giovedì 22 giugno 2017

Panico a La Repubblica; il quotidiano precipita nelle vendite a 177.000 copie, Debenedetti lascia? Calabresi l'ha ridotto ad un bollettino parrocchiale renzista, la fake news dell'incontro inventato fra Salvini e Casaleggio lo mette nei pasticci, il giornale di Scalfari ridotto come l'Unità. Buon segno, chi va con Renzi muore...


9 commenti:

Anonimo ha detto...

chiudetelo..si risparambia....tanto vale leggere le veline della Leopolda..carta fina ..da culo..a forza di censure sugli arresti nel partito..pubblicano solo i compleanni dei capi pidini..peggio della PRAVDA!!!!!

Anonimo ha detto...

ci manca solo che assumano lo sgramma!!!!!!!!!!!!qualità sicura.

Anonimo ha detto...

La REpubblica un quotidiano dei poteri forti ( ?)fatto da vecchi rincoglioniti per altri vecchi rincoglioniti di partito....da distribuire a auser e commende varie

Anonimo ha detto...

sembra il giornale di Breznev!!!!! ah ah ah ah

Anonimo ha detto...

Repubblica non sarà un gran giornale, ma sempre pari o uguale al blog del comico!!!!. (si per dire) che poi quando fa i sondaggi o ci sono i risultati che non vanno bene, allora si rifanno.......

Anonimo ha detto...

ORMAI è LA 'REPUBBLICHINA' del regimetto renzista ....guidata da Calabresi (figlio)

Anonimo ha detto...

era...un grande giornale.....ridotto così...dal partito ah ah ah
dopo l'Unità hanno fatto fuori pure questo...i regimi non durano fiuuuuuuu

una prece repubblichina

Anonimo ha detto...

"LA PORA "REPUBBLICA"...."

demo ha detto...

ultime dalla virgy, aggiustandosi i capelli per coprire le sventole: sò che parmareggio (quello vivo o quello morto non si sà) "veglia su di me e mi sostiene!!".Mentre giggino cambia rotta in vista dei pochi ballottaggi...la nostra capacità di saper governare, non deve prendere esempio da roma (cioè ??).Mentre la grillina barbara lezzi, confonde la concessione della cittadinanza italiana, a minori nati, vissuti e che hanno studiato qui da sempre, con la questione dei "migranti" e "richiedenti asilo".Cioè, come confrontare peppe crillo con uno statista...