente. O no?!? Perchè, in effetti, detta così, fuori dal contesto originario, la frase potrebbe calzare a pennello proprio addosso a chi l'ha pronunciata.
Valentini sarà tornato dalla vacanza rinfrancato? Avrà fatto un'analisi della sua situazione (e quindi anche della nostra) lontano dalle campane e dai campanacci della politica senese? Avrà trovato la maniera per tagliare i fili che lo imbrigliano e legano a scene e personaggi "a tinte fosche"? Si sarà impegnato a cercare "altri segmenti di mercato "etico" arrivando, magari, a guadagnare quella immagine di "rinnovatore" che ha perso molto del suo smalto?
Scorrendo bene l'intervista, però, abbiamo quasi paura a dire che "no", non è cambiato proprio nulla. Scordiamoci i nuovi segmenti...
La pappa è sempre la stessa: la politica fuori dalla Fondazione e dalla banca, come se fosse possibile e come se lui stesso non avesse seguito pedissequamente la vecchia regola; macchè divisione interne al Pd, siamo tutti uniti, compatti e felici, come se non sapesse che questa è davvero grossa e non può crederci nessuno! Forse, durante la sua vacanza non gli sono arrivati gli echi di macchinazioni atte a concludere anzitempo la sua esperienza da sindaco. Echi di persone ben informate, che giurerebbero di aver sentito con le loro orecchie C. in persona minacciare un'imminente caduta del sindaco in carica entro fine settembre, al voto sul bilancio di previsione. E, a quel punto: l'Australia diventerebbe la meta di Valentini, come da lui promesso solo nel giugno scorso, e per noi si tornerebbe alle urne, con pianto e stridor di denti!
Ma tranquilli, non è vero niente, nessuna divisione interna al partito; la collaborazione regna sovrana e l'obiettivo è comune.
Anche l'intenzione di investire in cultura e ricerca scientifica nel futuro della Fondazione Mps è una certezza condivisa (caro Bezzini, si fidi, questa volta). E' certo. Altrimenti un personaggio come Antonio Paolucci che ci sta a fare nella Deputazione Generale! Considerato che il signore in questione è nel comitato scientifico di Civita Group (non è una colpa, sia chiaro, ma siamo così abituate alla dietrologia che...), per non farsi mancare nulla per quello che riguarda la cultura, è anche nel comitato promotore di Urbino CEC 2019, concorrente diretta e aggueritissima di Siena.

Beppe Grullo ha detto...



In politica come nella vita, dopo le "speranze", alla fine contano solo i fatti.

20 Aprile 2013: i parlamentari del Pd non votano né Prodi (fondatore del Pd e dell'Ulivo e l'unico ad aver sconfitto Berlusconi nelle urne due volte) e nemmeno Rodotà (costituzionalista di sinistra e non del Movimento 5 Stelle) come presidente della Repubblica. Preferiscono rieleggere l'88enne Giorgio Napolitano insieme a Berlusconi.

29 maggio 2013: Alla Camera il Pd insieme al Pdl vota contro la mozione Giacchetti (Pd) per abolire il porcellum e tornare alla legge elettorale precedente (voto a favore solo da parte di Movimento 5 Stelle e Sel). Nello stesso giorno il Senato boccia la mozione del Movimento 5 Stelle che propone strumenti di democrazia diretta tramite referendum, leggi popolari discusse obbligatoriamente, la riduzione dei parlamentari e dei consiglieri regionali, l' abolizione delle Province, l'elezione diretta dei candidati, l'ineleggibilità per i condannati ed il limite di due mandati.

8 agosto 2013: In Senato il Pd insieme al Pdl vota "no" alla richiesta di esame d'urgenza della legge elettorale "Parlamento Pulito" proposta dal M5S (sulla base della legge popolare del 2007 mai discussa in tutti questi anni. ). La proposta conteneva anche l'elezione diretta da parte dei cittadini dei candidato a Camera e Senato.
Questi i fatti, ai quali potremmo aggiungere il voto contrario del Pd sulle mozioni contro gli F35, per istituire il reddito di cittadinanza, per tagliare l'Irap e l'Imu sulla prima casa, per abolire il finanziamento pubblico ai partiti.
In questo Parlamento, non per colpa dei parlamentari del M5S, non esiste una maggioranza parlamentare per cambiare in senso democratico la legge elettorale esistente contro la quale il M5S si è sempre battuto.
Il Pd(menoelle) la finisca di dare la colpa ad altri per quello che non ha mai fatto in 8 anni e neanche in questi 5 mesi. Se le "speranze" non si tramutano mai in fatti, si tratta solo di prese in giro per i cittadini.
Matteo Incerti

Anonimo ha detto...

oh!!! detto da uno che si chiama incerti...deve esse garantita come l'oro colato...annamo bene!!!