
domenica 30 novembre 2025
sabato 29 novembre 2025
SIENA CONTRADE : NON SOLO PALIO E CAVALLI !
L'evento
Siena, per la chiusura dell'anno contradaiolo la tradizionale donazione di sangue di priori, capitani e fantini
Nuova dimostrazione di generosità e solidarietà da parte del mondo del Palio.
28 Novembre 2025, 18:22

La generosità del mondo del Palio
È oramai diventata una piacevole tradizione. È la donazione di sangue collettiva da parte di priori, capitani, mangini e fantini organizzata dal Gruppo Donatori di Sangue delle Contrade per festeggiare la chiusura dell’anno contradaiolo (30 novembre) e il santo patrono della città di Siena, Sant’Ansano (1° dicembre). Il Centro Emotrasfusionale dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese ha aperto le sue porte alla nuova dimostrazione di generosità e solidarietà da parte del mondo del Palio.
( GROTTESCHI E IPOCRITI ) Campo largo? NO Campo santo)! ) Il silenzio 'pacifista' (si fa per dire) di fronte alle stragi Ucraine di civili segnala la coscienza sporca della SINISTRA e quella OMICIDA di Salvini e Conte. La libertà e la sua necessità non finisce a Gaza. La lontananza dalla politica di milioni di italiani certificata alle elezioni parte da questa 'ipocrisia' politica.
Guerra Ucraina - Russia, le news di oggi. Pesante attacco russo con droni su Kiev, un morto e 11 feriti

venerdì 28 novembre 2025
( DA ATTILA A PUTIN LUNGA STORIA ) Come volevasi dimostrare: Putin vuole SOLO LA GUERRA DI CONQUISTA. Dopo l'Ucraina toccherà ad altri. Paci-russi in silenzio. Vadano in Russia a vivere no? Lì regna il loro Paradiso. Conte e Salvini e pure Travaglio fedelissimi dello Zar. Molto disinteressati...però.

Putin e l’accordo impossibile sulla tregua in Ucraina: “Tratto alle mie condizioni”
Giovanni PigniIl 'debutto' del MPS 'privatizzato'.

Scalata di Mps a Mediobanca: indagati per aggiotaggio Caltagirone, Milleri e Lovaglio
di Rosario Di Raimondogiovedì 27 novembre 2025
IL BOSCO EDUCA
Il professor Ratti: «Io, cresciuto nel bosco in condizioni pre-industriali: perché sono dalla parte dei genitori» | Il legale lascia: i motivi
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Cosa dicono i servizi sociali e cosa abbiamo visto noi: il confronto di Valentina Baldisserri
Piano con le torte !!!
MATTEO LANCINI

Bolle: “A 50 anni devo fare i conti con i limiti del mio corpo. Ma non toglietemi la Sacher”
Daniela Lannmercoledì 26 novembre 2025
SCOPERTE BIBLIO. Non sapevo che il mio libro del 2007 esaurito da tempo, donato a tutti a Pienza in ricordo di Daniela, fosse divenuto una 'rarità' bibliografica. Gli scherzi del destino!
Scoperto in vendita su eBay 033 Libreria Canterbury (1678) Euro 89, 8 con codice sconto o 3 pagamenti a Euro 26,67 a interessi zero.
Si può vivere liberamente senza l'idromassaggio, senza la scuola pubblica se i maestri siamo noi, senza il prete e senza l'assistente sociale. Impariamo a rispettare le culture diverse. Anche il bosco può fare compagnia meglio del parco-giochi.
Conta solo l'affetto le chiacchiere dei Soloni fanno soltanto ridere
Mentre i tre bambini rimangono separati dai loro genitori, in tutta Italia sono in 5 mila i "neorurali" che decidono di vivere in natura: i giudici e i benpensanti organizzeranno una grande retata, per difenderli dalle loro scelte e per il loro 'benessere psichico'? Vogliono i nuovi Balilla ?
IN TOSCANA rialzo della TARI del 6,5 % il quarto posto dei rialzi nazionali dietro Puglia, Sicilia, Campania. UN 'vero successo' della Regione ...per la tassa più odiata dai cittadini.
Il rincaro ( Dal Corriere di SIENA)
Rifiuti sempre più cari a Siena: Tari aumentata del 12,9% in un anno
Nel capoluogo uno dei rialzi maggiori d’Italia. Sulla raccolta differenziata la regione supera il 66% ma il conferimento in discarica resta ancora molto alto
26 Novembre 2025, 06:12

I nuovi cassonetti a Siena
Già di per sé è una delle tasse più odiate. Se poi non si rivela neppure a buon mercato, allora è possibile attendersi una lista, più o meno lunga, di imprecazioni. Fatto sta che nel 2025 la Tari per i cittadini toscani ha subito un rialzo del 6,5%. Secondo il rapporto di Cittadinanza Attiva, che prende in esame l’ambito dei rifiuti, il prezzo è passato tra 2024 e 2025 da 373 a 397 euro (contro una media nazionale di 340 euro). Un rialzo maggiore a livello percentuale c’è stato solo in Trentino Alto Adige (+ 10,8%), mentre in termini assoluti la Toscana si ritrova al quarto posto dietro tre regioni del sud: Puglia, primatista con 445 euro, Sicilia e Campania. Per fare un raffronto l’anno scorso era in quinta posizione, sopravanzata anche dalla Liguria.
Se prendiamo in considerazione i singoli capoluoghi, il caso più rilevante riguarda Siena. Sotto la torre del Mangia si paga l’importo più basso di tutta la Toscana, 250 euro, ma rispetto all’anno passato c’è uno degli incrementi maggiori d’Italia (il dato 2024 era di 222 euro). Il prezzo è cresciuto del 12,9%: soltanto Reggio Emilia e Ferrara hanno fatto peggio. Aumenti rilevanti ci sono stati anche a Livorno (+ 9,8% e sesta a livello assoluto), Pisa, dove si paga la seconda cifra più alta del Paese (557 euro) e Prato (entrambe fanno segnare un + 8,8%), Carrara (+ 6,4%), Pistoia (+ 5,6%) e Arezzo (+ 5,1%). L’incremento più contenuto è stato a Massa, dove la crescita si è fermata al 3,1%. Per quanto riguarda i valori assoluti, dopo Pisa c’è Pistoia con 473 euro annuali (il capoluogo si piazza all’ottavo posto su base nazionale), poi Carrara (440 euro) a completare il podio. Sopra la media regionale ci sono, nell’ordine, Massa, Grosseto e Arezzo (404 euro). Dall’altro lato della classifica c’è Siena, che resta uno caso isolato, considerando che quelle che le si avvicinano di più sono Firenze con 312 euro e Lucca con 337 euro.
Il rapporto tiene conto anche della raccolta differenziata. Il livello della Toscana (ma anche dell’Italia) è del 66,6%: in dieci regioni fa meglio, con il Veneto in testa al 77,7%. Il problema maggiore però non è questo dato, ma quello dei rifiuti urbani smaltiti in discarica. Lì, secondo i dati del 2023, è destinato il 38,3%: solo il Molise e le Marche ne fanno un ricorso più alto. La media italiana è del 15,8%. “Le regioni settentrionali presentano una rete impiantistica capillare e gestioni integrate di ambito, mentre nel Sud oltre un terzo dei rifiuti urbani finisce ancora in discarica -. Tali differenze riflettono non solo carenze strutturali ma anche una minore fiducia dei cittadini nei gestori e un’informazione ambientale meno capillare”, si fa notare a margine del rapporto. a livello dei singoli territori, spicca Lucca con l’81,5%, mentre soffre Pistoia con il 52,6%. Nel mezzo ci sono tutti gli altri, considerando però che sopra la media regionale ci sono solo Prato e Massa, mentre sotto il 60%, si posizionano Firenze e

























