lunedì 24 marzo 2014

CONVEGNI: Abbazia di Spineta: Il cartoons giapponese Manga. di Mariella Spinelli

All'abbazia di Spineto vicino Sarteano ,Grazia Marchianò  ha presentato il  primo appuntamento  di primavera di una serie dal titolo  "Confini  della soggettività".
Ieri il filosofo Masaru Yoneama, professore  alla Nagoya università -Graduate School of Information Scienze ,studioso e traduttore dal latino di Leibniz e studente oggi, per amore dell'italiano, alla scuola di lingue "il Sasso", ha introdotto un argomento all'apparenza "leggero":" Il mondo dei Manga giapponesi: la vita dei cartoons".
Il prossimo appuntamento all'Abbazia di Spineto sarà il 24 aprile alle 15,30 con "Il significato di libertà tra Cina e Occidente".
Il Manga è un'unione semantica tra immagine e parole come in Egitto tra  dipinti e  geroglifici.
L'inizio della conferenza è stata con la proiezione di una mostra di Manga al Britsh Museum di Londra., da lì  proiezioni di  sculture di 10.00 anni A.C .che documentano come il Manga sia per la cultura giapponese costitutivo. Per Masaru Yoneama  la società giapponese   si sta manganizzando ; i fumetti sono allo sportello dei bancomat, riempiono ogni attesa tra una funzione e l'altra della loro vita quotidiana, anche come intrattenimento e comunicazione generica.
. I grandi classici come Genji  Monogatarii , Dante, Nietzsche o la meccanica quantistica sono stati tradotti in linguaggio Manga .

L'alfabeto giapponese formato da circa 4000 ideogrammi ha  la possibilità di ampliare a livello "poetico" la scrittura proprio per la ricchezza dello strumento linguistico che ha la lingua  giapponese. Dunque la possibilità di arricchire il senso dato dagli strumenti della lingua facilita la libertà dello stile dei segni che organizzano anche le immagini e dunque lo spazio.
Grazia Marchianò è intervenuta nell'introduzione e a ha costellato via via il percorso di Yoneana di appunti preziosi. Nella cultura giapponese si da' importanza allo spazio di connessione fra le cose, oltre che agli oggetti/soggetti, all' intervallo che  separa e  articola.  Lo spazio bianco, il MA,  il VUOTO che acquista valore . Grazia Marchianò parla di "pietra emotiva" e della nostra difficoltà, come occidentali , di rappresentare "l'istante vuoto".
Masaru parla della creolizzazione, come ibridazione, meticciato  ma nello stesso tempo apertura a  infiniti punti d'incontro. Alla fine della mattina,  ricca discussione circolare con la presenza di studenti del Liceo Poliziano amanti dei fumetti giapponesi . Suggerimenti interessanti sui personaggi Manga che non trattengono memoria, che non "parlano" la storia ma la incarnano e si lanciano avanti, con volontà , nel vuoto.
Un  buffet  eccellente offerto da  Marilica Cuccia padrona di casa dell' Abbazia  di Spineto ha concluso la vivace mattinata. Per i  buongustai:" Zuppa di lenticchie e fagiano, ribollita gratinata, rotolo tartufato, fave fresche , torta Pasqualina etc..e per me,  mezzo bicchiere di vino profumato bianco friulano !

Dante e la Divina Commedia nel fumetto giapponese.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

bello

Mariella ha detto...

Menomale, non è tempo perso.