mercoledì 27 novembre 2013

LIRICA: GIUSEPPE VERDI E MARIETTA PICCOLOMINI

A Siena Martedì 3 dicembre ore 17 Archivio di Stato sala conferenze via Banchi diSotto 52  conferenza : Verdi e Marietta, un'amicizia sulle note della Traviata. (Bicentenario verdiano)

Marietta Piccolomini

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Marietta Piccolomini, ca. 1860
Marietta Piccolomini, nome d'arte di Maria Teresa Violante Piccolomini Clementini, (Siena, 5 marzo 1834[1][2]Firenze, 11 dicembre 1899[3]), è stata un soprano italiana[4].
Stemma della famiglia Piccolomini
Coat of arms of the House of Piccolomini.svg
Blasonatura
D'argento, alla croce d'azzurro, caricata di cinque crescenti d'oro.

 

Discendeva da una nobile famiglia italiana, quella dei Piccolomini, ed i suoi genitori furono assolutamente contrari alla sua decisione di intraprendere la carriera artistica, ma ella riuscì a persuaderli ad acconsentire al suo desiderio. Dall'età di quattro anni, Marietta si divertiva a giocare alle finte rappresentazioni teatrali. Aveva l'abitudine di cantare duetti con la madre, un'abile dilettante, e venne affidata alle cure di Pietro Romani, compositore, direttore d'orchestra e insegnante di canto all'Accademia di Belle Arti di Firenze.[4]
Marietta implorò a lungo suo padre allo scopo di ottenere la sua autorizzazione a comparire sulle scene. Alla fine riuscì a convincerlo e fece il suo debutto a Roma, nel novembre 1852, nel Poliuto di Donizetti e nel Don Bucefalo di Antonio Cagnoni, sotto la guida del Romani. Cantò quindi nella sua città natale e poi a Firenze, dove cantò in Lucrezia Borgia.[5][4]
A Pisa, nel 1853, cantò Gilda in Rigoletto ed a Torino nel 1855 Violetta in La Traviata, ruolo per il quale divenne famosa.[4][6] La risposta di Torino alla sua esibizione ebbe delle manifestazioni mai viste prima nel mondo dello spettacolo. Folle circondarono il suo hotel. Gli uomini cercarono di staccare i cavalli dalla sua carrozza in modo che essi potessero trainarla attraverso le strade della città, ma lei non acconsentì.[4]

Londra

Quando gli echi del successo torinese giunsero in Inghilterra, venne invitata a cantare La Traviata al Her Majesty's Theatre di Londra, dove debuttò il 5 maggio 1856. Aveva comunque già cantato a Londra il 5 maggio in Lucia di Lammermoor. A causa della sua limitata estensione vocale, appena superiore a due ottave, la musica dovette essere trasposta ed adattata alle sue capacità. In ogni caso il pubblico la ricevette con favore. Il 26 giugno cantò per la prima volta il ruolo di Maria, in La figlia del reggimento e il 26 luglio si esibì in Don Pasquale. Cantò anche Zerlina in Don Giovanni. Nonostante queste esibizioni denotarono la sua inesperienza, i critici lodarono le sue doti drammatiche. Dopo la sua stagione in Inghilterra, la Picolomini cantò a Dublino ottenendo grande successo.[4]

Parigi

La Piccolomini si esibì a Parigi in Traviata il 6 dicembre 1856 nella prima rappresentazione in Francia dell'opera di Verdi. Verdi cercò di bloccare l'esecuzione dell'opera al Théâtre des Italiens per il mancato riconoscimento del diritto d'autore sulle sue opere in Francia, come aveva fatto Alexandre Dumas, che sosteneva la violazione del copyright su La Dame aux camélias , ma senza successo.[4] Anche a Parigi sottolinearono i limiti della sua voce, lodando però le sue doti di

1 commento:

Anonimo ha detto...

non solo il baritono Franci