“E Di Maio scrisse alla sindaca: Marra è un servitore dello Stato“. E poi: “Spunta un caso Di Maio, aiutò Marra a restare“. E ancora: “M5s, le chat che smentiscono Di Maio. Scrisse a Raggi: Marra è uno dei miei“. Sono i titoli del Corriere della Sera, del Messaggero e di Repubblica. Tre articoli che riportano più o meno la stessa notizia, tutti richiamati in prima pagina con un titolo molto simile che mette nel mirino il vice presidente della Camera del Movimento 5 Stelle. Tre ipotetici scoop che però si basano fondamentalmente su una notizia incompleta, monca, che nel caso di specie ne altera completamente il senso. A chiarire l’intero contesto sarà un lungo take dell’Ansa, battuto alle ore 10 e 28, che riporterà l’intero contenuto della discussione su Whatsapp tra Luigi Di Maio e Virginia Raggi. I tre quotidiani, infatti, raccontano l’esistenza di un sms inviato proprio dal parlamentare M5s alla sindaca di Roma e da quest’ultima inoltrato a Raffaele Marra, ex vicecapo di gabinetto in Campidoglio, arrestato il 16 dicembre scorso per corruzione