giovedì 28 giugno 2018

Marco Nereo Rotelli a Siena 'In lucem veniet'

In alto Rotelli 'in cattedra'
sotto il Duomo di Siena 'In lucem'

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Un modo "effimero" di fare arte solo perché immateriale, fluido, consumato nel presente.
Così la parola letta, la musica. Tutto alla memoria dei medium, qualsiasi medium che ci ricorderà un "corpo" dell'arte scomparso in un già passato. Condiviso collettivamente nel momento esatto della sua apparizione e poi rapito al tempo, senza nulla pesare nel nostro futuro se non nell'emozione del bagliore travolgente della vita.

modonovo ha detto...

un modo lieve e importante, non invasivo e diffuso, pregnante e sfuggente, come la luce solare, dappertutto e in nessun luogo, colorato e incolore, naturale e tecnologico,lascia traccia solo nel ricordo, eco-arte ?

Anonimo ha detto...

come valorizzare i grandi monumenti artistici senza rompeli, cazzo...finalmente...

Anonimo ha detto...

l'arte e la leggerezza

Anonimo ha detto...

ma sto Rotelli, non è quello che ai tempi del ciondolo, era uno di quelli che per il pellegrnini e soci, veniva a sbaffare le cene a pienza ???Come si cambia per non morire (cit.Fiorella Mannoia)

Anonimo ha detto...

Cambiare idea è una forma di libertà. Se tutto si modifica intorno a noi può essere stupido restare fermi.