Per Banca Mps nulla è cambiato. L’ultimo giorno del 2021, data prefissata per l’uscita dello Stato dal capitale azionario in base agli accordi del 2017, è passato come se nulla fosse. L’Europa, chiamata a esprimersi sulla proroga di questo termine, non ha preso alcuna posizione ufficiale. Né in un senso, né in un altro. Anzi, Bruxelles non si è neppure espressa sul piano industriale, che dovrebbe caratterizzare il futuro di Rocca Salimbeni fino al 2026. Silenzi che visti da Siena, ma anche da Roma, come evidenziato qualche giorno fa dal premier Mario Draghi, non destano comunque preoccupazione. Tanto che l’istituto di credito ha voluto sottolineare l’esistenza di un’interlocuzione costante
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