venerdì 18 settembre 2009
CITTA' DELL' UOMO E DELLA SOLIDARIETA'
Torna la manifestazione pientina della 'solidarietà' con i deboli ed poveri, per la pace e l'amicizia dei popoli. Il programma nutrito di incontri interessanti e di iniziative culturali è la manifestazione più importante della nostra cittadina dal punto di vista della 'cultura della solidarietà' e della pace. Partecipiamo numerosi sabato e domenica alle inizitive, in un momento difficile per l'Italia, in cui vince la 'guerra' a discapito della pace e il sacrificio inutile di giovani vite, urla contro la cultura della 'guerra', contro le le false missioni di pace, portate avanti con le armi in pugno ed i bombardieri...Siamo per la vera e unica possibile cultura di pace, quella senza armi.
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12 commenti:
giusto
Mi è piaciuta la conferenza di oggi
Molto bello il concerto multietnico, in San Francesco, complimenti a tutti.
Complimenti a voi tutti per la ventata di nuovo e di globale che avete portato nel nostro 'locale'. Grazie Pienza è soprattuto questo. meno cacio, più cultura. Grazie amici cristiani.
città dell'uomo...
ringrazio il Dottor Ciacci, i pochi collaboratori e l'associazione dei genitori per la bella manifestazione che ci ha fatto riflettere sulla salvaguardia della terra, ma allo stesso tempo sono dispiaciuto della scarsa presenza dei pientini,(11 alla conferenza e 20 al concerto), della totale assenza del clero, salvo un saluto di Don Pietro, e della poca partecipazione del Comune,(sarebbe bastato anche solo un saluto), visto che "la salvaguardia del creato" e "puliamo il mondo" di domenica prossima si unisono in un solo ideale.
Samuele, un piazzino un pò dispiaciuto.
Di questi tempi, caro Samuele, funzionano meglio le partite del campionato di calcio, il liscio e il mangia e bevi. Non c'è niente di male,ma la cultura è sempre più indigesta...Anche a pulire il mondo non si farà la fila....perchè molti giovani, Consulta compresa...preferiscono altro....Pazienza. Noi siamo abituati ad andare avanti..come sempre.Non ti scoraggiare.
Io ho visto alle festa degli assessori il vicesindaco e anche il sindaco....mi sbaglio? Se fossero intervenuti avrebbero 'strumentalizzato la festa'. Per tanti...Mi scuso per l'intrusione.
ma la consulta giovanile e' espressione della passata amministrazione, sara presto rimpiazzata dal consiglio comunale dei giovani come scritto nel programma, o no? notte
Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile o che hanno partecipato a Città dell'Uomo 2009 e chi ha espresso il suo apprezzamento sul blog: anche secondo me le proposte erano davvero di buon livello. Gli incontri con padre Daniele Frigerio, missionario comboniano, con Francesco Gesualdi, già allievo della scuola di Barbiana di don Milani, e l'emozionante concerto dell'Orchestra Multietnica di Arezzo sono stati davvero belli! Un altro aspetto notevole è stato l'ottima collaborazione fra Azione Cattolica, Associazione Genitori e AVIS: una ricchezza di amicizie e di relazioni che aiuta a non scoraggiarsi per i numeri non elevati della partecipazione della gente: anche qui si potrà migliorare! E magari alla prossima edizione collaboreranno anche altre associazioni. Ringrazio in particolare: l'Amministrazione Comunale e gli operai ed impiegati del Comune; il Coro Parrocchiale;il gruppo musicale Magagama; Massimo Cicala, direttore dell'Hotel Il Chiostro; Umberto Bindi; Nello Monaci; l'ing. Franco Butteri; e infine il grande Dino Armellini: la bontà, la disponibilità e la nobiltà d'animo di quest'uomo non finiscono mai di emozionarmi!
Cristiano Ciacci
La Consulta Giovanile ha la sua autonomia, e nessuno glie la toglie..Possono fare quello che vogliono. Ma poi non ci dicano che non sono schierati....Che male c'è ? Chiamatela La Consulta del Serafini...in fin dei conti è così. Quattro gatti, più o meno non fanno primavera. Io ci sono stato, ma ora mi gurado bene dal frequantarla...Parlano della Piazza come del Diavolo. Allora facciano pure...
Bravo Cristiano, bella manifestazione..ma le paste non sono per i maiali....
Questa bella manifestazione anuale è la festa che mette in luce la cattiva coscienza delle persone che non si impegnano e che vivono all'ombra del sottogoverno di partiti o di quelle che nella chiesa pregano solo per il proprio EGO e il proprio patrimonio. E' la festa della generosità, della vittoria sul pregiudizio dell 'eEssere contro l'Avere come diceva Fromm. Non eravamo tanti, ma lì si misurava l'oggettivo livello pientino in tema di cultura. Quella vera, naturalmente, che nulla ha a che vedere con il locio arrosto o con la presunzione della 'politica'. Mi è piaciuta molto.
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