
Ma la vera contestazione al governo avviene fuori dalle aule parlamentari e dentro quello scolastiche. I sindacati dei prof hanno convocato uno sciopero per il prossimo 8 giugno, ma oggi incontreranno la ministra . «Il governo pone la fiducia sul dl scuola e ancora non si preoccupa di trovare le risorse e che alla scuola servono davvero», attacca la Flc Cgil, «La ripresa a settembre è strettamente legata ai numeri del precariato, un legame che non si può nascondere perché all’inizio del prossimo anno scolastico tutti i nodi verranno al pettine. Ed è un tema che il dl scuola non risolve, rinviando le assunzioni possibili al prossimo anno». Per il sindacato a settembre saranno 200 mila le cattedre prive di un titolare, che significherà «nomine di supplenti che dureranno per settimane a scuola iniziata, con l’impossibilità di smistare gli alunni senza insegnante nelle altre classi, come si fa di solito, perché bisognerà garantire il distanziamento. Negli altri paesi gli interventi per riaprire le scuole in sicurezza, con organici aggiuntivi e classi ridotte sono mirati e tempestivi».
5 commenti:
la solita fine... dei Grullini, solo incoerenza e poltrone comode
povera scuola sgovernata... dalla Gelmini alla Azzolina.... lungo disastro ..ma...un uomo serio, no è?
i soliti dilettanti allo sbaraglio, ora rovineranno pure la scuola......ma andate a cagare sulla Piattaforma Rousseau e sul cesso del Nazareno !
quando CGIL CISL UIL COBAS GILDA SNALS che rappresentano un milione e mezzo di iscritti della scuola sono contro il Governo..vuol dire che il Governo piscia fuori dal vaso !!!!!!!!!
Conte torna a scuola...
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