Mario Luzi, cittadino onorario di Pienza è stato ricordato ieri, 15 marzo nella sala convegni alla presenza del sindaco Fè, l'assessore Colombini,Armando Torno editorialista del Corriere della Sera,Paolo A. Mettel dell'Associazione Mendrisio, Nino Petreni del Centro Studi "La Barca",Marco Nereo Rotelli artista visivo.
Armando Torno ha parlato tra l'altro del significato della Via Crucis in Luzi come ricerca del significato ,del valore sacrale della parola spesso svuotata da un uso quotidiano distratto e superficiale.
Di come al poeta non interessasse tanto la "Stazione" della Via Crucis,quanto :"Una parte che chiede all'altra parte".
Successivamente è stato proiettato il film sul poeta "Nulla va perduto"di Nino Bizzarri.
Marco Nereo Rotelli ha scandito poche parole."I messaggi più intensi sono nelle zone d'ombra della bellezza"-"Sii luce non disabitata trasparenza"e "Questo grande uomo mi ha insegnato a guardare il mondo con semplicità".
Nino Petreni ,in una commosso ,affettuoso intervento ha ricordato di come lui avesse invitato Luzi a trasferirsi da San Quirico a Pienza e di come i pientini gli si stringessero intorno nelle serate amichevoli trascorse a parlare di cose semplici seduti nelle pietre in piazza Pio II o in lunghe silenziose passeggiate per le vie della cittadina.
Il 19/20 marzo proseguiranno gli appuntamenti nel ricordo del poeta con un convegno e l'intervento anche di Massimo Cacciari alla Sacrestia del Bramante a Milano.
Ieri pomeriggio è stato un bagno salutare di parole buone, la bellezza di voci educate dal suono della poesia.
1 commento:
Largo ai giovani
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