martedì 3 luglio 2018

Volete ridere? sinistra o destra? Al di sopra!!! dei partiti!!!

Troppo timido, dice la sinistra: il Jobs Act rimane quasi tutto intero, spiega Nicola Fratoianni, ma ci sono alcuni punti su cui dialogare, aggiunge Roberto Speranza. Troppo invasivo, dice il Pd: “Introduce soltanto ostacoli per lavoro e investimenti. Lasciamo stare la dignità” twitta l’ex presidente del Consiglio Paolo Gentiloni . “Ad oggi vedo tanta propaganda e poca dignità” aggiunge il segretario Maurizio Martina. Il decreto dignitàcambia forma e colore a seconda di chi lo guarda. Per il centrista Lorenzo Cesa così il ministro del Lavoro Luigi Di Maio “sposta l’asse a sinistra”, per Giorgio Mulè di Forza Italia il vicepremier copia la Cgil fino ad Elvira Savino, un’altra berlusconiana, che paragona Di Maio a Fausto Bertinotti e a Giorgia Meloni che sottolinea che “la parte sul precariato sembra scritta dal Partito Comunista anni Ottanta“. Il ministro del Lavoro illustra il decreto insieme al presidente del Consiglio Giuseppe Conte e non lascia cadere l’argomento, trasformandolo anzi in un mini-slogan: “Ieri eravamo un governo di destra, ora di sinistra. E’ che finalmente siamo un Paese orgoglioso di essere l’Italia, con un governo che comincia a difendere le fasce più deboli della popolazione”.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Gli italiani sono con il Governo, i partiti si possono accomodare. A Cagare grazie!!!

Anonimo ha detto...

Non ve traccia del reddito di cittadinanza...nel del jobsact...le poche, sono due cazzatelle e molto fumo...per gli allocchi che non sanno fare 2+2 ma campano di tifo...quindi adatti a farsi infinocchiare...Ma è giusto così...selezione naturale e chi non sa alle prode...

Anonimo ha detto...

viva i populisti che fanno gli interessi del popolo
il pd fa l'interessi di banche e confindustria e dei pariolini.. fiuuuu fiuuuuu ih ihih

Anonimo ha detto...

SONO TUTTI LADRI E CONDANNATI meno che i grillini ..bacio grillino...ciuk ciuk