UN TESORO DA INCA-SSARE - DOPO 5 SECOLI UNA SPEDIZIONE ANNUNCIA DI AVER RITROVATO LA STANZA PIENA D'ORO DELLA LEGGENDA DI ATAHUALPA
È nella foresta di Llanganates, in Ecuador, la soluzione di uno dei misteri più affascinanti dell'America Latina - Il tesoro dell'ultimo Re Inca Atahualpa, una stanza piena d'oro, la cui ricerca è costata la vita a molti novelli Indiana Jones - Fondamentale per localizzarlo un vecchio manoscritto...
Vittorio Sabadin per "la Stampa"
Atahualpa aveva 35 anni quando nel 1532 invitò Francisco Pizarro a incontrarlo nella città di Cajamarca.
Contava su un esercito di 80 mila uomini e non aveva paura di quel drappello di malmessi soldati spagnoli, formato da 106 fanti e 60 cavalieri. Li trattò con distacco, come visitatori qualunque che se ne sarebbero andati presto. All'incontro con Pizarro, Atahualpa arrivò con un seguito di 4.000 persone e offrì da bere agli ospiti in coppe d'oro massiccio che gli spagnoli guardarono increduli, già pensando a cosa bisognava fare.
La leggenda del tesoro di Atahualpa nasce nei suoi giorni di prigionia, quando il sovrano offrì di coprire d'oro il pavimento della sua cella in cambio della liberazione. Gli spagnoli risposero che non bastava, e allora Atahualpa alzò il braccio lungo una parete e disse che avrebbe riempito d'oro la stanza fino a quell'altezza se fosse stato rilasciato.
Ma l'oro doveva arrivare da province lontane, e il tempo passava senza risultati che gli spagnoli potessero apprezzare. Inoltre, il più fedele dei generali inca, Ruminahui, stava radunando un esercito per liberare il suo re e la situazione per Pizarro poteva diventare davvero critica.
Benoit Duverneuil, uno degli archeologi della spedizione, è convinto che il corpo di Atahualpa sia stato esumato, imbalsamato e sepolto con gli onori che gli erano dovuti in un luogo segreto, quello che appunto è stato ritrovato. Anche secondo il britannico Bruce Fenton, studioso di culture locali, è probabile che Ruminahui abbia fatto realizzare una tomba degna dell'ultimo imperatore degli Inca, per seppellirlo con l'oro raccolto per la sua liberazione.
Gli esploratori hanno trovato nella giungla del Llanganates una costruzione di blocchi di pietra da due tonnellate, alta 85 metri e larga altrettanto, con una inclinazione delle pareti di 60 gradi. Intorno sono stati individuati attrezzi e manufatti, e piccole alture ricoperte di vegetazione che potrebbero nascondere altre costruzioni.
A guidarli, come in un qualunque film di Indiana Jones, è stata la traduzione di un vecchio manoscritto, il Derrotero de Valverde, ora disponibile anche online. Lo scrisse, dando indicazioni sul percorso da fare nella giungla, un sacerdote che lo inviò prima di morire al re di Spagna.
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