venerdì 13 agosto 2021

A Pienza e non solo è come se il tempo si fosse fermato, passano i visitatori come sempre, la tristezza ha invaso i cuori, la perdita grande e inaccettabile non ci consente di continuare come sempre. Il dolore ci accompagna un'ora dopo l'altra. Oggi è il tempo della solidarietà e del silenzio.


                                   LIEVE E' IL DOLORE CHE PARLA, IL GRANDE E' MUTO

                                                                           (Seneca)

2 commenti:

  1. Mi permetto di non essere pienamente d'accordo con quanto scritto sopra. Il dolore per la morte di una persona Cara non merita solo il silenzio. La dolorosa esperienza vissuta dai familiari e da tutti i pientini merita una riflessione che va oltre l'orizzonte della nostra esistenza. Credere che tutto il tempo a nostra disposizione su questa terra sia frutto del caso e che va vissuto al massimo del piacere perchè tanto, alla fine, non c'è più nulla è quanto di più triste si possa comunicare. La società senza Dio sta dando i suoi frutti amari sul creato e nei rapporti con le persone. La morte troppo prematura di Sara, (bella, brava,ricca di tante potenzialità, dinamica e amante della vita) ci può aiutare a riflettere ancora una volta sulla nostra fragilità umana. Fragile, ma non in balia del nulla. La festa di Maria Assunta in cielo anima e corpo è la risposta più confortante allo stordimento di questi giorni. Ricominciare a pensare al nostro destino ultimo - la resurrezione e la vita piena in paradiso - aiuta ad accettare le prove dolorose, a cercare ciò che veramente è un valore, ma a anche a sperimentare l'ottimismo cristiano che ha mandato e manda ancora vanti la storia dell'umanità. Allora si il silenzio, ma anche la preghiera e la solidarietà vera e autentica, sempre, in ogni occasione della vita. Il silenzio non aiuta certo i nostri giovani che stanno immersi in questa stupida cultura narcisistica e limitati ai bisogni immediati, con tanta sfiducia verso il futuro. Non aiuta a dare un senso ai loro studi, ai sacrifici e alla fatica necessari per raggiungere i loro obiettivi. Sara, è proprio vero, dovunque sia non si è persa, ma rimarrà sempre nel cuore di chi l'ha amata senza fine e di chi ha avuto la gioia di conoscerla. Addio Sara e riposa in pace,

    RispondiElimina
  2. OGNUNO DI NOI SI CONSOLA MEGLIO CHE PUO' CON GLI STRUMENTI CHE POSSIEDE..NON SIAMO TUTTI UGUALI. Ciao Sara amica nostra.

    RispondiElimina