ORDINE DEL
GIORNO CON PRESENTAZIONE IN CONSIGLIO COMUNALE
Al Sindaco ai Consiglieri del Comune di Pienza
Pienza 25 Maggio 2017
OGGETTO : ordine del giorno promozione del territorio
Valdorcia e valutazione sulla Valdorcia Srl società partecipata dal comune come
società “non strategica”.
Il capogruppo, Fabrizio Caporali unitamente ai
consiglieri Cesare Franci, Manolo Garosi,della lista Civica La Piazza, propongono il seguente ordine del giorno:
[rapporti di collaborazione e promozione turistica con
la Valdorcia e dichiarazione sulla società Valdorcia Srl partecipata dal comune
come società “non strategica” ai programmi promozionali e culturali del Comune
di Pienza anche in relazione alla gestione del sito UNESCO della Valdorcia.]
Considerato
Che con deliberazione di Consiglio Comunale n.
71/1995 è stata approvata la costituzione della Società a responsabilità
limitata denominata “Val d’Orcia”, a totale partecipazione pubblica, volta a
gestire servizi complementari e di supporto alle attività dei Comuni della Val
d’Orcia, da esercitarsi secondo il controllo, le direttive e gli indirizzi
stabiliti dai soci e si è proceduto all’approvazione dello schema di atto
costitutivo e dello Statuto;
In
data 2 aprile 1996, con atto notarile del Dott. Francesco Salerno, Rep. Numero
19935, Racc. 8209 del 19/04/1996 (vol. 229, num 410), è stata costituita la
società a capitale interamente pubblico denominata “Val d’Orcia Srl”;
Il
Comune di Pienza detiene una partecipazione azionaria pari all’8,18% delle
quote di detta società;
Le
altre quote sono ripartite nel seguente modo:
- Unione dei Comuni Amiata Val d’Orcia,
50,92%;
- Provincia di Siena 8,18%;
- Comune di Castiglione d’Orcia 8,18%;
- Comune di Montalcino 8,18%;
- Comune di Radicofani 8,18%;
- Comune di San Quirico d’Orcia 8,18%;
Che la società, conformemente a quanto previsto
nel proprio oggetto sociale, avrebbe dovuto svolgere attività di gestione dei
servizi di supporto per il Comune di Pienza e per gli altri enti appartenenti
all’Area Naturale protetta di Interesse Locale “Val d’Orcia, nell’ambito della
promozione turistico – culturale e di salvaguardia della realtà storica,
artistica del territorio;
cheinoltre,
che la Val d’Orcia Srl è stata
individuata sino ad oggi come strumento operativo per la gestione del sito
Patrimonio mondiale dell’Umanità della Val D’Orcia, come da riconoscimento
UNESCO del 2 luglio 2004;
Che
con deliberazione comunale del n 82 del 29.12.2015 il Consiglio Comunale di
Pienza ha così disposto :
- Di approvare la variazione dell’art. 4
dello Statuto della Società Val d’Orcia srl, prorogando la sua durata sino
al 31.12.2016;
- Di dare atto che la proroga di cui al
precedente punto è:
- condizionata all’approvazione della
variazione dell’art. 4 di cui al capoverso precedente da parte di tutti
gli attuali soci della Società “Val d’Orcia” s.r.l.;
- concessa per portare a compimento le
attività ed i progetti attualmente gestiti dalla “Val d’Orcia” per conto
degli enti soci, nonché ogni ulteriore iniziativa e progetto che possa
essere intrapresa nel corso dell’esercizio 2016 ed utilmente concluso
entro il 31.12.2016;
- a partire dal 1° gennaio 2016 cesseranno
gli effetti dell’accordo sulla ripartizione delle spese, giusto Verbale
di Conferenza dei Sindaci del 26 febbraio 2014;
- Di dare atto che successivamente al
periodo di proroga si provvederà allo scioglimento come per legge ai sensi
degli artt. 2484 c.c. e ss. ripartendo gli eventuali utili e/o perdite che
dovessero verificarsi tra tutti i soci, secondo le quote di propria
spettanza;
- Di fornire, per il tramite del proprio
rappresentante nell’Assemblea dei soci, all’Amministratore delegato della
Val d’Orcia srl, indirizzi in merito al compimento dei necessari atti
relativi alla gestione dei rapporti di lavoro dipendente attualmente in
essere, nonché dei rapporti economico – patrimoniali, finalizzati alla
procedura di scioglimento della società da attivarsi alla scadenza del
31.12.2016;
- Di impegnare il Comune di Pienza, di
concerto esclusivamente con le altre quattro Amministrazioni comunali
socie della Val D’Orcia srl, ad individuare con successivo atto
deliberativo il nuovo soggetto giuridico, ovvero l’Amministrazione
Comunale che dovrà provvedere alla gestione operativa del Sito UNESCO, con
attribuzione della funzione di capofila in caso di Amministrazione
Comunale, definendo altresì le relative linee programmatiche;
- Di trasmettere la presente deliberazione
alla società Val d’Orcia srl per gli adempimenti necessari e conseguenti;
Che
analoghe delibere risultano essere stata prese contemporaneamente anche dagli
altri Comuni della Valdorcia ;
Che
rispetto all’indirizzo assunto con tali delibere i Comuni di San Quirico D’Orcia,
Radicofani e Castiglione D’Orcia hanno deliberato una ulteriore proroga della
società Val D’Orcia Srl mentre il Consiglio Comunale di Pienza non ha
provveduto in tale senso rimanendo vincolato agli impegni assunti con la già
citata delibera n. 82 del 29.12.2015.
Che
la comunità di Pienza è consapevole dell’importanza culturale e sociale del
territorio della Val d’Orcia così come individuato nell’atto di riconoscimento
UNESCO del 02 Luglio 2004 e della necessità che Pienza possa mantenere
all’interno di questo territorio una funzione realmente operativa al fine di
garantire adeguata promozione anche turistica.
Che
valutate le attività svolte dalla Valdorcia Srl per il territorio Val D’Orcia e
per il suo sito UNESCO verificati i costi collegati alla gestione societaria al
netto delle prestazioni specifiche direttamente fornite a ciascun comune la predetta
società non risulta idonea alle prospettive amministrative del Comune di Pienza
e quindi non strategica alle finalità gestionali per le quali è stata
costituita ;
che
durante l’anno di proroga 2016, pur avendo verificato un sensibile miglioramento
delle attività, non si sono verificate le condizioni per rivedere quanto già
deliberato ;
che
la normativa vigente in materia di società partecipate (c.d. Legge Madia) determina dei limiti
operativi e gestionali ampiamente superiori a quelli esposti negli ultimi
bilanci della Valdorcia Srl tanto che a breve si renderà necessaria la messa in
liquidazione della società in difetto di cessione delle quote partecipativeo
eventuali fusioni/incorporazioni con società aventi analoghi indirizzi.
Che
ogni ipotesi di fusione con società territorialmente estranee alla Valdorcia
(pur se presenti nella provincia di Siena) oltre a non avere alcuna valenza
strategica è considerata ipotesi non percorribile dall’amministrazione anche in
relazione all’importante valore che la gestione del sito UNESCO riveste per
l’intero territorio.
Che
la normativa vigente impone alle Amministrazioni Comunali l’obbligo di
verificare e dichiarare la rilevanza strategica o meno delle società da queste
partecipate
Conseguentemente
Al fine di evitare che la prosecuzione all’interno
dell’attuale struttura societaria denominata Valdorcia Srl procuri alle
prospettive gestionali e promozionali del Comune di Pienza quale soggetto
partecipante alla gestione del sito UNESCO Val d’Orcia, problematiche difficilmente
risolvibili anche di carattere economico - finanziario ;
al fine di dare impulso ad un nuovo soggetto che,
comprendendo esclusivamente ed in maniera paritetica tutti e cinque i comuni
della Valdorcia, possa garantire : A) l’effettiva capacità di promozione delle
realtà culturali e turistiche del citato territorio, B) un reale coordinamento
tra i cinque comuni in relazione alle politiche amministrative tra le quali in
via indicativa ma non esaustiva quelle legate alla urbanistiche, di tutela
ambientale e paesaggistica, commerciali e agricole; C) mettere le basi per la creazione di un
rapporto duraturo anche in relazione ai servizi offerti dalle singole
amministrazioni garantendo una politica unitaria tra i cinque Comuni
interessati.
propone al Consiglio Comunale di Pienza di
Dichiarare la Valdorcia Srl società non strategica
alle finalità istituzionali del Comune di Pienza, ai sensi dell’art. 4, comma
1, del Decreto Legislativo n. 175/2016;
Conferire mandato al Sindaco e alla Giunta Comunale
anche avvalendosi di idonea commissione,di convocare il Consiglio Comunale
avente come Ordine del Giorno la delibera per lo scioglimento del rapporto
societario del Comune di Pienza all’interno di Valdorcia Srl sia tramite
richiesta di liquidazione della quota che cessione a terzi della stessa, entro
trenta giorni dalla presente delibera e comunque in data precedente ad
eventuali assemblee della Valdorcia srl convocate allo scopo di proposte di
fusione,;
Prevedere adeguato impegno di spesa necessario a
completare quanto indicato ai punti precedenti
Individuare le caratteristiche di un nuovo strumento
che in relazione alle suindicate premesse sia idonea a garantire la gestione
del sito UNESCO Valdorcia e il coordinamento delle variegate attività a questo
connesso;
Condividere il progetto con gli altri comuni della
Valdorcia sia in sede istituzionale che tramite assemblee popolari da convocare
anche in diverse sedi e diversi momenti
Trasmettere alla Regione Toscana, Provincia di Siena,
nonché ai comuni di Castiglione D’Orcia, Montalcino, Radicofani e San Quirico
D’Orcia il presente ordine del giorno .
Eseguire ed attivare quanto altro ritenuto necessario
per il raggiungimento degli scopi sopra richiamati.
Il Capogruppo Lista Civica La Piazza
Fabrizio Caporali
I Consiglieri
Cesare Franci
Manolo Garosi
10 commenti:
buono ok
Cercare un ente tra i cinque comuni che gestisca il sito Unesco e il Parco sano e vitale senza fusioni con società senesi. Come la Fondazione Tagliolini per il paesaggio, che in quanto fondazione da maggiori sicurezze.
facciamo un sunto del solito giochino da lista civica : io esco dalla società, poi, propongo da fuori un altra cosa, già sapendo che gli altri non sono daccordo..., quindi passo dalla parte di quello discriminato dai comuni amministrati dai partiti...cosi esco del tutto per fare i cazzi mia..., in più, faccio bella figura come vittima discriminata dai partiti... giusto ???
No no la lista civica fa gli interessi dei cittadini. Gli altri comuni votino pure i bilanci della valdorcia srl...
Gli interessi ? Piazza pio II 250.000 euri buttati nel cesso, acceso mutuo di 200.000 euro, per finire le scuole...per fallimento vendita immobili comunali, forse li vendi fra 10 anni, e se il mercato riprende mai... Uffici comunali perennemente con personale assente... Poi spiegano una cosa, perché un impiegato in un posto invidiato come quello statale, piange continuamente nel servizio della sua funzione ? C'è qualche abuso ??? Ecco il bene dei cittadini... P.s se il bene dei cittadini per te e fargli fare quello che gli pare... Allora vai tranquillo...
Candidati..Mi sembri un Fenomeno...Mi hai aperto gli occhi..Io ti voto..
troppo forte ..Solo contro tutti e tutto...e' come l'ultimo giapponese..
da oggi lo chiameremo Sgrammashito-Stefataka
solo contro i bugiardi e chi fà sembrare le cose tutte rose e fiori...comunque, veder "piangere, ma davvero..." tutti i giorni un dipendente "comunale"...cioè, un impiegato in un posto blindato da provvedimenti, con tutti i diritti acquisiti e senza troppi patemi, crediamo che succede solo in questo paesello...
Vedi che hai un difetto strutturale: Paesello Pienza? Voi lo sottovalutavi troppo questo "Paesello" che tanto per dire, può fregiarsi del titolo di Città. Anche per questo non vi hanno più votato, un Paesello è gestito da Somari, qui non sarà assolutamente rose e fiori, ma per ora i fatti danno ragione agli elettori!
La Piazza Pio II°, che hai come unico mantra, è stata fatta come chi doveva decidere ha detto di fare (leggi Soprintendenza), non come i nostri amministratori locali avrebbero fatto. Sicuramente con un buon muratore ed un tecnico sveglio e di esperienza, avrebbero trovato un rimedio migliore, ma lo stato burocratico delle cose, impone questi passaggi (per far mangiare più persone?) e queste sono le conseguenze.
Se la vuoi sapere, ad esempio, il ponte di Gallina durante una manutenzione, già mostrava segni di cedimento, la ditta preposta avvertì la fù provincia di Siena di sistemare una base (pilone) che era compromessa e necessitava di un intervento visibile anche all'occhio inesperto nostro, ma il responsabile negò il consenso alla ulteriore spesa di ben 20.000 euro per la riparazione occorrente... Quanto costa rifare un ponte ormai tristemente famoso? Ma di che parli? Siete quelli dei lumini, non ci si dimentica!
Hihihihi !!! Quindi la piazza del pio è colpa degli altri e della burocrazia, il ponte crollato è colpa della provincia regione stato centrale, non hai detto nulla sull operazione immobiliare, mestamne bloccata e ulteriore spesa dei cittadini, niente da dire sul personale comunale che piange e praticamente uffici sempre vuoti, certo l'unico manta è la piazza... Ma solo quella è una bella cazzata fatta e davanti gli occhi di tutti... Per adesso il nome paesello calza alla perfezione... E nn è finita qui...ciao lumino
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