mercoledì 7 gennaio 2015

Come salvare Berlusconi e rimetterlo in gioco in cambio di un accordo sul nuovo Presidente della Repubblica che dia garanzie sulla impunità della Casta.


“Se qualcuno immagina che in questo provvedimento ci sia non si sa quale scambio, non c’è problema: noi ci fermiamo, questa norma la rimanderemo in Parlamento soltanto dopo l’elezione del Quirinale, dopo che Berlusconi avrà completato il suo periodo a Cesano Boscone e dimostreremo che non c’è nessun inciucio strano”. Con l’incendio che divampava, Matteo Renzi ha provato a gettare acqua sul fuoco: il premier ha annunciato al Tg5 di aver bloccato l’invio alla commissione Finanze della Camera del testo del decreto legislativo sull’abuso del diritto varato dal Consiglio dei ministri che potrebbe consentire a Silvio Berlusconi dichiedere un’incidente di esecuzione per la revisione della condanna a quattro anni per frode fiscale nel processo Mediaset. Ma se il testo tornasse in parlamento e venisse approvato così com’è, anche a pena ormai scontata l’ex Cavaliere potrebbe ottenere ugualmente indietro la sua agibilità politica. Proprio grazie a quella legge. Perché a Berlusconi non importa tanto disinnescare l’affidamento ai servizi sociali ormai quasi interamente scontato, ma l’incandidabilità arrivata dopo la condanna in virtù della legge Severino.
PubblicitàLe speranze dell’ex premier si fondano sul principio del “favor rei” garantito dall’articolo 2 del Codice Penale, secondo il quale “nessuno può essere punito per un fatto che, secondo unalegge posteriore, non costituisce reato; e, se vi è stata condanna, ne cessano l’esecuzione e gli effetti penali“. Ora, in base al contestato articolo 19 bis inserito nel decreto di attuazione della delega fiscale, i reati fiscali di evasione e frode sono depenalizzati se l’Iva o l’imposta sul reddito evasa non supera “il 3% rispettivamente dell’imposta sul valore aggiunto o dell’imponibile dichiarato”. E l’evasione fiscale per la quale Berlusconi venne condannato il 1° agosto 2013 a quattro anni risulta molto al di sotto della soglia del 3% di non punibilità. Così, in virtù del combinato disposto di di decreto fiscale e codice penale, l’ex Cavaliere potrebbe chiedere la revoca della sentenza di condanna e di conseguenza chiedere anche la caduta degli effetti della legge Severino che a quella condanna sono legati: oltre alla decadenza da senatore sancita dall’aula il 27 novembre 2013, i sei anni di ineleggibilità. Una volta che il decreto diventerà legge, quindi, l’ex Cav potrebbe far ricorso alla Corte d’Appello di Milano e, se ottiene la revoca della sentenza, potrebbe chiedere la caduta degli effetti della Severino. Come? Precedenti specifici non ne esistono.

11 commenti:

  1. bravo Renzi...tutto issubabbaccio!
    da Montelupo si vede al Capraia
    ci batterà la bocca!

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  2. condono senza condom7 gennaio 2015 alle ore 11:28

    ahahah mi sto butolando dalle risate!!! I compagni costretti a veder votare dai loro rappresentanti la legge che salva il kaimano!!!! Era immaginabile che il Nazzareno qualcosa di veramente grave lo nascondeva, ma non credevo arrivassero a tanto!!! Compagni, Berlusconi vi ringrazia tanto, siete davvero sportivi!!!

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  3. ...davvero comica! comunque i book-makers la davano a 1.2, conoscendo le formazioni, già sapevano!

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  4. il kompagno masokista
    da quando è nato
    un l'ha più vista

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  5. ma scuzate, apparte Sgramsci ma cè ankora uno a Pienza che si dice in pubblico del PD = io non nevedo manko uno...segno sarà?

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  6. oh, anche dalla tu parte sete in pochi...visto che scrivi te e basta... 4 minuti 4 poste...duro!!! ma poi dovresti essere contento, va' tutto benissimo cosi' , quindi a che serve.

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  7. tutto mi sarei immaginato, ma che riabilitassero berlusconi potessi cecà se c'avevo pensato. renzi unn'è un coglione, forse preferisce lui a qualche outsider? ma ummel'aspettavo, me ne farò una ragione

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  8. serve a vince le elezioni...
    mentre te le perdi---

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  9. Ti meravigli?
    renzi e berlusca stessa pasta, stessanatura, stessu sostenitori, difensori degli stessi interessi ( le banche, la Confindistria, il vaticano delo ior che si ribella a papa Francesco)
    sono sempre i 'soliti' solo che sta volta i 'soliti sono entrati nel PD...

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