martedì 30 maggio 2017

Pienza e la srl Valdorcia: l' odg. presentato.

ORDINE DEL GIORNO CON PRESENTAZIONE IN CONSIGLIO COMUNALE

Al Sindaco ai Consiglieri del Comune di Pienza
Pienza 25 Maggio 2017

OGGETTO : ordine del giorno promozione del territorio Valdorcia e valutazione sulla Valdorcia Srl società partecipata dal comune come società “non strategica”.

Il capogruppo, Fabrizio Caporali unitamente ai consiglieri Cesare Franci, Manolo Garosi,della lista Civica La Piazza,  propongono il seguente ordine del giorno:
[rapporti di collaborazione e promozione turistica con la Valdorcia e dichiarazione sulla società Valdorcia Srl partecipata dal comune come società “non strategica” ai programmi promozionali e culturali del Comune di Pienza anche in relazione alla gestione del sito UNESCO della Valdorcia.]

Considerato

Che con deliberazione di Consiglio Comunale n. 71/1995 è stata approvata la costituzione della Società a responsabilità limitata denominata “Val d’Orcia”, a totale partecipazione pubblica, volta a gestire servizi complementari e di supporto alle attività dei Comuni della Val d’Orcia, da esercitarsi secondo il controllo, le direttive e gli indirizzi stabiliti dai soci e si è proceduto all’approvazione dello schema di atto costitutivo e dello Statuto;
In data 2 aprile 1996, con atto notarile del Dott. Francesco Salerno, Rep. Numero 19935, Racc. 8209 del 19/04/1996 (vol. 229, num 410), è stata costituita la società a capitale interamente pubblico denominata “Val d’Orcia Srl”;
Il Comune di Pienza detiene una partecipazione azionaria pari all’8,18% delle quote di detta società;
Le altre quote sono ripartite nel seguente modo:
    • Unione dei Comuni Amiata Val d’Orcia, 50,92%;
    • Provincia di Siena 8,18%;
    • Comune di Castiglione d’Orcia 8,18%;
    • Comune di Montalcino 8,18%;
    • Comune di Radicofani 8,18%;
    • Comune di San Quirico d’Orcia 8,18%;

Che la società, conformemente a quanto previsto nel proprio oggetto sociale, avrebbe dovuto svolgere attività di gestione dei servizi di supporto per il Comune di Pienza e per gli altri enti appartenenti all’Area Naturale protetta di Interesse Locale “Val d’Orcia, nell’ambito della promozione turistico – culturale e di salvaguardia della realtà storica, artistica del territorio;
cheinoltre, che la Val d’Orcia Srl  è stata individuata sino ad oggi come strumento operativo per la gestione del sito Patrimonio mondiale dell’Umanità della Val D’Orcia, come da riconoscimento UNESCO del 2 luglio 2004;
Che con deliberazione comunale del n 82 del 29.12.2015 il Consiglio Comunale di Pienza ha così disposto :
  1. Di approvare la variazione dell’art. 4 dello Statuto della Società Val d’Orcia srl, prorogando la sua durata sino al 31.12.2016;
  2. Di dare atto che la proroga di cui al precedente punto è:
    1. condizionata all’approvazione della variazione dell’art. 4 di cui al capoverso precedente da parte di tutti gli attuali soci della Società “Val d’Orcia” s.r.l.;
    2. concessa per portare a compimento le attività ed i progetti attualmente gestiti dalla “Val d’Orcia” per conto degli enti soci, nonché ogni ulteriore iniziativa e progetto che possa essere intrapresa nel corso dell’esercizio 2016 ed utilmente concluso entro il 31.12.2016;
    3. a partire dal 1° gennaio 2016 cesseranno gli effetti dell’accordo sulla ripartizione delle spese, giusto Verbale di Conferenza dei Sindaci del 26 febbraio 2014;
  3. Di dare atto che successivamente al periodo di proroga si provvederà allo scioglimento come per legge ai sensi degli artt. 2484 c.c. e ss. ripartendo gli eventuali utili e/o perdite che dovessero verificarsi tra tutti i soci, secondo le quote di propria spettanza;
  4. Di fornire, per il tramite del proprio rappresentante nell’Assemblea dei soci, all’Amministratore delegato della Val d’Orcia srl, indirizzi in merito al compimento dei necessari atti relativi alla gestione dei rapporti di lavoro dipendente attualmente in essere, nonché dei rapporti economico – patrimoniali, finalizzati alla procedura di scioglimento della società da attivarsi alla scadenza del 31.12.2016;
  5. Di impegnare il Comune di Pienza, di concerto esclusivamente con le altre quattro Amministrazioni comunali socie della Val D’Orcia srl, ad individuare con successivo atto deliberativo il nuovo soggetto giuridico, ovvero l’Amministrazione Comunale che dovrà provvedere alla gestione operativa del Sito UNESCO, con attribuzione della funzione di capofila in caso di Amministrazione Comunale, definendo altresì le relative linee programmatiche;
  6. Di trasmettere la presente deliberazione alla società Val d’Orcia srl per gli adempimenti necessari e conseguenti;
Che analoghe delibere risultano essere stata prese contemporaneamente anche dagli altri Comuni della Valdorcia ;
Che rispetto all’indirizzo assunto con tali delibere i Comuni di San Quirico D’Orcia, Radicofani e Castiglione D’Orcia hanno deliberato una ulteriore proroga della società Val D’Orcia Srl mentre il Consiglio Comunale di Pienza non ha provveduto in tale senso rimanendo vincolato agli impegni assunti con la già citata delibera n. 82 del 29.12.2015.
Che la comunità di Pienza è consapevole dell’importanza culturale e sociale del territorio della Val d’Orcia così come individuato nell’atto di riconoscimento UNESCO del 02 Luglio 2004 e della necessità che Pienza possa mantenere all’interno di questo territorio una funzione realmente operativa al fine di garantire adeguata promozione anche turistica.
Che valutate le attività svolte dalla Valdorcia Srl per il territorio Val D’Orcia e per il suo sito UNESCO verificati i costi collegati alla gestione societaria al netto delle prestazioni specifiche direttamente fornite a ciascun comune la predetta società non risulta idonea alle prospettive amministrative del Comune di Pienza e quindi non strategica alle finalità gestionali per le quali è stata costituita ;
che durante l’anno di proroga 2016, pur avendo verificato un sensibile miglioramento delle attività, non si sono verificate le condizioni per rivedere quanto già deliberato ;
che la normativa vigente in materia di società partecipate  (c.d. Legge Madia) determina dei limiti operativi e gestionali ampiamente superiori a quelli esposti negli ultimi bilanci della Valdorcia Srl tanto che a breve si renderà necessaria la messa in liquidazione della società in difetto di cessione delle quote partecipativeo eventuali fusioni/incorporazioni con società aventi analoghi indirizzi.
Che ogni ipotesi di fusione con società territorialmente estranee alla Valdorcia (pur se presenti nella provincia di Siena) oltre a non avere alcuna valenza strategica è considerata ipotesi non percorribile dall’amministrazione anche in relazione all’importante valore che la gestione del sito UNESCO riveste per l’intero territorio.
Che la normativa vigente impone alle Amministrazioni Comunali l’obbligo di verificare e dichiarare la rilevanza strategica o meno delle società da queste partecipate
Conseguentemente

Al fine di evitare che la prosecuzione all’interno dell’attuale struttura societaria denominata Valdorcia Srl procuri alle prospettive gestionali e promozionali del Comune di Pienza quale soggetto partecipante alla gestione del sito UNESCO Val d’Orcia, problematiche difficilmente risolvibili anche di carattere economico - finanziario ;
al fine di dare impulso ad un nuovo soggetto che, comprendendo esclusivamente ed in maniera paritetica tutti e cinque i comuni della Valdorcia, possa garantire : A) l’effettiva capacità di promozione delle realtà culturali e turistiche del citato territorio, B) un reale coordinamento tra i cinque comuni in relazione alle politiche amministrative tra le quali in via indicativa ma non esaustiva quelle legate alla urbanistiche, di tutela ambientale e paesaggistica, commerciali e agricole;  C) mettere le basi per la creazione di un rapporto duraturo anche in relazione ai servizi offerti dalle singole amministrazioni garantendo una politica unitaria tra i cinque Comuni interessati.

propone al Consiglio Comunale di Pienza di

Dichiarare la Valdorcia Srl società non strategica alle finalità istituzionali del Comune di Pienza, ai sensi dell’art. 4, comma 1, del Decreto Legislativo n. 175/2016;

Conferire mandato al Sindaco e alla Giunta Comunale anche avvalendosi di idonea commissione,di convocare il Consiglio Comunale avente come Ordine del Giorno la delibera per lo scioglimento del rapporto societario del Comune di Pienza all’interno di Valdorcia Srl sia tramite richiesta di liquidazione della quota che cessione a terzi della stessa, entro trenta giorni dalla presente delibera e comunque in data precedente ad eventuali assemblee della Valdorcia srl convocate allo scopo di proposte di fusione,;

Prevedere adeguato impegno di spesa necessario a completare quanto indicato ai punti precedenti

Individuare le caratteristiche di un nuovo strumento che in relazione alle suindicate premesse sia idonea a garantire la gestione del sito UNESCO Valdorcia e il coordinamento delle variegate attività a questo connesso;

Condividere il progetto con gli altri comuni della Valdorcia sia in sede istituzionale che tramite assemblee popolari da convocare anche in diverse sedi e diversi momenti

Trasmettere alla Regione Toscana, Provincia di Siena, nonché ai comuni di Castiglione D’Orcia, Montalcino, Radicofani e San Quirico D’Orcia il presente ordine del giorno .

Eseguire ed attivare quanto altro ritenuto necessario per il raggiungimento degli scopi sopra richiamati.
Il Capogruppo Lista Civica La Piazza
Fabrizio Caporali
I Consiglieri
Cesare Franci
Manolo Garosi




10 commenti:

Anonimo ha detto...

buono ok

Anonimo ha detto...

Cercare un ente tra i cinque comuni che gestisca il sito Unesco e il Parco sano e vitale senza fusioni con società senesi. Come la Fondazione Tagliolini per il paesaggio, che in quanto fondazione da maggiori sicurezze.

Anonimo ha detto...

facciamo un sunto del solito giochino da lista civica : io esco dalla società, poi, propongo da fuori un altra cosa, già sapendo che gli altri non sono daccordo..., quindi passo dalla parte di quello discriminato dai comuni amministrati dai partiti...cosi esco del tutto per fare i cazzi mia..., in più, faccio bella figura come vittima discriminata dai partiti... giusto ???

Anonimo ha detto...

No no la lista civica fa gli interessi dei cittadini. Gli altri comuni votino pure i bilanci della valdorcia srl...

Anonimo ha detto...

Gli interessi ? Piazza pio II 250.000 euri buttati nel cesso, acceso mutuo di 200.000 euro, per finire le scuole...per fallimento vendita immobili comunali, forse li vendi fra 10 anni, e se il mercato riprende mai... Uffici comunali perennemente con personale assente... Poi spiegano una cosa, perché un impiegato in un posto invidiato come quello statale, piange continuamente nel servizio della sua funzione ? C'è qualche abuso ??? Ecco il bene dei cittadini... P.s se il bene dei cittadini per te e fargli fare quello che gli pare... Allora vai tranquillo...

Anonimo ha detto...

Candidati..Mi sembri un Fenomeno...Mi hai aperto gli occhi..Io ti voto..

Anonimo ha detto...

troppo forte ..Solo contro tutti e tutto...e' come l'ultimo giapponese..
da oggi lo chiameremo Sgrammashito-Stefataka

demo ha detto...

solo contro i bugiardi e chi fà sembrare le cose tutte rose e fiori...comunque, veder "piangere, ma davvero..." tutti i giorni un dipendente "comunale"...cioè, un impiegato in un posto blindato da provvedimenti, con tutti i diritti acquisiti e senza troppi patemi, crediamo che succede solo in questo paesello...

UCAS ha detto...

Vedi che hai un difetto strutturale: Paesello Pienza? Voi lo sottovalutavi troppo questo "Paesello" che tanto per dire, può fregiarsi del titolo di Città. Anche per questo non vi hanno più votato, un Paesello è gestito da Somari, qui non sarà assolutamente rose e fiori, ma per ora i fatti danno ragione agli elettori!
La Piazza Pio II°, che hai come unico mantra, è stata fatta come chi doveva decidere ha detto di fare (leggi Soprintendenza), non come i nostri amministratori locali avrebbero fatto. Sicuramente con un buon muratore ed un tecnico sveglio e di esperienza, avrebbero trovato un rimedio migliore, ma lo stato burocratico delle cose, impone questi passaggi (per far mangiare più persone?) e queste sono le conseguenze.
Se la vuoi sapere, ad esempio, il ponte di Gallina durante una manutenzione, già mostrava segni di cedimento, la ditta preposta avvertì la fù provincia di Siena di sistemare una base (pilone) che era compromessa e necessitava di un intervento visibile anche all'occhio inesperto nostro, ma il responsabile negò il consenso alla ulteriore spesa di ben 20.000 euro per la riparazione occorrente... Quanto costa rifare un ponte ormai tristemente famoso? Ma di che parli? Siete quelli dei lumini, non ci si dimentica!

Anonimo ha detto...

Hihihihi !!! Quindi la piazza del pio è colpa degli altri e della burocrazia, il ponte crollato è colpa della provincia regione stato centrale, non hai detto nulla sull operazione immobiliare, mestamne bloccata e ulteriore spesa dei cittadini, niente da dire sul personale comunale che piange e praticamente uffici sempre vuoti, certo l'unico manta è la piazza... Ma solo quella è una bella cazzata fatta e davanti gli occhi di tutti... Per adesso il nome paesello calza alla perfezione... E nn è finita qui...ciao lumino