lunedì 17 febbraio 2014

Montepulciano, ricordata Maria Russo e la sua mostra 'Amore mio' degli anni Settanta. di Mariella Spinelli

Maria Russo è stata una storica dell’arte e Preside al liceo classico di Montepulciano negli anni 70/80 ci ha lasciato nel 2010 ed oggi è stata ricordata in particolare per una mostra d’arte contemporanea rimasta nella memoria di molti, realizzata nel 1970 dal titolo “Amore Mio”. L’evento si è svolto nella Fortezza  di Montepulciano contemporaneamente alla mostra del l’ Anteprima del Vino Nobile. Maria  Russo  grazie al suo  impegno e alle amicizie  con l’ambiente artistico romano più provocatorio e innovativo  invito’ a Montepulciano   artisti  come  Kunellis, Fabro, Colombo,Ceroli, Alviani, Merz, con interventi  dell’architetto Piero Sartogo. Allora si trattava di artisti  quasi sconosciuti ma oggi sono per la maggior parte i protagonisti della storia dell’arte  di quel periodo a livello internazionale. Una mostra dunque passata alla storia  con la presenza ,quei giorni , di critici dello spessore di Giulio Carlo Argan,Palma Bucarelli e Achille Bonito Oliva. Quest’ultimo sarà il critico che dopo qualche anno lancerà nel panorama internazionale il gruppo della Transavanguardia  di cui uno dei 5 artisti che la componevano è Sandro Chia  oggi anche titolare dell’azienda “Castello Romitorio” di Montalcino.
Hanno introdotto l’evento  Roberto Giorgetti , l’assessore Franco Rossi, l’artista Fausta Ottolini accomunati dalle immagini del cortometraggi di Ennio Flaiano sull’evento.
Le figlie di Maria Russo, Silvia e Angela hanno pensato di produrre per l’occasione un’edizione limitata del loro Vino Nobile con l’etichetta dedicata alla mostra che sarà sul mercato il dicembre prossimo. Nell’occasione è stata donata anche una grande opera di Mario Ceroli in legno( materiale che ha il valore di una favola nel nostro mondo tecnologico)  che rimarrà esposta nella sala dedicata alla loro madre.

Maria Russo è stata la prova di come una grande energia e intelligenza possano creare ovunque quel  terreno fertile dove puo’ attecchire la creativà più innovativa .

3 commenti:

Anonimo ha detto...

tempi lontani e migliori

Anonimo ha detto...

una giusta commemorazione

Anonimo ha detto...

Solo oggi si poteva pensare di fare l'etichetta di un vino col manifesto della mostra e farne un 'edizione limitata. Sono tempi diversi e quando ci siamo dentro difficile vedersi. Nessuna scelta, nostalgia legittima ma questo è il nostro tempo. Facciamo il meglio.