Diteci la verità, cosa propria del Buongoverno

La gente ha smesso di cantare. La gente ha smesso di scrivere sui lenzuoli 'andrà tutto bene'. Un motivo ci sarà. Purtroppo c'è. La gente ora pensa al futuro, ad un futuro non così chiaro come sembrava. Pensava di cavarsela con due settimane di ferie, ma non sarà così, ci dicono un giorno sì e uno no. Chi ci governa pare abbia perso il calendario, visto che non è in grado di trasmetterci alcun programma, alcuna strategia, alcuna forma di continuità. La gente incomincia a fare due conti e ci vede sempre meno chiaro. E' vero che serve sempre 'il pessimismo della ragione e l'ottimismo della volontà', ma se il pessimismo prevale sulla volontà? Che succede? Potrebbe succedere che ne ammazza di più la nevrosi e la depressione del coronavirus alla fine, come ha ipotizzato giorni fa  il fiosofo Massimo Cacciari in TV.. Dunque servirebbe una strategia, servirebbero delle date, delle proposte, delle idee. Ma per ora non sanno dirci nulla a Roma nè i politici, nè i virologi.. Un giorno i virologi spiegano che la peste recede, un giorno che forse non è vero, un giorno che contano i tamponi, un giorno che non contano nulla, un giorno che servono le mascherine, un giorno che non contano molto, un giorno che ci sono 100.000 contagiati, un giorno che sono almeno 5 milioni, un giorno che si deve 'stare a casa, tutti' a parte 70.000 fabbriche che debbono ripartire subito... A casa sì, ma in fabbrica no.... Un giorno spiegano che la 'curva scende' un giorno che questo non vuol dire nulla, perchè.. Chissà. Litigano fra di loro : il Sacco contro lo Spallanzani, la Destra contro la Sinistra, la Confindustria contro l'Istituto Superiore della Sanità. Lo capiscono tutti che la 'scelta' non è facile, che sul virus ancora nessuno ci ha capito granchè, che siamo quasi alla frutta e ci aspettano giorni difficili, ad essere ottimisti, dopo l'ondata di retorica.Va bene, non canteremo più. Ma diteci, per favore, che cosa avete intenzione modestamente di fare, nessuno chiede i miracoli, ma almeno , diteci la Verità.


Ambrogio Lorenzetti  maestro senese e autore degli 'Effetti del Buongoverno e del  Cattivo Governo' morì a Siena durante la Peste nel 1348, che decimò la Città nel Trecento. Con Ambrogio morì il fratello Pietro autore della Madonna di Monticchiello oggi nel nostro museo diocesano, e scomparvero anche la moglie e le tre figlie di Ambrogio.