Alla ricerca del senso perduto. di Rino Massai

Alla ricerca del senso perduto

di Rino Massai

C’è sempre una buona ragione per protestare, la società è piena di ingiustizie e disuguaglianze; da giovani si protesta di più, da vecchi si diventa più conservatori, anche se più autonomi nel giudizio. La protesta spontanea è più vaga ma più sana, quella organizzata più consistente ma più sottoposta a condizionamenti e strumentalizzazioni. Contro Berlusconi e la riforma Gelmini, la protesta è stata soft, contro Monti, Letta e la riforma  Fornero quasi inesistente. Renzi e la  riforma Giannini hanno ricompattato tutti e  non è ancora legge; CGIL,CISL,UIL,Autonomi,Cobas  tutti  in piazza a mobilitare le masse; forse ci saranno motivazioni più consistenti ?  Comunque la protesta è sacra e  va rispettata. Il cronista o lo storico non devono farsi influenzare da questioni di merito o  convinzioni personali, registrano, annotano, cercano una logica; la Sinistra sembra svegliarsi con un governo di Sinistra, fa maggioranza e opposizione nello stesso tempo, Renzi che potrebbe dormire notti tranquille per l’inconsistenza della Destra rischia di andare a casa per le contestazioni della minoranza del suo partito e dei Sindacati affini, che vedono in lui il pericolo numero uno della Democrazia, appoggiati dai Grillini che dicono la stessa cosa, dimentichi che nel loro Movimento basta disturbare la quiete di Grillo e Casaleggio per essere espulsi. Contesti difficili da interpretare, segnali incontestabili comunque dell’originalità italiana, e almeno di questo possiamo essere  fieri.