lunedì 13 giugno 2016

Sanità: solo se paghi da te puoi curarti...altrimenti....crepa..


Non solo gli 80 euro, il Bomba ci toglie anche le cure Ogni anno 11 milioni di italiani rinunciano alle cure o le rinviano. Un dato senza precedenti e in continua crescita, dato che solo tre anni fa, nel 2012, era più basso di 2 milioni di unità. Se aggiungiamo che la spesa sanitaria privata è aumentata nello stesso periodo del 3,2%, toccando quota 34,5 miliardi di euro, possiamo concludere che la sanità pubblica e universalistica scolpita nella nostra Costituzione non esiste più. Non è notizia di oggi, ma in questo biennio il Bomba ha davvero esagerato. Nel solo 2015 il suo Governo ha tagliato 4,3 miliardi al Fondo sanitario nazionale: 2,3 miliardi con il Dl Enti locali e 2 miliardi con la successiva legge di Stabilità. A ciò si aggiungano i ripetuti tagli alle Regioni, gli enti che gestiscono il grosso della spesa sanitaria.
Dopo i tagli già feroci di Monti e Letta, il Bomba ha proseguito a ritmi ancor più sostenuti, e ha così ottenuto due effetti strutturali: il graduale spostamento dei pazienti dalla sanità pubblica a quella privata, e il decollo della sanità integrativa, sul modello liberista americano. In sostanza: se sei benestante puoi curarti, mentre se non lo sei rinunci alle cure o prosciughi i pochi risparmi messi faticosamente da parte.
Il rapporto Censis-Rbm Salute segnala, nel dettaglio, che 10 milioni di italiani ricorrono sempre di più alla sanità privata e che 7 milioni si affidano alle cure 'intramoenia', cioè quelle in cui i medici utilizzano le strutture pubbliche per visite in sostanza private, dato che sono fatturate dal medico a prezzi di mercato. Il perché di questa fuga dal sistema sanitario nazionale è sotto gli occhi di tutti: il 72% dei pazienti afferma infatti di non potersi permettere le lunghissime liste di attesa. Il sistema delle privatizzazioni è ormai collaudato: prima si tagliano fondi, strutture e personale al servizio pubblico, il quale naturalmente declina, poi si raccoglie l'ondata di indignazione popolare per il malfunzionamento del servizio, e infine lo si privatizza a furor di popolo. Con la sanità sarà più complesso, ma gli ultimi anni dimostrano che i Governi di destra, centro e sinistra hanno raccolto la sfida.
Va notato, infine, che degli 11 milioni di italiani che rinunciano a curarsi 2,4 milioni sono anziani e 2,2 appartengono alla generazione nata e cresciuta tra la fine degli anni '80 e il 2000. Si tratta dei giovani che hanno visto svanire la stabilità e le tutele del posto di lavoro dei loro genitori, e che si vedono costretti a vivere alla giornata, con redditi da fame e la disoccupazione sempre dietro l'angolo. Ai più anziani e ai più giovani il Bomba ha deciso di scippare la sanità pubblica e universalistica. In compenso ha erogato 80 euro al mese. Ah, no. Si è ripreso anch

6 commenti:

bao ha detto...

Grazie Renzi.. grazie Rossi..grazie Stronzi..

Anonimo ha detto...

non curatevi compagni..sparatevi..!!fate risparmiare il Governo!!!! siate coerenti!!

eros ha detto...

ogni compagno che si spara il Governo diminuisce il deficit...datevi da fare siate eroici!!

Anonimo ha detto...

pensa se si para un grillotto, oltre che i soldi si risparmia anche la carta da culo che usano come tovaglioli...per quello che ci stanno a fare, dovrebbero ridare tutto lo stipendio e andare a casa a lavorare...

Anonimo ha detto...

Non far curare i più deboli: sarebbe la Grande Riforma sanitaria del Bomba ?

Anonimo ha detto...

sì quella riforma che gli piace di più di ampliare i cimiteri..per risparmiare le pensioni..bravo Bomba te sì che sei un Genio!!!!!!!!!!!!!!mica piglierai le tangenti dalla pompe funebri?