Rinvio dell’emissione delle cartelle esattoriali a novembre, sei mesi di sgravio al 100 per cento dei contributi per i neoassunti e 3-4 mesi di decontribuzione piena per chi fa rientrare i dipendenti dalla cassa integrazione. Iniziano a delinearsi i contorni del dl Agosto, cioè il decreto con cui il governo vuole impostare la strategia economica per l’uscita graduale dalle misure emergenziali adottate durante il periodo di lockdown. A dare l’annuncio sullo stop alle cartelle è il viceministro all’Economia Antonio Misiani a Rainews24, che promette anche uno slittamento della riscossione delle tasse. “Chi doveva versare a settembre le imposte di marzo, aprile e maggio (che sono state sospese)” avrà molto più tempo per farlo: “la metà entro il 2020 l’altra metà nei due anni successivi”.
Nel corso della giornata sono emersi poi i primi dettagli su quale sarà lo schema degli incentivi al lavoro previsti dal decreto. L’intero pacchetto, riferisce l’Ansa, dovrebbe assorbire 13 dei 25 miliardi di nuovo deficit. “Con la parte più consistente delle risorse” del nuovo scostamento, ha dichiarato la ministra del Lavoro Nunzia Catalfo, “intendo fornire ulteriore protezione a lavoratori e imprese in questa fase di ripartenza”. Oltre agli sgravi per neoassunti – che non avranno vincoli di età come gli attuali incentivi per gli under 35 – e rientro dei cassintegrati, Catalfo precisa che sarà prevista anche una “proroga di altre 18 settimane di cassa integrazione”, oltre a un “rinnovo dello stop dei licenziamenti e incentivi per le nuove assunzioni”. Per quanto riguarda l’atteso prolungamento della cig, Catalfo ha aggiunto che “la norma che sto studiando è fatta in modo che si possa richiedere la cassa anche dal 15 di luglio, nel caso in cui le aziende avessero ultimato l’utilizzo delle 18 settimane precedenti previste da Cura Italia e decreto Rilancio“. Una norma pensata per alcuni settori come il turismo “che nelle prime settimane di luglio ha terminato le ore di cassa” ha precisato la ministra, ipotizzando per il settore anche il prolungamento del bonus dei 600 euro.