sabato 20 ottobre 2012

PD scivola...sulla finanza...

Se Renzi è accusato dell'amicizia con il finanziere Serra con capitali nei 'paradisi fiscali', a Bersani si ricorda che aveva come capo della sua segreteria....Penati,  che ha nella sua memoria il caso Unipol e il 'disastro Monte dei Paschi'....insomma  se Atene piange.....Sparta non ride......

3 commenti:

  1. Patapunfete!!!onesti ce ne sono pochini oramai !!

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  2. «Caro Bersani, su banche finanza e trasparenza accetti un confronto pubblico? Non importa andare alle Cayman: ok una casa del popolo. Ti va?». «Bersani mi ha affettuosamente suggerito di stare attento a quel mondo là, alle banche. Sono ancora una volta d'accordo con lui. È un mondo che deve avere un rapporto diverso dal passato con la politica. Basta guardare a qualche istituto della mia regione, del resto, per capire che una certa politica ha combinato soprattutto guai. Noi non faremo come loro» ha poi aggiunto Renzi sulle sue e-news. «Il problema del nostro tempo non è stato la forza della finanza, il problema è la debolezza della politica. Quando la politica dà regole chiare e le fa rispettare il problema non esiste» ha concluso il sindaco di Firenze.

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  3. leggendo commenti sul corriere della sera...

    @ - Bersani e D'Alema?
    19.10|19:24 Francesca66
    Due super eroi? Il Primo, laureato in filosofia, si ritiene un genio della finanza; il secondo, con un diploma liceale, si ritiene un genio e basta! Entrambi non hanno mai lavorato in vita loro e se fossero rottamati, poverini dovrebbero andare in pensione perché non sanno fare altro che i politici e parlare, parlare, parlare, ... dei problemi del paese! Parlare e basta però!


    Bersani chiedi a Fassino .....
    19.10|21:13 Wifredo
    .... Lui le banche se le faceva! Forse e' meglio che chi si candida a governare il paese abbia un minimo di dimestichezza con chi, volenti o nolenti, governa e fa girare il mondo. Non basta aver organizzato qualche festival dell,Unità per diventare uno statista.

    Il Partito Democratico meriterebbe . . .
    19.10|22:52 uberalles
    ...il Nobel per l'economia: ha distrutto la banca più antica del mondo, il Monte dei Paschi di Siena, anno di fondazione 1472; poi, grazie al "compagno" Profumo, si è allargato a tal punto che anche il Credito Italiano, oggi Unicredit, si sta leccando le ferite, malgrado le maxi evasioni fiscali accertate. Profumo, non contento del successo bolognese, si è trasferito a Siena per dare il colpo di grazia al "Monte". I senesi, nel ventennio fascista, si opposero con successo al tentativo di romanizzare il Monte dei Paschi che rimase una signora banca; mi gioco un anno di pensione che, fra qualche mese, la mitica Fondazione conterà quanto il due di picche quando briscola è cuori ed i sigg.ri Caltagirone & C. (leggasi D'Alema) entreranno nella stanza dei bottoni.

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