Sabato alle 17 una prima presentazione della incredibile e vitale personalità del poeta pientino che pochi oggi conoscono, Stefano Tuscano Benocci, una vita avventurosa, dal seminario pientino ai salotti milanesi, dall'ufficio del telegrafo di Pienza, allo scontro con Filippo Tommasoi Marinetti, dalle poesie dell'infanzia alla fama di traduttore di classici latini per Rizzoli. L'ammirazione per D'Annunzio e l'odio per Mussolini. L'arresto e la fuga in Svizzera. La sua poesia d'amore e Pienza mai dimenticata. Un personaggio, un umanista dimenticato, ma degno della fama di questa piccola Città.
due poeti..veri
RispondiEliminaSarebbe giunta l'ora di riscoprire la sua scrittura bellissima
RispondiEliminaun poeta molto bravo davvero
RispondiEliminadue grandi poeti della valdorcia !
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