lunedì 18 giugno 2018

La Lotta dei Rider e il 'Decreto dignità'. Di Maio dalla parte dei giovani precari. Il Governo fa quello che avrebbe dovuto fare la 'sinistra' che ormai è morta da tempo, ammazzata dal Jobs Act del Bomba

Prestatori di “lavoro subordinato” cui andrà pagata anche una “indennità mensile di disponibilità” e in proporzione gli istituti di malattiaferie e maternità in linea con le norme sul lavoro intermittente. Lo prevede una prima bozza – visionata dall’agenzia Ansa – del decreto cosiddetto “di dignità” che disciplinerà il lavoro “tramite piattaforme digitali, applicazioni, algoritmi”, compresi i “lavoratori addetti alla consegna di pasti a domicilio”, cioè i rider. Il provvedimento introduce anche il “divieto di retribuzione a cottimo“.
Tra le altre cose lo strumento legislativo su cui sta lavorando il ministero guidato dal vicepresidente del Consiglio Luigi Di Maioprevede un “trattamento economico minimo, proporzionato alla quantità e qualità del lavoro prestato” e comunque in linea con i minimi previsti dai contratti collettivi applicabili alle varie tipologie di attività della gig economy (che non prevede prestazioni lavorative continuative ma “on demanda”) o quelli “del settore o della categoria più affine”

3 commenti:

Anonimo ha detto...

no agli schiavisti,no al jobs act di renzi, un delitto contro i giovani lavoratori una legge fascista dove è la sinistra? boh

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Anonimo ha detto...

grabde gigi !! asciali mangiare il pop corn !!l'italia è con te..Renzi lo si manda in Spagna col barcone...a fare il Torero!!!!!l