lunedì 11 aprile 2016

L' intitolazione della via di Monticchiello a Irma Richter Angheben, gli interventi di Fabrizio Fè sindaco e del professor Mario Ascheri

(Foto Francesco. Martini)Una grande partecipazione popolare  ha accompagnato le parole pronuciate dal balcone del quartiere di recente edificazione da  sindaco di Pienza e dal professor Mario Ascheri, insieme al saluto dei familiari delle eroina moderna di Monticchiello. Una vicenda rievocata con commmozione da Fabrizio Fè e ricostruita  nel suo contesto storico-culturale dal pofessor Ascheri, che ha tenuto il pubblico presente avvinto ad un racconto della vicenda bellica 'senese'.  Una bella festa che ha trattenuto a lungo tanta gente in una  giornata luminosa e serena conclusa dal rinfresco organizzatio da Luigi Lizzi nipote della signora Angheben e assessore ai  lavori pubblici del Comune di Pienza.


















































































20 commenti:

  1. storia...questa sconosciuta !!!11 aprile 2016 alle ore 10:17

    commemorare la "resistenza" con uno pelato che parla da un balcone ??? hahahahahahahahahahah !!!!!!!!

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  2. grande sgramma....come sete uguali&prevedibili!!!(voiCOMPAGNI)....ihihihihuhih

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  3. Poro sindichino, ad arrivare al punto di dover parlare da un balcone, non se lo sarebbe mai "creso" neppure lui...ma la politica fà brutti scherzi avvolte.

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  4. No avvolte..sempre!! sennò che compagni SAREBBERO uhuhuhhu

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  5. Presenti quasi tutti gli amministratori..mancavano i consiglieri di minoranza..non pervenuti..

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  6. ma che c'entravano? in 60anni se volevano ,no una via ! ma una PIAZZA!!! ci voleva una LISTACIVICA ......SERVI DEL PARTITO!!!!

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  7. Infatti si narra che una signora ricciolina brizzolata e alquanto acidella ha borbottato al proprio diversamente simpatico parente che "si poteva fare altro". Appunto potevate fare altro e soprattutto prima. Ma un po' di vergogna, mai?

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  8. La faccia come il CULO!!

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  9. Ai compagni sarebbe garbato più un bel memoriale, un cimitero monumentale, una bella stele alla memoria, così da portarci una corona tutti gli anni (riscuotendo la trasferta), invece di sta' a guarda' controvoglia il teatro povero (ma radical-chic da intelighienti o pseudo tali), che poi, povero, questa amena parola che fa tanto comunista, non è più nel loro vocabolario!

    Mi vengono a mente l'ultimi assalti a Gigi prima delle elezioni, che schiaffo ete chiappo, raccontatelo in giro ai congressi, magari qualcuno riesce a spiegavvi quanto sete ghiozzi!

    Al Kamerata Rosso Ostracista, farei notare che questa è una rivincita conquistata sul campo, non una di quelle finte in un plastico, ma ci arriverà a capirla?

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  10. un sindichino che si dice comunista, e commemora un gesto di "resistenza" non dovrebbe parlare dal balcone di piazza venezia, ma stare allo stesso livello dei suoi pari.I Diorami (i plastici sono quelli che facevi alle elementari per natale) raccontano la storia (quindi per farli, bisogna studiarla e conoscerla...) alcuni adesso sono in mostra in giro per l'italia, perche' e' roba da intenditori e non da magna rape !!! studia capra !!!

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  11. Meno male la storia non lai scritta te sgramma...

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  12. Queste sono solo cazzatelle di autocelebrazione, come tutte le altre..., se la signora non fosse satta "parente di un consiglierie", non sapevi neppure di cosa si parlava, i consiglieri di minoranza non hanno partecipato, visto che durante la settimana "lavorano".Dicci sbloggy,mica saranno stati assenti gli stronca pettini???.

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  13. oddio... ora l'avete fatto arrabbia'!!!!

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  14. Il balcone era un omaggio al compagno Bezzini...
    Ingrati...

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  15. Se uno deve rimettere tutte queste dotte, si potevano perdere le elezioni anche 15 anni prima, forse ora stava in pari...Comunque,questa del balcone le batte tutte per ora, và segnata nei mirabili detti..., Gaudio magno nuntio vobis , habemus Papam !!!!

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  16. Gaudium magnum.....(somaro)

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  17. per il Coprofilo del Partito11 aprile 2016 alle ore 22:56

    Ma lo sgratta è proprio blog tossico...oramai è dipendente totalmente dalle cartate di merda di cui non sa pù fare a meno....è diventato un COPROFILO ( colui che adora la merda)

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