La solitudine di Renzi


Antonello Caporale
Giornalista
L’abbandono del ring da parte di Giuliano Pisapia giunge quasi alla stessa ora di un’altra significativa defezione: quella di Angelino Alfano, che ha deciso di non ricandidarsi. Le due decisioni, così apparentemente distanti, si tengono insieme e producono una prima verità: Matteo Renzi è destinato alla solitudine e il suo partito restituisce l’immagine di una formazione respingente. Perdere nello stesso giorno la sponda di sinistra e quella di destra significa che il declino elettorale del Pd nelle prossime settimane si accentuerà ancora di più
I pifferi di montagna andarono per suonare....e furono..suonati!!!!
RispondiEliminaObiettivamente, la politica di destra la sa fare meglio la destra....storica.
RispondiEliminaTerzo partito. No gli resta che entrare nel centrodestra col Berlusca....o sparire
RispondiEliminaRenzi: 'Io vado avanti' (Verso il muro....)
RispondiEliminagli resta sempre la Quercia delle Checche....
RispondiEliminaavanti un altro...
RispondiEliminapd ? fugone generale!!!!!!!!!!!!!!!!che figura!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaVI ° PROFEZIA....di Fassino .che .lo aveva detto: faremo una grande coalizione ( o colazione? )
Chi colazione e chi bartour... Cin cin amici !!!
RispondiEliminaDA domani tutti in BLU'!!!!!!in rosso non c'è PIU' !!!!
RispondiEliminasgramma non andare a siena...
RispondiEliminaE' rimasto lo scheggia e l'annunciatrice di san quirico. tutti unionisti con panzanella...
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