venerdì 22 novembre 2013

UN BACIO A MEZZANOTTE

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(01:30)
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Oggi sono stato in piazza a Genova con i lavoratori dell'AMT. Quello che ho visto non è solo uno sciopero, ma uno scontro di due mondi. Da una parte chi vuole privatizzare, dall'altra noi che vogliamo salvaguardare il bene comune dei cittadini, guadagnato con il sudore della fronte dei nostri padri e dei nostri nonni. Dobbiamo alzare la testa! Questa è una battaglia epocale che parte ora da Genova e si diffonderà a macchia d'olio. Sento che ci siamo. E' impossibile pensare di andare avanti con questa gente qua, con Letta, Alfano, Renzie. Letta non può vendere nulla, non è stato eletto da nessuno e non può vendere cose che non gli appartengono. Le aziende pubbliche appartengono ai cittadini italiani. Loro privatizzano e gli stranieri vengono e si comprano tutto: le ferrovie, i porti. Abbiam dato via l'alimentare, la chimica, le telecomunicazioni, l'energia, acqua, gas. Noi abbiamo una visione opposta, quella dei cittadini che vogliono salvare i beni comuni e i servizi pubblici. Sono sceso in piazza per partecipare alla manifestazione, per stare con i lavoratori e manifestare pubblicamente che i cittadini del M5S sono tutti dalla loro parte.

1 commento:

Anonimo ha detto...

grande peppe, ti abbiamo sentito dire che gli operai dovevano prendersi la loro azienda, comprarla, diventare soci e a testa alta andare avanti, ma un operaio accanto a te ti diceva che nn lo potevano fare, perche'nessuno si accolla una societa in perdita, e una volta SOCIO, ti prendi i guadagni, ma prima ti accolli obbligatoriamente anche i debiti, passati e futuri. Te peppe la compreresti una societa' con 10 milioni di buco? dispiace per i lavoratori, ma dove erano e dove era peppe che abita a 100 metri, quando la societa andava in perdita per costi di gestione e mantenimanto spropositati, tutto bene allora, tanto la municipalizzata ripianava i buchi e via contenti...Peppe il navigatore delle cause perse.