venerdì 31 ottobre 2014

Leopolda : motti celebri


3 commenti:

Anonimo ha detto...

Renzi l'ombrellaio!!

Poetuccio ha detto...


Ballata dell'Ombrello

Fra ombrelli e manganelli
ecco Renzie che fa sfragelli


prometteva anni d'oro
manco un posto di lavoro

ci voleva rimodernare
ha fatto soloun pò cacare

si spacciava per liberale
ma è solo un 'carnevale'


manganello, manganello
usa sempre solo quello


si spaccian per nuovi 'socialisti'
ma sò solo un un pò fascisti


ma quanto e come è dunque bello
sentirsi in culo quell'ombrello?





Anonimo ha detto...


Derivati Mps, condannati Mussari e gli altri due coimputati

Dimezzate le richieste della Procura. All'ex numero uno della banca, a Vigni e Badassarri tre anni e sei mesi con cinque anni di interdizione dai pubblici uffici


Più informazioni su: Giuseppe Mussari, Monte dei Paschi di Siena
I derivati sottoscritti dal Monte dei Paschi di Siena per coprire il buco creato con l’acquisizione di banca Antonveneta inchiodano meno del previsto gli ex vertici della banca senese. Sono stati condannati a tre anni e sei mesi con cinque anni di interdizione dai pubblici uffici sia l’ex presidente di Mps, Giuseppe Mussari, che l’ex direttore generale Antonio Vigni e l’ex capo area finanza Gianluca Baldassarri. Per tutti l’accusa era di ostacolo in concorso all’esercizio delle funzioni delle pubbliche Autorità di Vigilanza, cioè la Banca d’Italia, in relazione all’occultamento del contratto stipulato da Mps con la banca giapponese Nomura per la ristrutturazione del derivato Alexandria.

Il Tribunale ha dimezzato le richieste avanzate dai pm
La sentenza è stata pronunciata dal presidente del collegio giudicante Leonardo Grassi al termine della camera di consiglio, durata poco più di tre ore e mezzo. Il Tribunale ha dimezzato le richieste avanzate dai pm. La pubblica accusa aveva chiesto 7 anni per Mussari e 6 anni per Vigni e Baldassarri. Con la sentenza è arrivato a conclusione il primo processo dell’inchiesta sullo scandalo che ha travolto la banca senese ed è una costola del filone principale d’indagine sull’acquisizione di Banca Antonveneta, nel frattempo trasferita per competenza al Tribunale di Milano, dove i fascicoli sono ancora aperti. I restanti processi, dunque, saranno celebrati a Milano.

Il processo era iniziato a Siena il 26 settembre 2013, dopo che nel giugno precedente il Gip aveva accolto la richiesta di giudizio immediato avanzata dai pm della Procura di Siena titolari dell’inchiesta (Aldo Natalini, Antonino Nastasi e Giuseppe Grosso). L’accusa ha sempre sostenuto che i tre imputati hanno nascosto agli ispettori della Banca d’Italia e agli organismi interni di Mps l’accordo perché erano consapevoli che l’operazione sarebbe stato un “disastro” per Rocca Salimbeni.